- Prologo-

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Aga era salita lungo la scalinata con furia. Sebbene fosse una dei draghi più veloci di tutta Nograd la sua forma umana le rallentava ogni movimento.

Aveva appena ricevuto la notizia che la sua migliore amica Aune stava per sposarsi e ancora non ci credeva.

"Aune si è trovata un marito? Impossibile! Quella ragazza è solo in grado di distruggere ogni cosa che tocca...".

Era difficile per lei credere che il drago che affiancava in battaglia stesse per diventare un membro della nobiltà.

Eppure l'annuncio era stato chiaro quella mattina: "Aune il drago grigio è stata scelta per sposare uno dei nobili della gerarchia".

Tutti i suoi commilitoni erano sobbalzati alla notizia. Erano appena tornati da una dura battaglia contro i rivoltosi e adesso si ritrovavano ad abbandonare una delle loro risorse più preziose! Era imperdonabile!

Aga sbuffò furiosa, del fumo nero uscì dalla sua bocca, se si fosse agitata la sua forma umana sarebbe durata poco, doveva ricomporsi.

Era andata spedita verso il palazzo di Pece, luogo dove i superiori dell'esercito incontravano i primi membri della gerarchia. Non aveva salutato nessuno al suo passaggio, aveva un compito ben preciso, andare a parlare con il colpevole di tutto questo, il primo squamato Etma.

Quel giovane drago dall'aspetto quasi femmineo era una vera calamita per le truppe. Tutti i draghi nobili erano conosciuti per avere un aspetto sublime, quasi androgino, ma ad Aga non importavano quelle cose. Dopotutto lei era sposata da ben duecento anni e non rimpiangeva l'orribile volto dell'uomo che amava.

"Drago Etma" disse non appena i suoi piedi puntarono il terreno davanti a lui, quello non sembrò sorpreso della visita,

"Drago rosso Aga, che piacere vederla qui! Pensavo che le rivolte in periferia vi impedissero di partecipare alle riunioni strategiche, ma forse mi sono sbagliato?" il suo sorriso era divertito ed Aga potè captare l'aria di sfida che il giovane rampollo le stava lanciando.

"Perchè avete scelto proprio Aune? Lei è una risorsa preziosa per le nostre truppe! E' l'unica in grado di motivare i nostri guerrieri e adesso voi ce la portate via senza il minimo preavviso?" , Aga poteva contare sulla propria posizione di comandante in carica per poter parlare in quel modo ad un drago nobile. Inoltre era conosciuta per passare ai fatti senza perdere tempo con parole inutili.

Ma Etma sembrava poco interessato a quella ramanzina,

"Se state parlando del matrimonio regale che abbiamo annunciato questa mattina non ho nulla da aggiungere. La vostra collega ha avuto l'onore di sposare uno dei draghi più potenti di tutta Nogard, e voi come suo superiore dovreste congratularvi, non impedire che il suo sogno si realizzi! Aune è stata scelta perchè ha le capacità per sostenere un simile onere, se non fosse stato così avremmo scelto qualcun'altro..." Etma aveva concluso con disinvoltura quel problema, non aveva voglia di stare ad ascoltare ogni minima protesta da parte dei poveri plebei dragoniani.

Aga continuò a protestare, non poteva darla vinta a quel pallone gonfiato!

Però sapeva bene che più cercava spiegazioni meno ne avrebbe ricevute. Forse era davvero il caso che credesse a quella stupida storia? Forse Aune non era così contraria a quel matrimonio? Era difficile da credere anche per la stessa Aga.

Etma si era allontanato con un rapido inchino, un'assemblea di guerra si sarebbe tenuta di lì a poco e anche Aga avrebbe dovuto parteciparvi. Ma il drago non riusciva a non pensare al destino che attendeva la sua amica Aune, destino che le avrebbe per sempre allontanate...

Ali spezzateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora