I Tre Quadri Gemelli - Guai in vista

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Nella celebre Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts iniziava ad avvicinarsi l'estate, i primi caldi e le belle giornate invitavano gli studenti ad uscire a gruppi rumorosi e a stabilirsi nei cortili della Scuola o negli antri più freschi.

Un piccolo gruppo del terzo anno tuttavia, non amava stare a quei salubri raggi solari circondati da urla e schiamazzi. Loro rimanevano rintanati e ammaliati nella familiare ed accogliente Sala Comune dei Serpeverde: alcuni giocavano agli scacchi dei maghi, delle ragazze parlavano vicino al vetro su cui si affacciava il lago nero, ove avvincini, sirene e tritoni nuotavano indisturbati.

Un gruppetto invece si trovava al centro del salottino, parlottando tra loro. Uno di loro era regalmente seduto su una poltrona dallo schienale alto, foderata di velluto verde smeraldo e cuscini dello stesso tono con intrecci in filo argento; gli altri due erano a terra sopra dei grandi cuscini argentati con un serpente ricamato sopra, ognuno a lato, che parlavano e a volte ascoltavano l'altro.

Si capiva, ad una prima occhiata, che fosse già chiaro a chi quel gruppo, donavano la loro lealtà.

Era un ragazzo slanciato e pallido, dai tratti fini ma che acquisivano durezza nella linea del mento, grandi occhi verdi contornati da ciglia scure rendevano il suo sguardo bello da morire. Era convinzione comune tra i membri della confraternita, che dopo un po' si doveva necessariamente distogliere lo sguardo da quel ragazzo, non per essere scortesi ma perché guardarlo ti faceva sentire in soggezione.
Lui dal canto suo, non cedeva mai a quegli scambi, perciò ne usciva sempre vincitore.

Tra i Serpeverde, da quando Harry Potter aveva sconfitto il Signore Oscuro, ora giravano anche mezzosangue, tuttavia in qualche modo essi erano assolutamente degni di far parte di quell'Elite e nessuno li ostacolava o li prendeva in giro per la loro discendenza, non se c'era lui nelle vicinanze.
Tra le Case vi era una situazione di quieto vivere.

I Grifondoro blateravano ancora dei loro trofei o di quanto chi fosse passato per quella casa fosse diventato famoso. Ma quando i Serpeverde nominavano il Professor Piton essi ammutolivano ed ognuno si disperdeva. Era chiaro, che ogni Casa avesse avuto il suo glorioso momento e lo sfoggio di grandi menti, ma ciò che non rammentavano i Grifondoro è che ognuno di loro, non sarebbe mai arrivato alla fama che ha avuto il Ragazzo che è sopravvissuto, poiché vivevano in un mondo senza Voldemort.
Tuttavia, se si ascoltava con attenzione i pettegoli, affermavano che la famiglia De Mort, una delle nuove famiglie purosangue, arrivate dall'Italia in Inghilterra, fossero dei sostenitori di Colui-che-non-deve-essere-nominato e che continuavano a mantenere vivo il suo culto nell'ombra. Gli Auror ed il Ministero della Magia erano al corrente di queste voci e tenevano la situazione sotto controllo, fino ad allora senza aver trovato riscontri a favore di queste voci.

Il primogenito della famiglia infatti, circa tre anni fa, fu smistato a Serpeverde e per i primi mesi molte voci circolarono su di lui, che i suoi genitori facessero parte del vecchio circolo dei Mangiamorte, che avevano ucciso persone e qualsiasi altro tipo di convinzioni che le loro povere menti riuscivano a concepire.

Gregory De Mort tuttavia, aveva lasciato molti di loro a bocca aperta. Era un ragazzo apparentemente glaciale, ma chi entrava tra le sue grazie godeva di una persona sensibile ed affettuosa. Aveva qualche amicizia anche tra i Corvonero ed i Tassorosso, tuttavia era tenuto alla larga dai Grifondoro, per chissà quale motivo.
Gregory aveva infranto tutte le regole e gli stereotipi affibbiati ai Serpeverde per secoli. Era altresì eccellente negli studi, soprattutto nello studio di Pozioni e la padronanza degli Incantesimi, era uno studente modello, come non se ne vedevano da molti anni in quella Scuola e chiaramente aveva una sfilza di ragazze al suo seguito, ma che lui non sembrava vedere.

Si può dire che i De Mort siano al passo con i Malfoy, tuttavia il giovane Scorpius al quarto anno, non provava alcuna simpatia per lui e le rispettive famiglie altrettanto. C'è stato un tempo in cui Draco, padre di Scorpius e la sua Famiglia fecero parlare di loro, ma dopo la sconfitta di Voldemort la loro grandezza è decaduta assieme a lui. I Malfoy, tuttavia, restano ancora una delle nobili famiglie di maghi, più rispettate e temute di tutto il mondo magico.

Le Fiabe di Salazar - I Tre Quadri GemelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora