Non morire...

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Mancava pochissimo all'inizio del l'asta. Lucy era stata rinchiusa in una cella talmente piccola che la faceva sentire ancora più depressa di quanto lo era già; intorno a lei c'erano altre creature, c'era persino un gigante, che faceva paura da quanto era enorme, sembrava una montagna. Poi accanto alla sua cella c'era un'indovina che proveniva da un altro luogo molto lontano dal Portogallo, c'erano creature di tutti i tipi, gente con poteri speciali e altro. Ma lei era l'unica sirena, era il pezzo forte dell'asta.

Il padrone che organizzava l'asta l'aveva fatta adorare di gioielli preziosi come una regina, le aveva fatto indossare abiti belli e preziosi come gemme, che esaltavano ancora di più la sua bellezza di sirena. Fuori era bellissima, ma  nel cuore era triste. Pensava a Luke, pensava che non l'avrebbe rivisto mai più, lei lo amava...

Fuori si sentì uno scroscio di applausi. L'asta era appena cominciata.

Tre uomini entrarono nelle "prigioni" dove erano messi i pezzi dell'asta e presero il gigante. Lo presero e lo obbligarono ad alzarsi in piedi a suon di pugni e calci; il gigante non si ribellava, sembrava molto triste anche lui. Gli legarono una catena di ferro al collo e lo trascinarono fuori. Si sentirono di nuovo degli applausi e delle grida; il gigante aveva riscosso molto successo, la gente era quasi in delirio. Lucy aveva sempre più paura, aveva paura che anche lei sarebbe stata presa  a calci e pugni prima di andare fuori per essere venduta. Aveva sempre più paura.

****

Luke era stato costretto a entrare e ad assistere all'asta. Uscì il presentatore, che cominciò ad annunciare i pezzi che sarebbero stati venduti quel giorno. C'erano molti nobili ricchi che avevano deciso di partecipare alla vendita; al ragazzo veniva da piangere. Non era mai stato in quello stato pietoso, i suoi bei capelli biondi erano tutti spettinati, i suoi occhi azzurri erano spenti, proprio come il suo sorriso.

Il presentatore aveva finito di parlare, si sentirono come dei ruggiti, e la gente iniziò ad apllaudire e a gridare. Luke guardò: davanti a lui c'era un enorme gigante incatenato; gli faceva cosi pena...

- per questo magnifico esemplare di gigante si parte da sette milioni di escudi. Ascoltate bene, questo gigante può farvi le faccende domestiche, potete usarlo per mostrarlo agli amici, vi può costruire quello che volete. Sette milioni, chi fa la prima offerta? -
- offro sette milioni e mezzo - gridò un uomo molto grasso, che era nelle prime file e che aveva due anelli preziosi per dito

- sette milioni e mezzo, avanti, la prossima offertaaa - gridava il banditore, che sembrava molto determinato a vendere quel gigante

- otto milioni - urlò una vecchia donna seduta da qualche parte vicino a Luke

- quel gigante sarà mio, offro dieci milioni!! - gridò ancora l'uomo grasso

- undici milioni - continuò a donna vecchia per nulla intimorita dalle offerte del signore grasso

- adesso basta, offro quindici milioni - la zittì ancora una volta l'uomo

La vecchia non rispose più, si era arresa

- quindici milioni e uno, quindici milioni e due, quindici milioni e treee... aggiudicato al signore che ha il numero quattro, complimenti, si porterà a casa un bel trofeo! - urlò il banditore soddisfatto

Immediatamente sopraggiunsero sul palco altre persone, che dovevano essere quelli che organizzavano l'asta e che si occupavano di farla funzionare al meglio. Presero la catena del gigante e lo trascinarono fuori, mentre l'essere aveva gli occhi velati dalla tristezza, come se volesse piangere.
Anche Luke era inorridito dalla crudeltà di quelle persone, come si può comprare e vendere delle creature vive?

- la prossima creatura che entrerà lascerà molti di voi stupefatti, quindi ecco a voi Jadis l'indovina! - mentre il banditore parlava aveva fatto entrare una ragazza, molto bella e alta, che aveva la pelle scura e gli occhi interamente bianchi, come se fosse cieca - lei può prevedere il futuro, ma la potete anche usare come domestica, o creatura magica da mostrare agli amici! Si parte da venti milioni per lei, chi offre di più? -

- ventidue milioni! - gridò il vicino di sedia di Luke. Si vedeva che era un nobile, indossava preziosi gioielli, e aveva i bottoni della camicia d'oro, così come due dei suoi denti

Luke aveva bisogno di uscire un attimo. Non ce la faceva più a vedere e a sentire tanto orrore, come fa questa gente a non esserne inorridita? Come si può vendere creature vive privandole della loro libertà? Uscì dalla casa delle aste e si sedette su un sasso fuori; cercò di ricomporsi, ma non ci riusciva. Sapeva che quello stesso destino sarebbe accaduto a Lucy presto o tardi... ma lui non era abbastanza coraggioso da andare a salvarla...

****

Lucy sentiva tante grida da fuori, la gente schiamazzava eccitata ogni volta che usciva una nuova creatura. Adesso era lei l'ultima. Aveva sentito che l'avrebbero tenuta ultima come pezzo forte dell'asta, ma a lei ormai non importava; era chiusa in una cella troppo piccola anche per muoversi, ma tanto non avrebbe potuto comunque scappare, le avevano messo al collo una catena che le impediva quasi di respirare. Il presentatore disse qualcosa da fuori, e la folla cominciò a gridare talmente forte che Lucy si spaventò.

Diversi uomini vennero dentro dove c'era lei e la tirarono per la catena fino a portarla fuori, dove la gente non appena la vide rimase incantata a guardarla

- ed ecco a voi l'ultimo e il pezzo forte dell'asta, lei si chiama Lucy ed è una sirena! - il pubblico cominciò a sussurrare e a vociare esaltato - adesso è una comune ragazzina, ma appena toccherà l'acqua la potrete vedere come sirena! Senza dubbio la potete usare come domestica, o anche per farvi compagnia, ma la potrete mostrare ai vostri amici, che ne rimarranno estasiati! - il banditore fece un cenno e tre uomini si avvicinarono alla sirena immergendola nella teca d'acqua che era stata portata fuori insieme a lei.

Immediatamente fu avvolta da una fitta schiuma, e quando si fu diradata al posto delle gambe aveva la sua bella coda di sirena, che ben presto sarebbe stata la sua condanna. Il pubblico ricominciò a gridare, molta gente era rimasta completamente stupefatta, infatti quasi nessuno aveva mai visto una sirena dal vivo e da così vicino

- per lei non si può partire da un prezzo più basso di settanta milioni! -

- ne offro cento! - gridò una donna piuttosto giovane nelle ultime file

- duecento! - gridò un altro uomo

Luke nel frattempo era rientrato per vedere un'ultima volta la sua sirena. Era talmente bella che splendeva in mezzo al palco. Lucy sembrava diversa però; non aveva la sua solita espressione dolce e innocente, nei suoi occhi c'era qualcos'altro, che Luke non aveva mai visto prima: era odio.

Lucy aprì la bocca e cominciò a cantare. Ma non cantò con una voce dolce e melodiosa, la sua voce era assordante e orribile, la gente cominciò a gridare e a pregarla di smettere subito, ma lei non li sentiva. Diverse persone svennero, le altre fuggirono via spaventate, mentre Lucy continuava la sua canzone.  Quando si fu assicurata che nessuno tentasse più di farle del male smise di cantare.

Ma fra i corpi che c'erano a terra c'è nera uno, a cui Lucy teneva più della sua stessa vita: era Luke.

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