Capitolo 4 - Armida

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Mi sento in imbarazzo. Mi mordo il labbro inferiore e sento le mie guance infuocarsi.

"Ah beh, comunque Silvia dobbiamo andare ad Armida, il mondo è in pericolo"

"Ma che stai dicendo Harry, sei serio? Ma come faremo solo noi due?"

"Silvia non lo sai? Siamo sette.."

"Pensavo che soltanto io fossi pazza, È da poco che ho acquistato i miei poteri... non sapevo, adesso ho paura"

"Devi stare tranquilla finché ci sono io!" ride e io mi unisco a lui, molto modesto il ragazzo.

"Ok, allora custode dei miei stivali apriamo il portale"

"Certo madame"

Apriamo il portale che diventa di un colore viola, le nostre gemme si uniscono, riesco a sentire il profumo di quel posto meraviglioso, fiumi che sgorgano da tutte le parti, fiori arcobaleno ricoprono le colline intorno, è cupo a causa dei fittissimi alberi che ci sono, alti, sopra le nostre teste, era notte, le mie compagne stavano dormendo dall'altra parte del portale, ma qui il tempo è come se non passasse mai, perciò abbiamo portato con noi un orologio.

"Silvia sei pronta per questa nuova avventura?" mi dice Harry entusiasta

"Si lo sono, non sono mai stata più sicura di adesso."

"Bene andiamo.."

Camminiamo in un sentiero che sembra farsi sempre più largo, alla fine si è aperto, siamo arrivati in un grande burrone dove giù scorreva un fiume, il sole spaccava le pietre, tutto intorno così sembrava di un dorato che quasi pareva prezioso.

"Ma che posto è questo?" esclamo entusiasta

"Armida.." risponde calmo Harry.

Al di la del burrone, in lontananza, si intravedevano delle casette dove da esse usciva del fumo dal camino che vi si trovava sopra.

"Ehmm Harry secondo te come facciamo a passare?" chiedo spaventata

"Non ne ho la più pallida idea, il ponte che si trovava proprio qui difronte a noi è crollato, ma..."

Harry viene interrotto da un essere piccolino che sembra un folletto, ha una blusa azzurra sbiadita, dei pantaloni marroni e un cappellino a punta rosso.

"Hei voi passanti." dice il folletto con una vocina esile e stridula.

"Ciao folletto, noi non siamo semplici passanti, noi siamo i custodi di due delle sette gemme arcobaleno" dice fiero di se Harry.

"Oh miei signori scusatemi" dice il folletto inginnocchiandosi più volte.

"Comunque.." continua il folletto "..io sono Fisco e vi accompagnerò durante tutta la vostra avventura, per poter andare ad Armida dovete superare un prova anche se so di certo che siete voi, ho visto adesso anche i ciondoli"

"Di cosa si tratta folletto?" dice Harry

"Puoi anche chiamarmi Fisco, su seguitemi.."

Harry va avanti a noi e il folletto mi parla: "Simpatico il tuo fidanzato!"

Arrossisco: "Oh! Fisco lui non è.."

Harry si gira e mi sorride. Detto questo mi sento proprio una stupida, mi piaceva diciamo un po' Harry, mi ci stavo affezzionando. Fisco passa avanti lasciandomi dietro sola con Harry.

"Sei più carina quando diventi rossa" ride e io rido con lui.

Beh sul suo sorriso non c'è nulla da commentare, è fantastico.

"Smettila di fissarmi" dice e ridiamo di nuovo insieme.

"Ragazzi! Forza venite di qua! Dentro questa grotta si trova il drago arcobaleno solo lui potrà farvi passare." dice Fisco

"E cosa dobbiamo fare?" dice Harry

"Vedete li infondo appese ci sono delle chiavi con una corda, dovete cercare di prenderle senza fare svegliare il drago."

"Oh cazzo. Ehm tu Silvia è meglio se rimani qua, non vorrei ti facessi del male." dice Harry.

Ma chi si crede di essere? Io posso cavarmela meglio di lui, pensa di poter decidere su tutto, ma non può. Perciò appena lui si sta addentrando nella grotta decido di seguirlo e andare con lui.

Appena mi vede: "Silvia, che stai facendo?" bisbiglia.

"Voglio venire anche io pensi che non possa farcela?"

"Non l'ho mai pensato Silvia! Ma potrebbe essere pericoloso!" dice dolcemente ma freneticamente nello stesso momento Harry.

"Non preoccuparti, sto arrivando." dico, mentre Fisco è rimasto fuori.

"Silvia! Attenta!" dice Harry urlando preoccupato.

"Cosa?!" dico stranita allora mi giro e vedo il drago che si è svegliato, entro nel panico, il mio cuore batte fortissimo, sudo freddo e in visto sarò sicuramente bianca.

"Harry!" urlo disperata.

"Silvia no! Attenta!"

Il drago si avvicina a me, con la coda mi scaraventa al muro. Sento tanto dolore, mi manca il respiro.

"Bastardo! Cosa le hai fatto!"

Harry pov's

Corro verso il drago, non ho nulla con me per combattere, ma vedo una fiaccola appesa al muro e la prendo, la lancio verso di lui, gli colpisce la bocca, ma non funziona. Arrabbiato e vedendo Silvia alzarsi la prende dal bacino con la sua bocca e la scaraventa per terra. Ad un certo punto sento un forza provenire dall'interno del mio corpo, sarà forse la rabbia, ma una luce blu invade tutta la grotta, scaraventandolo fuori. Penso sia solo svenuto quindi meglio sbrigarsi. Vado da Silvia che è accasciata al suolo, sento ancora i suoi battiti, ma non vuole saperne di svegliarsi.

Inzio a piangere: "Silvia ti prego, svegliati..non è vero che non sei brava a combattere. Scusami è soltanto colpa mia, dovevo difenderti.."

Silvia pov's

Penso di iniziare a riacquistare i sensi, sento Harry dire una cosa che non mi sarei mai aspettata da lui. Cerco di aprire gli occhi ma mi viene difficile, appena lo faccio vedo un Harry in lacrime:

"Harry.." dico con un filo di voce.

"Silvia, come stai? Scusami è tutta colpa mia.." dice Harry disperato

"No Harry, sono stata io ad non ascoltarti."

"Tranquilla, è tutto finito adesso, l'importante è che tu stia bene." dice dolcemente.

"Grazie Harry" dico con voce roca, ad un certo punto Harry mette un braccio sotto al mio collo e con destrezza mi alza leggermente, chiude gli occhi e mi stampa un bacio sulle labbra.

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