'I'm Zayn Malik,and you? =)'

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Il giorno seguente.

Avevo promesso che sarei tornata in quel posto e beh... io mantengo sempre le promesse.

Mi alzai dal letto,presi una felpa con su scritto ‘Bad girls need bad boys.’,dei leggins e un laio di Foot Loker nere.

Capelli disordinati, ricci coperti dal cappuccio uscivano a boccoli. Uscii da casa senza salutare i miei, cosa che facevo sempre.

Le strade di BradFord di mattina erano, come loro solito, piene di persone che partivano per il lavoro e questo mi metteva in soggezione, a volte.

*~*

Eccomi nel mio piccolo covo segreto,presi le bombolette e la mascherina,iniziai a dipingere un graffito non male direi.

‘Dark’

Di dimensioni diminuite ma significativo. In un angolino minuscolo,ma gigante agli occhi dei più piccoli. Passai così la mattinata,riempiendo quelle mura di graffiti.

*~*

3.00 ㏘: l'ora di chiusura delle scuole e io?Mah, ero seduta a terra, fumando una sigaretta. Quando percepii dei rumori provenienti da dietro quelle sbarre arrotondate da ramoscelli,capii che la casa dietro essi fosse di un ragazzo giovane. Gettai via l'aria sporca, inquinando maggiormente quella pura.

Stavo facendo rumore ma... non m'importava, nessuno mi avrebbe sentito.

-Hey,chi è là?-

ZAYNS' POV

-MAMMA! SONO A CASA!- gridai dalla porta.

-Amore, ti ho sentito! Non sono sorda e non c'è bisogno di urlare!- disse lei dal salotto.

Gettai lo zaino su un sofà qualunque, per poi andare nel retro della casa. Amavo quel posto,contornato da erba formatasi sulle sbarre d'acciaio che divideva quel grande ‘’salotto‘’ da un posto a me sconosciuto,le scale che facevano arrivare davanti a quelle sbarre poste verticalmente e per terminare altre scale che portavano ad un cancelletto -anch'esso coperto da piante-.

Come tutti i giorni, direi,sarei stato lì, solo, a leggere uno dei miei libri preferiti,ma quel pomeriggio non si sarebbe rivelato come tutti gli altri: sentivo boccheggiare dalla parte opposta della ‘staccionata’ metallica.

-Hey,chi è là?- gridai .

Nessuna risposta,avanzai senza fare rumore; riuscivo a percepire solo un respiro, femminile,pesante. Aveva paura? Cosa ci faceva lì una ragazza?

ALLYSONS' POV

‘Sono nella merda’ pensai.

Volevo scappare ma non ci riuscivo, davvero.

“Non andare, Allyson, resta lì.”

E finire nei guai? Se fosse il proprietario della case e, per di più,anche dei muri?!

Qualcosa però mi bloccava. Non riuscivo a muovermi,volevo alzarmi e scappare ma una forza misteriosa mi opponeva,lasciando che finissi nei guai.Non volevo essere arrestata, ancora.

-Chi sei?-

Respirai ancora più pesantemente.

-So che sei qui dietro, rispondomi.- mi obbligò.

Non risposi.

-Sei muta per caso?- chiese -Non ti farò del male...- continuò poi.

Ma...potevo fidarmi? 

Questa domanda balenò la mia mente.

“Diglielo Allyson, diglielo,non te ne pentirai.”

Non volevo parlare però...

-Aspetta,se non hai voglia di parlare,ho un'idea! Non scappare!- sentii dei passi farsi sempre più lontani, trasformati in una corsa ad ostacoli nella sua casa.

Questo ragazzo legge nel pensiero,per caso?

‘Scappa scappa!’ continuavo a ripetermi, ma nulla di nulla. Pesavo, mi sentivo pesante più del solito, non riuscivo ad alzarmi.

-Eccomi, sei ancora lì?- mi chiese con voce dolce... dolce... dolce... -Uhm... vediamo...- sembrava stesse pensando. -Un picchiettio sì, due picchiettii no.-

“Rispondigli Allyson.”

Sbattei il dito sul muro una volta, piano, ma in modo udibile.

Sentii il tipico rumore della penna scrivere, curiosa.

‘Sono Zayn, Zayn Malik! =) E tu? Vorresti rivelarmi il tuo nome?’

Questo foglio passò sotto la piccola ‘fessura’ sotto la parte appuntita delle sbarre,seguito da una penna nera.

Il pezzo di carta era davanti a me. Che bella grafia. Lo guardai curiosa,prima di scrivere il mio nome.

‘Allyson...’ risposi e passai il foglio dall'altra parte.

‘Allyson come?^^’

‘Allyson’

‘Bene! Ciao Allyson Allyson!:D’

Mi scappò una risatina. Mi zittii subito, capendo che anche lui aveva sghignazzato per la mia reazione.

‘Ciao..’

‘Quanta voglia di vivere!xD’

Eh sì... proprio tanta...

‘Già...’

-È un'idea decente, no?- rise.

Picchiai debolmente una volta una delle sbarre coperta da quelle maledettissime siepi, le quali non mi permettevano di vedere chi fosse l'individuo con cui stavo parlando.

‘E se fosse un maniaco? Oppure un assassino?

pensai.

Anche se fosse stato uno delle due opzioni, sarebbe fuggito via da questa pelle pallida sul biancastro,da questi capelli biondi tendenti al bianco e da questi occhi grigi.

-Sei muta davvero?-

Non lo ero, seriamente, ma non volevo che lui continuasse a parlarmi vocalmente, un picchiettio.

-Oh, allora scusa...Non volevo- disse dispiaciuto.

Stavo provando...dolcezza? Io, che provo dolcezza nei confronti di qualcuno? A malapena saluto mia madre e mio padre, ora sto stabilendo una conversazione con senso compiuto con uno sconosciuto?

“Puoi fidarti, Ally...”

Posso,davvero?

“È la seconda o terza volta che te lo dico,sì!”

Non riesco....ma...perché mi piaceva parlare con lui?Anche se non oralmente, mi sentivo a mio agio,è un ragazzo.... stupendo caratterialmente...

‘Non fa nulla...(:’

A shadow follows me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora