CAPITOLO 1

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02/11/2015

Ho sempre sostenuto che alzarsi alle sei di mattina dovrebbe essere illegale, se ci si aggiunge anche il freddo dell'inverno in arrivo, penso che possa essere definito un vero e proprio reato.
Quella mattina la temperatura era particolarmente bassa, rispetto al giorno prima, c'erano almeno 10 gradi in meno. L'idea di abbandonare il mio letto per entrare nella doccia non mi entusiasmava particolarmente ma non potevo mancare a scuola quel giorno, partendo dal presupposto che i miei non mi avrebbero mai fatto rimanere a casa a meno che non fossi in fin di vita, in oltre proprio quel giorno iniziava il corso di teatro che aspettavo da quasi due mesi, e non avrei permesso a niente e nessuno di impedirmi di partecipare, era l'unica cosa che mi distraeva dal periodo di verifiche e interrogazioni che era appena iniziato (e sembrava non avere una fine).
Mi ero quindi costretta ad abbandonare il mio letto e ad iniziare la mia giornata. Dopo una breve doccia e un succo di frutta preso al volo, con Kim ai miei piedi che scodinzolava con la speranza di avere qualche avanzo di cibo, andai verso alla fermata del autobus, giusto in tempo per vederlo passare davanti a me e proseguire dritto nonostante il mio disperato tentativo di correre per raggiungerlo.
Aspettai così il seguente autobus, consapevole che ormai sarei arrivata in ritardo e rassegnata all'idea che la professoressa di francese avrebbe colto l'occasione per interrogarmi per l'ennesima volta, mi odiava dalla prima ed ogni occasione per tormentarmi era sempre buona. E così fu, sebbene io avessi cercato di correre il più velocemente possibile ero arrivata in classe troppo tardi e la professoressa Arnaud, con un sorriso sulla faccia, si era limitata a dirmi ' Non è questa l'ora di arrivare, ormai dovrebbe saperlo signorina Palmer, ci vediamo domani, venga preparata.' Come previsto.
La giornata non era iniziata nel migliore dei modi ma ero sicura che sarebbe andato tutto meglio nel pomeriggio, appena avessi messo piede un'altra volta su quel palco.

Non ero mai stata brava a fare sport (nonostante la mia altezza fosse perfetta per il basket e la pallavolo) ed ero troppo scoordinata per fino per la danza, ci avevo provato da piccola ma dopo qualche mese l'insegnante aveva spiegato a mia madre che forse quella non era esattamente la mia strada.
Poi un giorno, in terza elementare ci obbligarono a partecipare alla recita della scuola, ed io fui scelta per fare "l'albero magico", era un personaggio con due battute, ma io lo preparai come se avessi dovuto fare il monologo da protagonista che mi avrebbe permesso di vincere un Oscar, così tormentai mia madre per mesi con le mie due battute ripetendole a cena, in bagno e in qualunque altro momento ci fosse l'occasione di farlo, fino al giorno dello spettacolo. La mia parte arrivava verso la fine, così aspettai dietro le quinte con l'adrenalina che scorreva nelle mie vene, fino a quando non fu il mio momento, e fu proprio allora che nacque il mio amore verso il teatro, non ero portata per il ballo o per lo sport ma quella sensazione di adrenalina che avevo provato nell'istante in cui ero salta sul palco, mi aveva dimostrato che recitare era ciò che volevo fare veramente.
Da quel giorno mi divertivo ad interpretare ruoli anche nella mia vita quotidiana, con le altre bambine quando si giocava a mamma e figlie o alle streghe, ciò che per loro era un semplice gioco per me era una nuova sfida, un nuovo ruolo da interpretare così da poterlo mostrare al mondo un giorno.
Crescendo mi scontrai con la dura realtà, per diventare un'attrice non bastava avere la voglia di farlo e non avrei mai potuto abbandonare i miei studi per qualcosa che non mi avrebbe portato da nessuna parte, almeno a detta dei miei genitori, i quali però avevano capito che la mia passione per il teatro sarebbe stata comunque più produttiva di quella per le serie tv, perciò non mi permisero di entrare in un'accademia di teatro a tempo pieno ma mi lasciarono frequentare i corsi organizzati nel mio liceo.
È così che arrivai a questo momento, dalla prima liceo faccio parte del gruppo di teatro della scuola ed è una delle cose poche cose che posso dire di apprezzare di essa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 22, 2021 ⏰

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