capitolo 3

106 10 0
                                    

Non voglio che veda le mie braccia. Troppi tagli e buchi. Cerco di coprirle discretamente,  ma come sempre lui capisce tutto. Osserva le braccia con aria avvilita per almeno un minuto. «Che cazzo ti passa per la testa?!»«Io...tu...mi mancavi»«Hai fatto tutti questo solo per colpa mia?». Le sue candide guance vengono rigate da numerose lacrime, gli occhi sono lucidi. Non ce la faccio a vederlo così. «Non è colpa tua... cioè non del tutto...forse un po'...  ma è più colpa mia...»«Non è vero, lo sai bene...». È ancora scosso dai singhiozzi. Decido di abbracciarlo. Inizia a calmarsi.

||Lorenzo Ostuni||due cuori che battono all'unisono||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora