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Atterriamo all'aeroporto di Fort Myers, che non dista molto dalla nostra nuova scuola, la The King's Academy.

Prendiamo due taxi subito dopo aver preso i bagagli, per fortuna nessun bagaglio perso. E' sempre stato il mio più grande incubo perdere una valigia in aeroporto.

Ci dividiamo nei taxi, per le valigie, non ci entriamo in cinque con tutti i bagagli in un solo taxi. Io sto con Jack, mentre Ludo è con Ale e Jessica.

Finalmente mi trovo sola con Jack, da quando siamo partiti se ci siamo scambiati quattro parole è tanto.

«Che bello qui, sembra un sogno.» mi decido a dire dopo qualche minuto di silenzio.

«Già, le ore in aereo sono state stancanti però. Voglio proprio stendermi.»

«Le braccia di Jessica erano scomode?» non vedevo l'ora di dirgli questa cosa.

«Non stavi dormendo?» mi chiede trattenendo una risata.

«Ha importanza?»

«Se fossi stata sveglia sarei venuto a dormire da te.» dice mettendomi il braccio sul collo e dandomi un bacio in fronte.

«Dovrei crederci?» gli tolgo il braccio.

«Da quando sei gelosa di Jessica?» sembra sorpreso da questa mia gelosia, che poi gelosia non è.

«Non sono gelosa di Jessica, solo che non l'hai mai fatto con me.» ribatto.

«Ora che siamo qui potremo dormire insieme tutte le volte che vogliamo.» sussurra dandomi un morso all'orecchio.

Finalmente arriviamo nella nostra nuova scuola, è davvero enorme, non pensavo fosse così grande.

«I dormitori femminili sono di la.» dice Ludo indicando la parte destra dell'edificio.

«E quelli maschili?» chiede Ale.

«Come io ho chiesto per i femminili, tu puoi chiedere per i maschili.» ribatte Ludo trattenendosi una risata.

«Ci vediamo dopo.» dico mandando un bacio volante a Jack.

Mi tiro sotto braccio sia Ludo che Jessica, e chiedo a Ludo di fare strada.

Il dormitorio è enorme, la nostra stanza è la 2304, non vedo l'ora di conoscere le nostre compagne di stanza. Incrocio le dita.

Dopo un'ora quasi a cercare la stanza, finalmente la troviamo. E' l'ultima stanza in fondo a sinistra al secondo piano.

Ci sono due letti matrimoniali e uno singolo. Penso uno dei letti matrimoniali sia quello che usano le altre due ragazze.

«Ciao, voi dovete essere quelle nuove.» dice una ragazza dai lunghi capelli biondi. Porge la mano per fare piacere e tutte e tre ricambiamo.

«Io sono Amber, è il mio secondo anno qui, quindi per qualsiasi informazione, non fatevi alcun problema.» è molto gentile e parla sempre col sorriso stampato sulle labbra.

<Non eravate in due, in camera?» chiede Jessica guardandosi intorno, come se d'improvviso potesse comparire qualcuno.

«Sì, ma Tessa è in biblioteca. Tornerà a momenti, comunque.» risponde garbatamente.

«Come vogliamo sistemarci? Coi letti e con gli armadi, intendo.» chiedo.

«Ah sì, allora il primo letto matrimoniale, quello vicino alla porta, è quello che usiamo io e Tessa. Gli altri due gestiteveli voi. Per gli armadi ce ne sono solo due, ma sono abbastanza spaziosi, dirò a Tessa di spostare le sue cose nell'armadio che uso io e potrete occupare l'altro. Se poi non c'entra qualcosa, ci sono quei cassetti in fondo che non usiamo, potete usarli tranquillamente.» dice indicandoli.

«Grazie, ci mettiamo all'opera.» dico sorridendo.

«Va bene. Io comunque esco, vado a comprare qualcosa per domani, dato che c'è la festa di inizio anno. E' invitato l'intero istituto, vi consiglio di venire, sarà divertente.» dice mentre esce dalla stanza e si incammina per il corridoio.


Finiamo tutte di disfare le valigie in un'oretta. 

Io ho sia fame che sonno, non so quale dei due bisogni sia più forte. Forse il sonno.

Mi butto sul letto, quello matrimoniale, che di comune accordo useremo io e Ludo, e crollo in un sonno profondo. 

Per come sei, non per come ti vorrei.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora