Capitolo 2

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Sai, Ben? Ho notato una cosa... In realtà tante cose, ma questa mi ha colpito. Non l'hai mai ammesso, non hai mai ammesso di amarla, non hai mai ammesso che tra voi ci sia qualcosa e questa cosa mi dà un briciolo di speranza... O forse dovrei definirla 'ennesima delusione'? Sì, forse è più appropriata come definizione. Non capisco, non capisco davvero cosa ti stia passando per la testa e questo mi fa ancora più male e sai perché? No, ovvio che non lo sai... Per te non esisto praticamente più, quindi te lo dirò io... Mi fa male perché mi fa capire quanto ci siamo allontanati, prima ci bastava uno sguardo, un gesto, un sorriso e subito ci capivamo, mentre ora... Dove sono quei sorrisi, quegli sguardi, quei gesti? Non ci sono più, semplice. A volte ci provo, provo a farti capire quanto quello che c'era tra noi sia cambiato, ma tu mi dai dell'esagerato o, in modo scherzoso, del gelosone, come fai a non accorgertene? Tu che eri quello che si accorgeva di ogni minimo cambiamento da parte mia, perché ora non ti accorgi nemmeno dei tuoi di cambiamenti? Mi manchi, mi manchi davvero, e non intendo che mi manchi in modo, come dire, sentimentale, mi manchi anche solo come migliore amico. Quante volte tutte queste parole hanno rimbombato nella mia testa? Forse troppe, così tante da distruggermi, farmi cadere, pezzo per pezzo... Ma ora non ci sarai tu a ricompormi, perché sei "Troppo occupato", parole tue, quando ti ho chiesto se ti andava di andarci a prendere un gelato solo noi due. Cosa sta succedendo Ben? Ti ricordi di me? Di chi sono? Di chi siamo, o meglio, eravamo? Probabilmente risulterò ripetitivo, ma... Non lo so... Ormai non so più nulla. La cosa va avanti solo da un mese o due, ho perso il conto dei giorni, o meglio, la concezione del tempo, tranne di quello passato lontano da te. Dove sei Ben? Con lei? Ovvio che sei con lei... Perché non sei con me? Ora che ho più bisogno di sapere che tu ci sei, ora che ho bisogno di sapere che non sono solo, che ti ho ancora. Ben. Quante volte il tuo nome si è ripetuto come un disco rotto nella mia mente? Sei il mio punto fisso, sei appuntato al centro della mia mente, come se essa fosse una bacheca, eppure non riesco a togliere quella puntina che ti mantiene, forse ne ho messe più di una, così da essere sicuro che non cadrai. E tu invece? Sei sicuro che io non cadrò o che non sia già caduto? Probabilmente non l'hai notato, probabilmente non t'importa... Almeno non più.

Ad un passo da te... || FenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora