Uscendo dalla porta della biblioteca vengo sorpresa da Amy che mi viene subito in contro:
<< Neanche un salutino oggi?>> si ferma davanti a me con un piccolo sorriso accompagnato da due piccole fossette .
<<Come se non passassimo tutta la giornata insieme>> mi incammino con lei verso l'armadietto.
<< non ci salutiamo mai con un semplice ciao o altro pero'>> si interrompe inspirando
<<Allooora, ho sentito che oggi manca la cicciona eh>>
io la guardo e poi chiudo l'armadietto:
<<E' caduta dalle scale della sua villa e si e' fratturata la gamba, è in ospedale>> accenno un sorriso
<<Devi smetterla di augurare alle persone di cadere dalle scale>> sghignazza vedendo il mio sadico sorrisetto, <<Nah, mi piace vedere le professoresse stronze rotolare giu' dalle scale>>.
lei si incammina verso il suo corso e io la accompagno:<<Non mi dire che sei andata a casa sua apposta per spaccare l'asse della scala..>>
<<No, sarebbe stato troppo complicato, diciamo che forse ho pagato Nagle per farlo>>
<<Ahii, tradita dal suo stesso figlio, quella donna è caduta proprio in basso>>
ridiamo insieme per la sciocca battutina fermandoci difronte alla classe di biologia:
<<Okay blu, devo andare altrimenti il mio prof mi chiama di nuovo oca, ci vediamo sta notte alla solita ora>>
io annuisco e lei entra in classe, io e Amy non abitiamo molto lontano l'una dall' altra e il mercoledi' notte ci incontriamo nel grattacielo del padre in centro: amiamo vedere la citta' illuminata di notte, poi facciamo sempre un giretto in macchina con Charlie e andiamo a comprare un frullato.
se non fosse per i miei amici la mia vita sarebbe davvero noiosa.
ti ricordi quella volta in cui Ashley ti scopri' a tornare a casa alle quattro del mattino?
gia',promise di non dirlo a nessuno solo se le avessi prestato il grattacielo di Amy per una notte...che casini che feci per quella follia.
senza pensare alle prossime ore esco dalla scuola, dirigendomi verso il boschetto dietro il grande edificio.
l' odore di muschio e' cosi' piacevole, per questo amo stare qui. Uscendo dal sentiero seguo il percorso che feci un mese fa trovandomi per caso a girare per la città.
eccolo qui, il letto del fiume.
Ormai è solo una grossa distesa di pietra grigia e scura, non è più acqua limpida come prima..ma forse è più bello bello cosi'. Mi siedo accanto ad un albero prendendo il mio diario, ma sta volta non per scriverci, per rileggere quello che ho scritto in passato. A volte lo faccio, ma solo con i momenti felici.. oggi invece no..vado alla pagina che piu' odio rileggere.
17 marzo 2016
Gia'.. hai buona memoria Polly.
sfogliando le pagine trovo la data.. l'inchiostro della penna sembra cosi' sbiadito.
"mi sento come se tutto mi stesse crollando addosso, sembra che una parte di me dica che sia finita qui', non potro' mai provare dolore più grande di questo.. mi sento come se fossi morta.
Vorrei così tanto piangere.. ma ho prosciugato il mio corpo, non trovo piu' lacrime. Perché è andata così? Cosa ho fatto male? Cosa ha fatto lei di male?
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anime d'inchiostro [In Pausa]
Mystery / Thrilleril passato incastrato tra i tasti di quella macchina da scrivere