RESTA

CAPITOLO 6

AUTRICE

Da quel giorno passò un mese, e ogni giorno era uguale a tutti gli altri. Babs stava sempre con Norah, che sapeva quanto fosse triste la sua migliore amica. Infatti da quell'"incidente" sembrava che Babs si fosse chiusa in se stessa, era molto più timida ed era attenta a tutto ciò che le capitava. In poche parole Babs non era più entusiasta della sua vita. In più c'era sempre il trio di bullette che non perdevano l'occasione di umiliarla, la lasciavano in pace soltanto a lezione. Evan, Harvey e Gavin non la calcolavano più, non la prendevano più in giro, non cercavano più di picchiarla. Babs ne era felice, ma sapeva che dietro a tutto ciò c'era sotto qualcosa, ed era determinata a scoprirlo.

Un giorno però accadde qualcosa di particolare, che Babs non si aspettava...

BABS

Come ogni giorno la sveglia suona alle sei, mi preparo, faccio colazione e vado in carcere...ops, volevo dire scuola.

Oggi sono un po' nervosa perché Norah è ammalata e mi tocca andare a scuola da sola. E' come se sentissi che accadrà qualcosa di brutto. Spero che vada tutto bene.

Arrivo a scuola appena prima che suoni la prima campanella e quando sto per prendere l'ascensore sento qualcuno che prende la mia carrozzina da dietro e mi fa girare. Realizzo che sono Jill, Millie e Nadine. Aiuto.

-Oh poverina oggi è senza la sua amichetta.-, dice Millie.

Le altre due ridono e incominciano a insultarmi e a darmi dei nomignoli assurdi.

"Perché sei sopravvissuta?", "dovevi morire", "non ti vorrà mai nessuno", "nanerottola"...

Tutte queste parole fanno più male di un pugnale nel cuore, mi dico di non ascoltarle, mi dico che sono solo delle oche, ma non ce la faccio e sento gli occhi velarsi di lacrime. Sono troppo debole, non ce la faccio a reagire e così me ne sto qui, a testa bassa subendomi tutte quelle brutte parole, pregandole mentalmente di smetterla. Poi ad un tratto sento una voce.

-LASCIATELA STARE!-

Spazio autrice

Spero vi piaccia, ily.

-Camy