«Cosa gli avete fatto, perché è in questo stato?!» urlò il principe arrabbiato.
Sehun poggiò una mano sul suo braccio cercando di calmarlo. Guardò anch'egli la donna con occhio severo non proferendo parola.
«Con tutto il rispetto Altezza, voi non avete alcun diritto di chiedere spiegazioni riguardo il mio sguattero».
Il principe trattenne a stento la rabbia cercando in tutti i modi di non inveire contro di lei.
«Come osa parlare così al suo principe?!» sbottò il consigliere.
«Perché Baekhyun non gli appartiene! È solo un pezzente che ha disobbedito ai miei ordini e che non merita alcun amore dagli altri, specialmente da voi Altezza».
Fu quella la goccia che fece traboccare il vaso.
«Guardie» sibilò il principe facendo avvicinare quest'ultime poco prima ferme davanti alla soglia della porta. «Arrestate questa donna, non mi importa che fine farà. Toglietemela dai piedi» ordinò severo guardando la matrigna dritto negli occhi.
Le guardie annuirono velocemente bloccando le mani della donna dietro alla schiena e portandola malamente fuori dalla villa.Le due figlie rimasero pietrificate davanti alla scena, tennero gli occhi sgranati alla vista della madre che lasciava l'abitazione scortata dalle guardie reali. Pensarono alle grandi punizioni che avrebbero dovuto subire per conto del principe, tremarono come una foglia abbracciandosi come per farsi coraggio a vicenda.
«Cosa faccio con loro, Chanyeol?» domandò Sehun indicando le due ragazze ferme e tremanti sul posto.
Il principe si girò verso di loro guardandole con sguardo austero.«Occupatene tu Sehun, non mi importa in questo momento. L'unica cosa che voglio fare è tornare al castello con Baekhyun e tenerlo al sicuro».
Baekhyun.
Gli suonava strano pronunciare il nome di quel ragazzino che gli faceva battere il cuore all'impazzata: per tutta la notte aveva pensato ad un nome degno della sua figura, ma ogni volta che gliene veniva uno in mente pensava "no, non gli dona".Adesso che lo aveva sentito pronunciare nessun nome che aveva formulato nella sua testa poteva mai eguagliare quello vero.
«Sarà fatto».
Baekhyun aprì piano gli occhi sentendo di essere tra le braccia accoglienti di qualcuno. Alzò lo sguardo sgranando gli occhi alla vista del principe che guardava dritto davanti a sé.
Girò la testa notando che il giovane stava camminando con lui in braccio verso una meta che lui ancora non conosceva.«C... Chanyeol» lo chiamò con voce flebile.
Il principe abbassò immediatamente lo sguardo guardandolo. Gli fece un dolce sorriso stringendolo meglio a sé.
«Ti sei svegliato» disse.
Baekhyun ricambiò affettuosamente il sorriso annuendo. «Dove sono?».
«Sei al castello, ti ho fatto medicare la gamba poco fa» rispose Chanyeol con tono dolce.
Baekhyun sorrise di nuovo.
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𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐛𝐞𝐥𝐢𝐞𝐯𝐞 ;「𝒸𝒽𝒶𝓃𝒷𝒶𝑒𝓀」
Short StoryDove Baekhyun, un ragazzo vestito di stracci, non avrebbe mai pensato che la sua vita sarebbe cambiata ad un semplice ballo al castello in onore del principe Chanyeol. • Ispirato alla fiaba di "Cenerentola" #676 in storiebrevi © Foulard_