Cadde di nuovo in un cumulo di neve. Lo stesso di quando era arrivato in quel posto. La fiala ancora intatta, per fortuna. Sospirò
“Inizio già a stancarmi di questa cosa. MI AUGURO CHE CHIUNQUE TU SIA ABBIA FINITO DI FARMI CADERE NELLA NEVE, E' DAVVERO SECCANTE” urlò verso la casa.Quando tornò nella stanza della casa si trovò nuovamente di fronte alla tre porte, le prime due erano ancora aperte, mentre la terza ora era sbarrata con una X incandescente. Gregory si avvicinò , rendendosi conto che la porta era veramente in fiamme dentro quella x.
“Insomma cosa dovrei fare ora? Quella porta non ti è andata bene..ma..”
Si interruppe, sentendo di nuovo di motivetto d'arpa seguito dallo schiocco.<< Perdersi forse nel mondo contrario o scender nel buco senza paura?
La scelta è ardua mio giovane amico, ma trova la via tra queste mura>>.“Uh, insomma ti piacciono molto le rime...e va bene, stavolta entro nel buco, non farmene pentire”.
Gregory deciso, arriva al buco e ci salta dentro. Questa volta è molto più in alto del solito, il suo corpo viene accolto da un acquitrino. Tornato a galla, avvista una riva, appoggia più in là la fialetta e quasi senza fatica esce dall'acqua.
Quando si tira in piedi,si accorge che i suoi vestiti sono totalmente asciutti.Raccolto il suo bottino, lentamente costeggia la pozza e inizia a guardarsi attorno, la grotta assume quasi una forma ad ogiva, come se le pareti fossero state grossolanamente scalpellate a formare delle volte, al cui interno l'acqua scura forma cascatelle e pozze, la roccia scivolosa e bruna. Mentre si addentra nel tunnel di pietra, scorge una luce rossastra in lontananza, stranamente familiare. Si ferma dunque, meravigliato da ciò che si trova davanti agli occhi.. è il lago rosso, il terzo dipinto nella Stanza delle Necessità.
Lo spettacolo è ancora più mozzafiato del dipinto. La grotta in alto si apre a mezza luna sul cielo notturno stellato, il contorno illuminato dalla luna; più in basso invece dove gli scogli lambiscono le acque scarlatte, sul suo fondo grossi cristalli riflettono dei bagliori sulle sporgenze rocciose, regalando uno spettacolo unico.
Uno sciabordio d'acqua distoglie Gregory dall'ammirare il paesaggio. Delle pietre emergono al centro del lago fino ad una terrazza di pietra che fino ad allora il giovane non aveva visto. Anzi, era quasi convinto che fino a quel momento, quel lembo di roccia non ci fosse proprio.
Attraversò cauto le pietre, ammirando i cristalli subacquei, aspettandosi di sentire il “pop” della pergamena. Invece, da un buchetto nella roccia, esce un folletto della Cornovaglia, accompagnato dal suono di un'arpa che porge al ragazzo una pergamena grande quanto lui.Ridacchiando si ferma a mezz'aria davanti al naso del giovane Gregory. “Eri tu! Sei tu che mi stai mandando le pergamene! Sei fortunato che ancora non te l'ho fatta pagare” il folletto con il malefico sorrisino con una piroetta si inchina al giovane, porgendogli il foglio.
<< Sì sono io il tuo incantatore, mio giovane Serpeverde.
Ma se vuoi uscire, devi scendere o salire?>> Non capendo le parole del folletto, quest'ultimo schioccò le dita e subito di fronte alla parete nella terrazza di pietra comparvero due cunicoli.Il primo si riempì in breve di acqua rossa ed era molto profondo. Il secondo invece si apriva nella roccia e andava verso l'alto.
“Ah! Sono stufo di cadere e scendere dai buchi, stavolta salgo! E sarà meglio per te che non ci siano altre sorprese”
E deciso si infila nello stretto cunicolo, infilando la fiala in tasca, al sicuro.Il cunicolo era talmente ripido, che dopo un po' Gregory dovette fermarsi a prendere fiato. Si appoggiò, grondante di sudore alla nuda roccia, le mani spellate e la divisa scolastica impolverata.
Stava per rimettersi in marcia quando qualcosa lo prese per i polsi e lo scaraventò in aria fuori dalla grotta. In un attimo, si raggomitolò su sé stesso, certo che si sarebbe ancora una volta schiantato a terra; ma delle grosse zampe lo presero appena in tempo e dolcemente lo lasciarono a terra.
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Le Fiabe di Salazar - I Tre Quadri Gemelli
FantasyLe storie che andrete a leggere, perché lo prometto saranno più di una, vanno a comporre le Fiabe di Salazar, delle storie create grazie all'aiuto dei suoi discepoli, la Confraternita di Armata Serpeverde, che ha deciso a seguito di alcuni giochi in...