Sogni

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*quindici giorni prima*

Nel sogno, Tooru cammina a piedi nudi su un pavimento freddo. Le pareti sono larghe, quasi si tratti di una stanza, ma ci sono degli oggetti simili a barelle accostate ai muri bianchi. È buio, ma per qualche motivo riesce a vedere. Indossa un camicie, ma non di quelli da dottore: infatti è bianco, gli copre appena le cosce e ha dei piccoli puntini blu cosparsi sopra. È stato ricoverato? Sussulta, e si rende conto di tenere in mano un bisturi. Perché ha un bisturi in mano?
Sospira pesantemente, si guarda intorno. Sente un rumore: artigli che graffiano il pavimento in tonfi che hanno sempre lo stesso ritmo. Un grosso cane che corre. Che ci fa un cane in un ospedale?
Nel suo sogno, Tooru urla, brandisce il bisturi davanti a sé come un'arma. Due occhi verdi lo fissano dal fondo del corridoio, un lupo dal pelo scuro apre le sue falci in un grido bestiale, che lo spaventa. Respira forte, gli tremano le gambe, le braccia e le mani, che sudano anche. Tiene stretto il bisturi, per paura che gli scivoli.
Il lupo percepisce la sua paura ed emette un ringhio che sembra quasi una risata, poi corre verso di lui. Urla di nuovo, cercando di spostarsi, ma senza riuscirci. Non capisce, ma sa che è tardi. Il lupo gli balza contro contro e Tooru gli conficca il bisturi nello stomaco, cadendo a terra col suo corpo sopra. Sente un liquido caldo sia sullo stomaco che sulla spalla e guarda tremante il corpo sopra di sé. Perché è Hajime?

Si sveglia di soprassalto, il volto bagnato di lacrime e sudore, che, del resto, gli copre anche il resto del corpo. Midori dorme tranquilla, le mani delicate poggiate sul materasso. Oikawa respira profondamente, una, due, tre volte, senza calmarsi. Alla fine afferra il telefono e, facendosi luce con la torcia, va in bagno. Accende la luce e si guarda allo specchio. È bianchissimo, ha gli occhi rossi e si vede sfocato. Afferra saldamente il lavandino nel tentativo di tenersi in piedi, colpito dalla nausea.
Si avvicina al gabinetto, consapevole che rimetterà, e aspetta tremante il proprio destino. Alla fine arriva, lo lascia spossato, confuso, seduto per terra, troppo debole per alzarsi. Vorrebbe farsi una doccia, lavarsi i denti e anche mangiare qualcosa, ma le immagini del sogno sono ancora troppo vivide e dolorose nella sua mente e lo immobilizzano, gli bloccano saldamente le gambe.
Si è sempre ritenuto particolarmente determinato ed audace, ma non è più tanto sicuro della cosa. Se fosse audace, non starebbe con Midori. Il perché è ovvio, così ovvio da fargli male. Le vuole troppo bene per farla soffrire tanto...
Sente dei passi, ma forse è una sua semplice sensazione, forse si sente ancora come se stesse sognando e nessuno sta camminando in corridoio, ma Tooru guarda comunque la porta terrorizzato. Questa viene aperta delicatamente, e Midori, con aria assonnata e preoccupata, lo guarda un attimo prima di corrergli affianco e poggiargli una mano sulla guancia.
《Che succede?》 Domanda, ma sapendo che non le risponderà, deduce da sola ciò che è successo e lo aiuta ad alzarsi. 
Midori gli lava i denti, lo aiuta a lavarsi il viso e lo sostiene con un braccio mentre vanno in cucina. Tooru non riesce a non guardarla con ammirazione: per essere così piccola è davvero forte.
Midori lo fa sedere e gli passa un pacco di biscotti integrali.
《Mangia, forza.》 Gli dice sorridendo. 《Poi mi dirai quale brutto mostro ti ha ridotto così, e io lo prendo a pugni!》
Tooru abbozza un sorriso, prendendo un biscotto. Nota ora che Midori indossa una delle sue magliette, e le maniche, teoricamente corte, le arrivano ai gomiti. In altre circostanze si fermerebbe a pensare a quanto sia carina, ma ora non riesce a soffermarsici.
Prima di accorgersene, divora metà del pacco di biscotti e racconta a Midori il proprio sogno, le spiega che si trovava probabilmente in un ospedale, e c'era silenzio, se non per i suoi passi, finché non è spuntato il lupo. Si sente così al sicuro che le parla di quanto si sia sentito spaventato e dell'orrore che ha provato quando ha visto il cadavere di Hajime sul proprio corpo, della spiacevole sensazione che ha provato quando ha sentito il sangue appiccicargli il camicie addosso.
Midori gli prende una mano e la stringe, posandogli un bacio dolce sulla guancia.
《Era solo un sogno, Tooru. Per quanto vivido e spaventoso possa essere stato, non accadrà.》
Gli dice.
Tooru risponde con un tenero silenzio, attirandola a sè per un abbraccio.

Il mattino seguente, quando va a fare colazione con Hajime, si sente molto più tranquillo. Non gli parlerà del sogno, vuole far passare del tempo per ripercorrerlo, e hanno altro di cui discutere, come ad esempio...
《Che hai fatto sul collo?》 Gli domanda Hajime, affrettando il passo per controllare un livido violaceo sul collo del migliore amico.
Tooru sorride furbo, toccandosi il collo. 《Li chiamano succhiotti, Iwa-chan, capisco che non te ne abbiano mai fatto uno, ma questa ignoranza mi sembra molto fuori luogo...》 commenta, ridacchiando.
Il volto del suo migliore assume diverse sfumature di rosso, prima che urti il viso dell'alzatore in una testata non esattamente delicata.
《Accidenti, Iwa-chan, ci avresti abbattuto un portone con quel colpo!》 Borbotta l'ex capitano della Seijoh, massaggiandosi la guancia.
《Che hai combinato con Midori?》 Domanda Hajime, lanciandogli un lungo sguardo penetrante.
《Abbiamo solo limonato, Iwa-chan, se ci fossimo mossi dalla prima base, te lo direi.》 Dice Tooru con tranquillità ben finta. Tuttavia, Hajime lo guarda sospettoso. Nonostante il suo atteggiamento e la sua aria da Don Giovanni, da quello che a letto a combinato di tutto e di più, Oikawa è vergine. Hajime non sa cosa lo blocchi. È innegabilmente un ragazzo bellissimo, con quei capelli castani che si arricciano sulle tempie e dietro le orecchie, gli occhi grandi e profondi, il volto a metà fra l'angelico e il demoniaco, le labbra, piene e rosee, la pelle chiara...
Certo, Hajime non riesce nemmeno ad immaginare cosa lo blocchi. Non può sospettarlo. Tooru sostiene semplicemente di star aspettando il momento giusto, ma non è corretto. È un bravo attore, tutti sono caduti nella sua trappola.
《Terra chiama Godzilla, parla Godzilla! Help, help! Mayday, mayday!》
Gli passa la mano davanti agli occhi, per attirare la sua attenzione. Iwaizumi la afferra fulmineo, bloccandola nella propria e approfittando della presa forte per tirarlo contro di sé.
Il cuore di Tooru perde di battito, mentre arrossisce violentemente. I loro volti sono davvero a pochi centimetri di distanza, basterebbe pochissimo per far toccare le loro labbra.
《Sei un idiota, Tooru.》 Sussurra Hajime, gli occhi verdi socchiusi, ma il castano riesce a distinguere comunque le pupille dilatate. Respira piano sulle labbra del migliore amico, chiude gli occhi e fa un passo indietro, sorridendo nuovamente, con aria vivace. Deve distrarsi.
《Ti avevo chiesto se hai più sentito Shota.》
Dice con tranquillità l'alzatore, infilando le mani in tasca e prendendo posto con l'amico ad un tavolo per due del bar.
《Siamo usciti due sere fa.》 Hajime abbozza un sorriso, mettendosi a giocare con una bustina di zucchero. 《Siamo andati a cena, poi abbiamo passeggiato. Ci siamo dati solo un bacio a stampo.》 Fa un resoconto spiccio, come è solito a fare lui.
Tooru nasconde abilmente una smorfia. 《Il piccolo Hajime sta crescendo.》 Dice, facendo finta di asciugarsi una lacrima. Avrebbe potuto versarne davvero, se le cose fossero andate avanti così. Tutta colpa delle sue bugie...

È Shota la cameriera che prende le loro ordinazioni. Tooru fa finta di non vedere il loro gioco di sguardi, mandando dei messaggi a Midori nel frattempo.
Quando finalmente se ne va, Oikawa fischia. 《Ma guarda un po', non ti avrei mai fatto così vivace. Che hai già preso il caffè questa mattina?》 Lo prende un po' in giro.
Hajime lo guarda con aria fintamente irritata. 《Mi stupisco che tu non abbia ordinato del tè caldo, invece della limonata.》 Commenta.
《Sai, sono uno davvero bilanciato, io. Ogni tanto  devo cambiare la mia dieta, così rimango in forma e bellissimo.》 Sorride, Oikawa, passandosi una mano fra i capelli e facendogli l'occhilino.
Gli sembra quasi di vedere le guance di Iwaizumi arrossarsi appena. 《Secondo me, ti fa solo essere più scemo.》

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 10, 2019 ⏰

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