Call of Destiny ✿ Kuroken

孤爪 研磨 ✿ Prologo

Aveva sempre temuto quel momento.
Da quando lui andava alle elementari e Kuroo aveva iniziato le medie prima di lui, si era reso conto di non poter sopportare l'assenza del corvino, neanche in orario scolastico. Era rassicurante averlo sempre intorno. Lo riteneva una base sicura. Casa. Per lui, Kuroo, rappresentava casa; tutto riconduceva sempre a lui. Era insopportabile separarsi, e provava sempre uno strano dolore.
Dentro di lui cresceva ogni giorno un sentimento più profondo dell'amicizia nei suoi confronti; ma ebbe la certezza di essere innamorato di lui quando gli rimase dietro ancora una volta. Kuroo aveva iniziato il liceo prima di lui, lasciandolo ancora solo, per un anno intero, tra i banchi scolastici. Si ricordava ancora la sera del diploma delle medie: la madre di Kuroo aveva organizzato una cena per festeggiare e nel mentre, Kenma era scoppiato a piangere subito dopo aver realizzato che non avrebbe avuto il suo "migliore amico" tra i piedi per un po'. Odiava come quel ragazzo riuscisse a far scendere quella sua maschera di apatia. Non aveva potuto far niente per nascondere le sue lacrime, così si trovò stretto tra le braccia di Kuroo. "Non piangere, Kenma. Non ci vediamo solo a scuola. E poi lo sai: ti aspetterò sempre, lo sai."
Quelle parole confortanti, dette con un sorriso pieno di malinconia da parte del ragazzo più grande, erano rimaste impresse nel cuore di Kenma. Kuroo lo avrebbe aspettato. Sempre.
Passò anche quell'ultimo anno di medie. E finalmente Kenma entrò al liceo.
Ma subito dopo essere entrato al liceo, aveva compreso qualcosa che gli fece accapponare la pelle. Quello che aveva reso meno dolorosi i precedenti addii, era la consapevolezza che Kuroo sarebbe stato sempre lì, ad aspettarlo. Ma dopo il liceo, questo non sarebbe più stato possibile. Il ragazzo sarebbe andato in un'altra città, per proseguire gli studi e continuare a giocare a pallavolo. Lo avrebbe lasciato indietro. Sarebbe stato un addio definitivo. Così, con il passare dei giorni, la paura di Kenma aumentava. Temeva quel giorno. Aveva paura di non poterlo sopportare. Sarebbe rimasto in disparte, lui con il suo dolore.
Purtroppo, quel giorno, era arrivato. Il telefono del ragazzo si illuminò, lasciando spazio a una notifica:

Da: Kuroo
Non dirmi che vuoi perderti il momento in cui dirò addio a questo inferno. Facciamo la strada di scuola insieme per l'ultima volta. Sbrigati, ti aspetto.