♡ My Oppa - Kim Namjoon ♡

Capitolo 7

Sono le 18:00 mi sono svegliata da poco, ora mi tocca pulire.
Inizio a sistemare la mia camera, e poi quella di Jackson, poi inizio a lavare nella camera di Jackson, e poi nella mia.

Sento un tonfo molto forte provenire dalla camera di Jackson, ho dimenticato di dirgli che era bagnato a terra, sarà caduto?

<ROSÉ CAVOLO MA È BAGNATO A TERRA.> mi urla dalla sua camera.

Corro da lui e mi trattengo dal ridere.

<MA TE L'HO DETTO STUPIDO!> okay non è vero che gliel'ho detto, ma altrimenti mi avrebbe ucciso, e sinceramente non voglio morire, perché sono troppo giovane.

<MA QUANDO? IO NON TI HO SENTITO.> mi urla mentre si massaggia il sedere.

<Ma sei stupido? se non mi ascolti mai non è colpa mia!> bugia.

<Scusa, mi fa male il sedere, potresti portarmi del ghiaccio?> dice con un espressione dolorante.

Okay, mi sento molto in colpa, ma cosa posso farci, ho dimenticato di dirglielo!

Mi dirigo in cucina e prendo una busta di ghiaccio dal freezer, do un'ultima occhiata e chiudo, salgo le scale e porto il ghiaccio sul letto di Jackson.

<Mi aiuti?> mi chiede

<Dovrei seriamente metterti del ghiaccio sul sedere?> chiedo alquanto confusa.

In realtà dovrei, dato che è tutta colpa mia.

<Dai, dopo ti aiuto a lavare il pavimento in cucina.>

<Affare fatto.> sorrido soddisfatta.

Prendo il ghiaccio e lo appoggio sul sedere di Jackson e inizio a guardarlo, come fa ad essere sempre buffo?
Davvero mi migliora le giornate con la sua stupidaggine.

<ODDIO MA SEI PAZZA? È GHIACCIATOO.> Urla disperato.

<Grazie al cavolo, è ovvio che il ghiaccio è ghiacciato.> dico divertita.

<SI MA È FREDDO.>

<Volevi del ghiaccio caldo?>

<Intendo è freddissimo stupida.> ride e mi strizza una guancia.

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<Ora sei carino.> dico guardando Jackson.

Tra circa un'ora arrivano i ragazzi e noi non abbiamo nulla da fare, quindi ho iniziato a prendermi cura della mia pelle, dato che ho del tempo libero, ed ho fatto la stessa cosa con Jackson, sembra tenero con una maschera viso.

<Ma davvero sarò ancora più bello con questa cosa?> mi chiede emozionato.

<Non serve per farti diventare più bello stupido, serve per renderti la pelle migliore.>

<Se avrò la pelle migliore sarò più bello?> mi sorride.

<No, perché hai già una bella pelle.> gli dico.

<Allora perché mi hai messo questa cosa fastidiosa?> mi chiede curioso.

Ma tu sei più fastidioso della maschera che indossi.