Stanotte dormirò a casa di Nico, non mi va di lasciarlo solo, non stasera.
Ci stendiamo nel letto e con un braccio avvolgo Nico.
"Sei preoccupato?" gli chiedo.
"E per cosa? Sono solo il primo maschio esistente che partorirà..." dice provocandomi una lieve risata.
"Non vedo l'ora che nasca, una piccola bambina..." dico sorridendo.
"Bambina ?–dice Nico guardandomi con tono di sfida- e chi ri dice che sarà una femmina? Potrebbe benissimo essere un maschio."
"Scommetto dieci dollari che sarà una femmina!"
"E io scommetto che sarà un maschio! Perderai, Jackson."
"Perderai tu, Di Angelo." Gli lascio un piccolo bacio di buonanotte e ci addormentiamo, Nico con la testa sul mio petto e io che lo stringo a me.
La mattina dopo mi sveglio da solo. Per qualche secondo mi guardo intorno ancora assonnato, poi velocemente scendo dal letto e cerco Nico. Lo trovo in cucina tutto indaffarato a preparare la colazione. Lo abbraccio da dietro e gli sussurro all'orecchio:"Buongiorno amore." Lasciandogli un bacio sulla guancia. Lui arrossisce e borbotta qualcosa che non capisco prima di rigirare un pancakes...blu.
"Da quanto hai imparato a cucinare il cibo blu?" gli chiedo sorpreso.
"So che ti piace e ho chiesto a tua madre di darmi la ricetta." Risponde imbarazzato.
"Oh, un dolce Nico..."
"Zitto Perseus. E vai a metterti comodo, è quasi pronto." Lo guardo sorridendo e mi stendo sul divano. Poco dopo nico arriva con in mano un piatto con una montagna di pancakes blu.
"Nico, ti amo." Dico con la bocca piena di cibo. Nico alza gli occhi alcielo e inizia a mangiare anche lui.
Dopo esserci abbuffati ci mettiamo a guardare un po' di TV seduti sul divano.
"Sai Nico, stavo pensando, dovremmo informare i nostri padri di questa lieta notizia..." Nico mi guarda come se dovesse chiamare uno psicologo.
"Sei impazzito?! Ti immagini se dicessi a mio padre 'Papà, sono incinto. E l'altro padre è il figlio di tuo fratello'. Probabilmente mi butterebbe nel tartaro! E sai che non è proprio un posto piacevole..."
"Allora che intendi fare? Aspettare che nasca la bambina..."
"IL bambino"
"Si si come dici tu. Dicevo, intendi aspettare che nasca e poi andare da lui e dire 'Ah si papà, sei diventato nonno.' "
"Beh, sinceramente volevo fare una cosa simile..." dice abbassando lo sguardo.
"Mmm... va bene. Aspetteremo. Ma lo posso dire almeno a mia madre?"
"Va bene. Ma non per telefono. Certe notizie non si danno per telefono."
"Vorrei proprio capire come ti è nata questa idea che certe notizie non si danno per telefono." Dico guardandolo curioso. Lui liquida la questione con un gesto della mano. Proprio in questo momento squilla il telefono. Nico si alza e va a risponderel, ritornando qualche minuto dopo.
"Erano gli altri. Hanno detto che stanno per venire..."
"Ehm, Nico, stiamo ancora in pigiama..."
"Ah.." Corriamo in camera da letto e ci vestiamo in tutta fretta. Poi andiamo nel bagno e cerchiamo di sistemarci alla meno peggio i capelli. Appena finiamo, bussano alla porta. Appena apriamo la porta, tutti si mettono attorno a Nico facendogli domande e auguri, ignorandomi completamente. Piper saltella sul posto emozionata, Hazel non fa che ripetere la parola "Zia"e Jason gli riporta alla mente di "Quando disse il suo grande segreto".
"Ehy ragazzi! Ci sono anche io!" dico dopo un paio di minuti. Nico mi ringrazia con lo sguardo per avergli tolto tutta quella gente da torno.
"Percy ha ragione. E poi, senza di lui Nico non potrebbe essere rimasto incinto." Esclama Leo guardandoci malizioso. Lo fulmino con lo sguardo, mentre gli altri ridono divertiti.
Ed è così che passa la nostra giornata, tra risate, scherzi, domande e Piper che si fa film mentali romantici. Insomma, una normale giornata tra semidei.
*ANGOLO AUTRICE*
RIECCOMI GENTE!
Questo capitolo è breve, lo so, ma è solo un capitolo di passaggio. Dal prossimo succederanno tante :D
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You, me and the baby.
Random*Dal primo capitolo* Era si alza in piedi e fa cenno a Nico di avvicinarsi. Lui cammina fino a mettersi affianco a me. La Dea fa dei strani gesti con le mani e si vede un bagliore provenire dalla pancia di Nico. "Ecco fatto." Dice Era freddamente. I...