01.04.1940
Caro diario,
È da tanto che non ti scrivo! Eccomi qui a raccontarti ancora di me, inizio a parlarti dei miei amici!
Nella scuola non ho amiche, anzi se devo dirla tutta le mie compagne non mi trattano molto bene... Un giorno, appena uscita da scuola, quattro delle mie compagne hanno iniziato a picchiarmi perchè avevo dato alla maestra la bacchetta nuova che aveva gentilmente chiesto a mio nonno di intagliare (in passato mio nonno era stato falegname).
Ovviamente loro non volevano che io la portassi perchè non vogliono essere prese a bacchettate quando non studiano... Vabbè non voglio rievocare questi brutti ricordi.
La mia migliore amica si chiama Daphne, è una mia vicina di casa e ci conosciamo da quando eravamo piccole. Con lei ho condiviso tutto: giocattoli, collane, bracciali, orecchini, segreti, ecc... e abbiamo anche una scatola dei ricordi insieme! Lì dentro ci sono tutte le cose che abbiamo condiviso nel corso degli anni. Lei è tutto per me, l'unica mia vera amica...
Ora vorrei parlarti della mia città, Amsterdam:
In questi giorni nella mia città ci sta parecchio movimento: stanno arrivando parecchi soldati tedeschi e stanno chiudendo parecchi locali casualmente gestiti da ebrei, ho paura per i miei visto che sono entrambi ebrei. Poi ti farò sapere meglio cosa sta succedendo,
Chloe
