Capitolo 3

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Quel giorno stesso sentì squillare il cellulare e, lontano da ogni mia aspettativa, era lui:
"Sono appena atterrato, sto male da morire perché mi manchi e non so quando ti rivedrò".
Il mio cuore cominciò a battere all'impazzata e le lacrime iniziarono a scendere da sole: non solo mi stavo affezionando ad un ragazzo che viveva a 1500 km da me, ma in più aveva anche una fidanzata, da ben 3 anni.
Mi sentivo una merda, ma non poté fare a meno di rispondergli:
"Mi manchi anche tu".

Ci sentimmo tutti i giorni, tutto il giorno, e la sera stavamo ore e ore in videochiamata su Facetime. Stavo da Dio con lui e non volevo perderlo per nessun motivo al mondo; dall'altra parte però mi sentivo uno schifo perché volevo fosse mio, non volevo più essere l'altra,volevo essere la sua fidanzata!
Dopo circa un mese, stanca della situazione, presi finalmente tutto il coraggio che avevo in corpo e gli diedi un ultimatum: doveva scegliere, o me o lei, anche se sapevo che questo poteva significare perderlo per sempre.
Eravamo in videochiamata su FaceTime, lui era visibilmente scosso per la mia richiesta ma, dopo qualche secondo di esitazione, disse che ero io quella che voleva, che si stava affezionando a me sempre più e che voleva stare con me, nonostante la distanza e tutte le difficoltà che si sarebbero presentate.
Il mio cuore era stracolmo di felicità, finalmente il destino aveva deciso che era il mio momento.

Diario di un'adolescente sfigataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora