33.{Non ha più senso}

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Federica's pov
Alessandra è là dentro da ormai quasi un'ora. Sono nella sala d'attesa e vado avanti e indietro, i dottori passano, entrano, escono ma nessuna notizia di Alessandra.
Una figura maschile familiare sta venendo verso di me a corsa.
-Fede...- dice Riccardo con il fiato affannato per la corsa. È vestito con una semplice maglietta bianca e un paio di pantaloni neri. Il suo ciuffo come sempre scombinato.
-Riccardo- dico catapultandomi far le sue braccia. So che dovrei essere arrabbiata con lui, ma in questo momento non m'importa potrebbe perdere suo figlio ed io sono tanto sensibile soprattutto per queste cose.
-Fede, non piangere dobbiamo pensare sempre al positivo- dice lui accarezzandomi i capelli.
-Va bene...ci proverò- dico staccandomi

-Marcuzzo e Carta?- chiede un dottore
-Si- rispondiamo in coro
-Entrate, vi spiegherò tutto- dice invitandoci ad entrare nella stanza in cui era entrata Alessandra circa un 'ora fa. Lo seguimmo e ci fece accomodare in due sedie rosse davanti ad una scrivania.
-Alessandra è là dentro- disse indicando un'altra porta -Ma prima di entrare voglio spiegarvi, che cosa è successo- continuò. Noi annuimmo.
-Alessandra sopravviverà- disse il medico. Io tirai un sospiro di sollievo.
-E il bambino?- dissi. Il medico prima di rispondere esitò un attimo e poi chiuse gli occhi.
-Allora?- disse Riccardo preoccupato
-Alessandra nell'incidente ha perso il bambino, non abbiamo potuto fare nulla, ci dispiace- dice abbassando lo sguardo. Gli occhi di Riccardo diventano lucidi, seguiti dai miei. Il dottore ci lascia soli dicendoci prima, che se volevamo potevamo entrare.
-Mi dispiace- sussurrai. Lui si girò verso di me, i suoi occhi azzurri erano contornati di un rosso, le sue labbra erano bagnate dalle lacrime.
-Era mio figlio... adesso... è tutto finito...- dice sbattendo le mani sulla scrivania
-Vuoi entrare?- dico
-No, entra tu, non ha più senso, là dentro c'era mio figlio, adesso c'è solo una ragazza di cui non m'importa nulla, perché l'unica ragazza che per me ha sempre avuto importanza sei tu. Ma tu adesso sei arrabbiata, probabilmente ti sarai già trovata un altro, ed hai ragione ti capisco, ma voglio tu sappia che quella sera non l'avrei mai fatto se solo...- si blocca, con l'entrata del dottore.
-Ne parliamo dopo- sussurra, io annuisco.

Continueeee
Eh si lo so metto ansia 🤷‍♀️❤️

•Il mio migliore amico•  {#Wattys2017}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora