il primo intervallo

81 1 1
                                    

"STA ARRIVANDO IL PROF!!" Urlo un mio compagno che era a fare la guardia

E in subito tutti gli alunni cominciarono a correre a tutta velocita, ognuno al proprio banco tra spintoni e cadute di sedie. Appena il prof mise piede in classe arrivo un silenzio totale

Il prof si presento era un tipo giovane magro alto con un lungo naso disse che avrebbe insegnato matematica. Si sedette sulla cattedra e comincio a presentarsi e fare i giri dei nomi di tutta la classe e fare sempre, solito le stesse domande quindi decisi di non ascoltare e usare il telefono e perdermi nei miei pensieri.

"tu la infondo col piercing al labbro e il taglio al sopracciglio" esclamo il prof di matematica

Capi subito che stesse parlando di me quindi staccai lo sguardo dal telefono e alzai la testa

"come ti chiami?" Mi chiese

"Jacob Gonzales"

"quanti anni hai scusa "

"io ho 16 anni"

"ah quindi sei stato bocciato?"

"sì in prima media"

"e.... come mai?"

"all'epoca non sapevano che fossi DSA"

"ah ma quindi sei handicappato?" Domando da lontano un ragazzo nuovo della classe con seguire una sua risatina

"no COGLIONE! Ho solo difficoltà a leggere e prestare attenzione" gli urlai contro

Il prof si accorse che mi arrabbiai e decise di passare a fare le stesse domande a Steve.

Passarono tre ore le quali le passai a giocare al telefono mentre il prof si presentavano

Suona la campanella, finalmente è arrivato l'intervallo e io e Steve ci alzammo e uscimmo dalla classe per dirigerci verso la porta antincendio, la quale conduceva a uno spazio esterno della scuola abbastanza grande tutto completamente in cemento, il quale aveva delle scale che conducevano all'uscita della scuola, noi e tutta la scuola abbiamo nominato quello spazio il terrazzino era l'unico luogo della scuola il quale potevi andare a fumare senza essere rimproverato dai prof per il fatto che fosse vietato a scuola.

Arrivammo per primi visto che la nostra aula era a 3 metri dalla porta, e entrambi cominciammo a fumare mentre aspettavamo gli altri, e nel frattempo il terrazzino si riempiva di studenti del 3,4,5 anno e alcuni del 2.

Il primo ad arrivare fu Yuri

Yuri ha un anno in meno di me è russo è uno dei miei primi amici che mi sono fatto a inizio scuola,

Ha i capelli castani corti ai lati ma molto lunghi al centro pero gli tiene sempre legati con un codino, è più alto di me e ha gli occhi azzurri-grigi e sempre in giro con i pantaloncini della scuola e indossa sempre magliette senza disegni solo tinta unita, fuma un sacco di sigarette e canne, sorride sempre ed è come sorpreso da ogni cosa, sinceramente è un puttaniere a tutti gli effetti ma è simpatico

Ci saluta e stringe la mano a me e a Steve

"ti cerca Zane" gli dissi

"fammi indovinare gli devi delle sigarette vero?" Rispose mettendosi una mano sulla fronte

"hai capito tutto"

"meno male che le hai comprate oggi" rispose Steve sorridendo

"Già..."

Sento aprirsi la porta antincendio ed entrano in terrazzino Meg saltellando con un enorme sorriso dietro di lei zane con le cuffie addosso e Michael rollandosi un drum.

Appena Yuri vide Zane tiro fuori il suo pacchetto di sigarette appena comprate e gliele diede tutte quelle che gli doveva ,ci raggruppammo tutti in cerchio e cominciamo a fumare

"ehi Jacob!" Esclamo Zane

"dimmi!"

"che ne dici se oggi viene anche jack con noi in centro? Visto che siamo in minoranza di ragazzi "

"siete in minoranza? Vengo io se volete!" Esclamo Yuri in tutta velocita con un sorriso maligno come quello di joker

"no tu non vieni!" Gli esclamai

"perché?" Fecce una faccina da cane bastonato

"c'è una ragazza che mi interessa e tu sei un puttaniere nato"

"non e vero!!"

"sì invece!" Risposero tutti insieme

"ok hai vinto tu" si arese Yuri

Non riesco ancora a capire come faccia a dire che lui non è un puttaniere ma va beh, mi girai verso Zane

"comunque va bene, vai venire anche jack digli di farsi trovare alle 13:45 in stazione "

Suona la campanella

"dai raga muovetevi dobbiamo tornare in classe" disse Michael lanciando un'occhiata a tutti quanti.

NotturniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora