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dopo aver mangiato il dolce, buttò la scatolina nel cestino e iniziò a camminare. come sempre, ripensava al bigliettino. lalisa voleva sapere chi fosse.
" è un altro stupido scherzo da parte delle oche? oppure un ragazzo pervertito che fa finta di essere una ragazza e mi manda questi bigliettini? "
altre domande che si poneva a se stessa.
immersa nei suoi pensieri, andò a sbattere, molto forte, contro qualcuno. cadde con un forte tonfo prima di urlare un " ahia! "
" ehy tu, perché non stai un po' attento a dove metti i piedi? cristo che male. " — disse lalisa.
" oddio, scusami! non ti avevo vista. Oh mio dio, che sbadata che sono. ti sei fatta male? "
appena sentì quelle parole, aprì lentamente gli occhi e vide davanti a se, un angelo.
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un angelo dai capelli color rame con delle mèche rosa. un angelo con un viso così perfetto e innocente. un angelo con un bel sorriso.
" allora gli angeli esistono veramente? " — pensò lisa.
" n—no tranquilla. è tutto apposto, d—davvero. s—sono io la sbadata non tu! " — disse lisa con un accenno di timidezza.
" ma cosa dici, dongsaeng. ti sei fatta male per colpa mia. dai, dai! adesso ti porto in infermeria e poi ti porto qualcosa da bere, okay? " — disse rosé
" ma sto bene, tranquilla. è solo una piccola botta, tranquilla. "
lisa si alzò sistemando la gonna e fece un piccolo sorriso alla ragazza, la quale ricambiò.
" che ne dici se oggi pranziamo insieme? vorrei scusarmi ancora. " — continuò rosé.
" per me è okay! inoltre, conoscerai le mie amiche. oh! che sbadata. non mi sono presentata. il mio nome è lalisa, soprannominata ' lisa '. te invece? " — disse lisa sorridendo.
" il mio nome è chaeyoung. soprannominata ' rosé '. " — rispose, sorridendo, rosé.
