Capitolo 1

2.3K 74 6
                                    

FEDE POV'S

-Flashback-
-Fede ho comprato questo bracciale per te e quest'altro per me- disse Riccardo porgendomi un braccialetto con le nostre iniziali
-Grazie Riki- dissi abbracciandolo
-Questo non lo dovremmo levare mai, nemmeno quando saremo grandi, nemmeno quando ci sposeremo e avremo dei figli, questi braccialetti conserveranno tutto il nostro passato, e se qualcuno dei due lo toglierà metterà fine alla nostra amicizia. Fede io ti voglio bene tantissimo, sei come una sorella per me, se dovessi perderti non so quello che farei. Allora Fede me lo prometti?- disse Riki
-Te lo prometto fratellino mio- dissi sorridendogli 
- Ti voglio tanto tanto bene sorellina mia- disse abbracciandomi
-andiamo a giocare?- dissi
-Si- rispose, prendendomi la mano e correndo nel prato

-Fine Flashback-

Sono sdraiata sul prato della nostra villa, dove si trovano le nostre case vicinissime. Sono sola, a guardare le nuvole che mi ricordano i nostri vecchi tempi, il braccialetto, già, ancora lo tengo non l'ho mai tolto da quando Riki me lo diede avevamo entrambi 6 anni. Adesso è passato molto tempo, io e Riki siamo rimasti migliori amici, ma in questo periodo è impegnato a cercare la ragazza giusta. Lui ne vorrebbe una, che non gli interessi del suo aspetto fisico ma del suo carattere. Riki oltre ad essere bello fuori è anche molto gentile, dolce e intelligente.
Io invece non sono per niente bella di aspetto fisico, Riccardo ha sempre detto che lo sono, non so se lo dice perché vuole farmi felice oppure perché lo pensa veramente. Mentre di carattere siamo molto simili praticamente uguali.
-Ehi!- sento una voce provenire da dietro. Mi alzo e mi giro di scatto
-Ah Riccardo- dissi. In questo periodo ci siamo distaccati molto, vuole per forza trovare la ragazza giusta per lui, a tal punto di essersi quasi scordato di me. Della sua migliore amica.
-Fede, posso sedermi qua? Devo parlarti- disse indicando l'erba vicino alla mia
-È anche tuo il giardino, o forse ti sei dimenticato anche questo?- dissi. Lui si sedette attaccato a me
-Scusami, Fede sono stato uno stupido a trascurarti in questo modo per delle stupide ragazze, per favore... perdonami... fragolina mia- disse Riki con il viso di fronte al mio, visto che non ne volevo saperne di girarmi. "Fragolina mia", è un soprannome che mi aveva dato lui, visto che amavo le fragole da piccola e ancora ora le amo
-Certo, ragazzo dagli occhi cielo- risi e lo abbracciai. Lui ricambiò buttandomi nel prato ed iniziando a farmi il solletico
-Ahahah b-ahahah basta R-ahahah- continuavo a ridere non riuscendo a parlare. Finalmente lui smise ed iniziai io a fargli il solletico
-F-ahahah Fede, ahahah- smisi
-okay okay tregua- alzò le mani in segno di arresa. Io risi.
-Andiamo a fare un passeggiata?- disse Riki
-Va bene- risposi. Uscimmo dal cancello
-Hai ancora il braccialetto?- chiese
-Certo tu?-
-Ovvio-
-Alla fine hai trovato la "ragazza giusta"?- chiesi
-No, ad alcune gli interessava solo il mio aspetto, ad altre solo la mia intelligenza. Altre ancora erano gelose di questo braccialetto, e dicevano che dovevo scegliere loro o te...- disse
-Eh? Allora sono stata io la colpa?- dissi io
-No no, tu non c'entri nulla, loro non potevano chiedermi questo, è come chiedere ad un cieco di fare un disegno perfetto, impossibile- disse lui
-Si, ma Riki poteva essere la tua ragazza perfetta- dissi
-ei,ei già solo il fatto di chiedermi questo, si vedeva che non era perfetta per me- chiarì lui
-Ti voglio bene tanto sai?- dissi io fermandomi a guardarlo negli occhi
-Si ed io ne voglio tanto tanto a te- disse sorridendomi. Ad un certo punto si abbassò e mi prese dalle gambe mettendomi sulla sua schiena.
-Ei che stai facendo?- imprecavo per mettermi giù
-Hai il costume giusto?- disse lui entrando nel cancello della nostra villa
-Ovvio, ma che vuoi fare? Mettimi giù-
Piano piano ci avviciniamo in piscina quando lui mi prende delicatamente dalla sua schiena per buttarmi in piscina, vestita.
-Potevi almeno aspettare che mi levassi i vestiti no?- uscii dalla piscina levandomi i pantaloncini a jeans e la maglietta bianca, rimanendo in costume
-Sei molto cambiata sai?- disse Riccardo guardandomi
-Che stronzo che sei- dissi ridendo e dandogli una schiaffo sulla spalla.
Lui si levò la maglietta e i pantaloni rimanendo anche lui in costume
-Comunque anche tu sei cambiato- dissi guardando il suo fisico
-Che pervetita- disse avvicinandosi
-Potrei dire la stessa cosa di te- dissi per poi spingerlo in piscina
-Ah le gioie- dissi sdraiandomi sulla sedia sdraio
-pensi che sia finita così?- disse lui uscendo dalla piscina. Mise una mano sotto le mie gambe e l' altra nella mia schiena sollevandomi. Si buttò in piscina con me attaccata a lui....

•Il mio migliore amico•  {#Wattys2017}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora