Curiosità Inquietanti Sui Cartoni

Ursula

Ursula un tempo era una sirena, proprio come Ariel, e esattamente come lei voleva tanto vedere il mondo degli umani.
Il padre, che a quel tempo era il re del mare, glielo impediva di continuo, sapendo bene che gli umani erano crudeli, e che la minima bellezza che c'era la distruggevano. Ma a Ursula non importava, il suo più grande desiderio era salire in superficie.

Così un giorno, di nascosto dal padre lo fece. Sbucò in mare aperto, e dato che lei era una sirena molto forte risalì  un fiume che era nelle vicinanze, trovandosi in una specie di conca. Vedeva degli esseri come lei, solo senza coda che nuotavano, e lei si chiedeva come facessero quei piccoli umani, che erano bambini, a nuotare senza coda.

Ma i bambini si spaventarono quando la videro, e gridando spaventarono Ursula che scappò di nuovo in mare aperto.

Ma ogni giorno saliva in superficie e vedeva tante cose nuove, che la affascinavano sempre di più, fino a che non sentì l'incolmabile desiderio di avere le gambe come tutti gli umani. Ma a quel tempo non c'erano ne streghe ne maghi nelle profondità marine, perciò si vide costretta a fare da sola.

Di nascosto rubò il tridente del padre, e se lo puntò sulla coda, aspettandosi che con la magia del tridente le sarebbero apparse due belle gambe.

Ma purtroppo la magia del tridente tramutò la sua coda in otto orribili tentacoli di polipo, e rese la sua bellezza un fiore appassito.

Lei si vergognò talmente tanto di com'era che decise di scappare via per sempre, rifugiandosi in una grotta, e ogni giorno studiava un modo per avere delle gambe.

Ma quando lo trovò non provava più alcun desiderio di andare nel mondo  umano che le aveva rovinato la vita, scelse invece di diventare la strega del mare e rovinare la vita delle altre creature, come era stata rovinata la sua.