emozioni

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Passarono altri 10 minuti e mi voltai nuovamente, Taki non si trovava più in piedi ma si era seduto su una panchina, a qualche metro di distanza.

Fissava il vuoto con espressione assente, sarebbe stata un'ardua impresa riuscire a capire cosa passava nella mente di quel ragazzo.

Mi avvicinai a lui ancora una volta, mettendomi di fronte alla sua figura.

...

Sembrò non notarmi, era fin troppo assorto nei suoi pensieri.

Decisi allora di sollevargli il mento.
Lo feci, in modo che i nostri sguardi si potettero incrociare perfettamente.

...

Vidi i suoi occhi lucidi come uno specchio, Taki era sul punto di piangere anche se il motivo mi era ancora sconosciuto.

...

Mi affiancai a lui e senza esitare gli domandai con tono timoroso

-Come mai piangi?-

...

La sua reazione fu immediata: alzò la testa di scatto e mi strinse le mani.

-Le persone piangono, ma non perché sono deboli, ma perché sono state forti troppo a lungo-
(Fairy tail ,Mira)

Esclamò in seguito.

...

Fui sconcertata, confusa, non realizzai subito quel che aveva detto, ci misi un po' a collegare la sua frase ad una citazione.

...

Nel frattempo le lacrime avevano iniziato a rigare il volto del mio amico , mentre io, ancora troppo sconvolta, continuavo a fissarlo con un'espressione tra il malinconico ed il confuso.

...

Le nostre mani intanto erano sempre strette fra di loro, non volevo lasciare quella presa, non volevo per nessun motivo.

...


























Lol mi è sembrato giusto trascrivere il capitolo così com'era poiché per me trasmette più emozioni scritto così,
voi cosa ne pensate?

Insegnare Ai Prof...Grazie Agli Anime E Ai Manga (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora