Il fatto più straordinario della mia vita accadde nell'aprile dell'anno 1300, la settimana di Pasqua.Fra due mesi avrei compiuto trentacinque anni, ma, invece di essere nel pieno del mio vigore, fisico e intellettuale, stavo male, anzi malissimo ed era come se mi aggirassi smarrito in una foresta senza luce, incapace di ritrovare la via per uscirne.
Ed è proprio lì, in quella selva oscura, che ha inizio la mia storia, la storia di Harry Styles.
È difficile per me riuscire a descrivere quella foresta, tanto era buia e fitta e, ancora oggi, quando ci ripenso, mi sento preso da sconforto e da timore.
Non so dire come ci fossi entrato, dato che mi trovavo in una situazione così terribile, da avere completamente abbandonato la via della verità.
Ricordo che, ad un certo punto, mi trovai ai piedi di un colle, che si trovava al termine della pianura in cui si estendeva quella temibile selva.
Guardai in su e vidi la parte più alta del colle, che, vicino alla cima, era già illuminato dal sole.
Quella vista mi tranquillizzò e sentii che l'angoscia del mio cuore se ne era andata.
Con un sospiro di sollievo, mi voltai a guardare la foresta, sperando di esserne ormai completamente fuori.
Mi riposai un po', poi ripresi il cammino e cominciai a salire sul monte.
All'improvviso, però, dal nulla, apparvero tre animali e mi sbarrarono la strada.
Erano una lince dal pelo maculato, un leone e una lupa magrissima.
Non sapevo cosa fare e dove andare, finché comparve davanti a me una figura umana.
Allora io, spaventato e terrorizzato, gridai:
" Chiunque tu sia, ti prego, aiutami!"
" Non sono più un uomo " mi rispose la figura " ma lo sono stato.
I miei genitori erano di Mantova, nacqui al tempo di Giulio Cesare e vissi a Roma, sotto suo figlio Augusto.
Sono stato un poeta e ho raccontato la storia di Enea, giunto in Italia dopo la distruzione di Troia "Io spalancai gli occhi stupito e mi resi conto di avere di fronte Louis Tomlinson, il sommo letterato, il mio maestro.
Avevo letto e riletto le sue opere, le avevo amate e da esse avevo ricavato lo stile con cui ero divenuto famoso nella mia epoca, a Firenze.
Cercai di mostrargli tutta la mia ammirazione, ma la paura delle tre bestie non mi rendeva lucido, così gli chiesi nuovamente di aiutarmi.
Lui mi rispose che, se volevo salvarmi, avrei dovuto percorrere un altro cammino, che mi avrebbe portato alla verità, allontanandomi dall'angoscia in cui al momento mi trovavo.
Si offrì, quindi, di essere la mia guida nel viaggio che avrei affrontato.
Mi attendeva l'Inferno, dove avrei udito urla disperate e avrei visto spiriti anche antichi soffrire e invocare un' impossibile fine dei loro dolori.
Ero pronto per questo?
Non lo sapevo, ma non ebbi tempo per decidere, perché lui si mosse ed io lo seguii.
💙💚
Stava scendendo la sera e l'oscurità avrebbe portato a tutti pace e riposo, tranne a me, che stavo per affrontare un viaggio arduo e difficilissimo da raccontare.
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Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...
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