Lexi mi risponde la mattina presto, mi dice che è in giro e mi invita a raggiungerla, senza svegliare Kate mi vesto e vado da Lexi. Anche se è sveglia da poco la trovo bellissima, noto che ha le occhiaie e le chiedo se anche lei non è riuscita a dormire, "Mi sono addormentata tardi, ho guardato un film." Le chiedo cosa ci fa in giro a quest'ora e mi risponde che le piace fare una passeggiata appena sveglia. Gli argomenti vengono fuori da sé e entrambi ci sentiamo a nostro agio, mi piace come ragiona, mi piace fisicamente, e sembra che lei sia interessata a vederci ancora. Torno a casa con una busta con il pranzo, quando torno c'è solo Kate ad aspettarmi, non sembra felice di vedermi. "Ieri sera fai il dolce e stamattina te ne vai senza dirmi niente, senza lasciarmi un messaggio, senza nemmeno un biglietto? Mi sembra coerente da parte tua!" Sapevo che avrebbe reagito così e vederla arrabbiata per questo motivo mi fa sorridere. "Che cazzo hai da ridere? Sei solo uno stronzo!" Mi sbatte la porta della sua camera in faccia. "Ti ho preso il sushi, so che lo adori. Se vieni a mangiare ti racconto, ma puoi sempre passare la giornata in camera." Preparo la tavola per noi due, e sento dopo un paio di minuti la porta della camera che si apre, lei esce ancora incazzata, "Tu parla ma io non ti parlerò." le rispondo "Sono uscito per prendere il sushi, volevo farti una sorpresa, sapevo che il mio migliore amico sarebbe andato con Maya al lago oggi, ma poi ho incontrato un vecchio amico e ci siamo fumati una sigaretta, non credevo fosse già così tardi." Lei mangia freneticamente e sembra che nemmeno mi ascolti. "A che ora sei uscito?" le rispondo che sono uscito per le sette. "Il supermercato apre alle otto." le rispondo guardandola negli occhi "Avevo bisogno di stare da solo." Lei sembra colpita dalle mie parole, poi mi scruta gli occhi e si accorge che non ho dormito. "Che hai? Vedo che non sei riuscito a chiudere occhio. E' per quella ragazza di ieri sera?" le rispondo di sì, non deve sapere che è anche colpa sua se ho un casino in testa. "Sai che secondo me è solo un po' zoccola, poi è più piccola di te, e tu hai detto che non ti piacciono le ragazze più piccole." Sorrido e le dico che non mi andava di parlarne. Finiamo il pranzo e ci riaddormentiamo entrambi a letto, forse nemmeno lei ha dormito così tanto bene stanotte.
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Planare
RomanceStoria d'amore vera, alcune parti inventate, altre prese da eventi realmente accaduti