<Al mio tre, gettate l'acqua!> Sussurrò Jack, nascosto dietro il muro mangiucchiato dalle termiti.
Susan annuì, osservando ogni cosa, cercando di captare il minimo movimento corporeo.
<Allora, va bene.> Udirono una voce maschile, bassa e profonda.
<Siete proprio sicuri di volere lui, signor Percy?> Domandò la suora, con voce insolitamente tremula.
<Certo, certo. Vedrò Jack proprio ora, conducetemi da lui.> Affermò l'uomo, con voce calma e sicura.
Al suon di quelle parole, Primrose ed Elisa afferrarono istintivamente la maglia dell'amico, che si trattenne dallo scoppiare a ridere.
<Fate silenzio, da quella parte!> Li ammonì severamente Lily,
sentirono un breve, acuto, scatto e la porta si aprì cigolando.
<Lasciate che passi per prima io, signore.> Disse la donna, sorpassandolo ancor prima che potesse replicare ed ispezionò nervosamente il corridoio.
Quando la donna passò davanti a Prim, senza notarla, proseguì di qualche passo facendo cenno al signor Percy di seguirla verso i dormitori.<1...> Mormorò Jack, legando il laccio al polso.
<2...> Susan legò l'altra estremità al suo al polso, tirandolo finché non fu teso ed alla giusta altezza.
<3, ADESSO!>
E tutto avvenne così velocemente, che nessuno capì molto bene il seguito. Prim ed Elisa, utilizzarono il laccio come fionda, per tirare un palloncino pieno di succo di ciliegie, che colpì la divisa dell'uomo, confuso dal frastuono.
Lily, invece, salvò appena in tempo la suora per evitare che la sua veste bianca si macchiasse.<PICCOLE PESTI!!!!!!> Urlò, in preda all'ira. <Oh, Buon Dio!> Aggiunse poi, nel constatare la situazione dell'abito nuovo dall'uomo, ormai irrecuperabile.
Ma i cinque, erano ormai troppo lontani per esse raggiunti.
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Ragazzi di strada, ecco cos'erano realmente, non consideravano 'casa' l'orfanotrofio in cui vivevano, l'unica cosa che li accomunava veramente era il fuoco.
Il fuoco che aveva rovinato le loro vite.
<Ce l'abbiamo fatta, di nuovo!> Esclamò raggiante Elisa, che come Prim, aveva un enorme sorriso stampato in volto.
Susan, Lily e Jack invece si fissavano con aria colpevole.
<Voi lo distraete ed io rubo dalla cesta, okay?> Sussurrò Lily a Jack, che annuì facendo cenno a Susan di seguirlo.
Le restanti due, curiose, rimasero immobili nel guardarli agire.
<Ci scusi, signore, saprebbe indicarci la via per il mercato?> Chiese in fretta Susan, con voce gentile e dolce, troppo amabile per essere ignorata, questa era la sua abilità: fingere di essere ingenuamente innocua.
<Oh, ma certo.> Disse l'uomo, che dimenticò completamente le offerte per la Chiesa, mentre illustrava il percorso ai due ragazzi. Lily, approfittando di quel momento di distrazione, afferrò la sacca con più soldi possibili e la passò a Rose che, dopo aver controllato che nessuno avesse visto nulla, camminò velocemente via, seguita dalla gemella e subito dopo, anche da Lily che, a stento, sopportava il peso delle monetine.
<Scusami Dio, ma ho rubato per sopravvivere visto che mi hai già tolto i genitori.> Si giustificò con il nulla apparente, per poi sorridere allegra alle amiche.

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Cinque: il numero perfetto.
FantasyJack, Lily, Primrose, Susan ed Elisabeth sono orfani. Nessuno fra i 5 intende dividersi, difatti, fanno di tutto pur di non essere allontanati. E forse, il loro sogno potrebbe diventare realtà. ---Tratto dal libro--- «Ti prego, Prim, non lo fare.»...