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-È la tua prima volta in punizione, eh? -
mi chiede con un ghigno accompagnato da un suo sorriso, i capelli biondi sono tutti disordinati e i suoi occhi grigi sono sempre avvolti dal un velo di mistero.

-Malfoy- rispondo acida riprendendo a giocherellare con la divisa -Dovremmo lavare l'aula? - infine chiedo osservando il secchio pieno d'acqua e sapone e il moccio appoggiato alla parete

-Molto intuitiva...- mi risponde lui sempre con un ghigno
-Neanche un grazie per la scorsa sera?-

-Come mai non sei ad Hogsmeade? - chiedo invece per cambiare discorso e alzandomi in piedi e dirigendomi verso il moccio. Comincio a lavare in pavimento in mattonelle bianche e mentre lancio a Malfoy un panno bagnato per i banchi

-Diciamo che volevo fare una sorpresina a Gazza, Al mi ha lasciato come un cane e se né andato...- dice cominciando a pulire velocemente

-Povero, Scorpius il cane abbandonato.- lo prendo in giro cercando di rimanere seria e nascondendo un sorriso

-Ah ah ah...Rosellina sai pulire decentemente un pavimento?- mi chiede osservando il pavimento bagnato per un quarto e indicando alcuni pezzi ancora sporchi

-Non pensavo che interessasse così tanto il pavimento di Difesa contro le Arti Oscure...- dico offesa. Insomma chi si crede di essere! Vuole lavare lui il pavimento? Che faccia pure...

Alza le spalle e si volta di schiena nascondendo la risata che però risuona nell'aula vuota.

Arrabbiata prendo il moccio che fino a pochi secondi prima era nel secchio d'acqua e con una mossa veloce gli passo il moccio per la faccia. Il suo sorriso scompare e mi fa un'occhiataccia che supera quelle di Ashely, mica una cosa da poco.

Mi porto le mani alla bocca e mi allontano ridendo da lui che, nel frattempo, ha preso in mano un pennello intinto di vernice verde ancora fresca. Miseriaccia a lui e a quel barattolo di vernice! Doveva proprio essere così in vista!

Corro dall'altra parte della stanza ma la mia goffaggine mi impedisce di andare avanti. Il mio piede incontra il moccio che prima ho fatto cadere ed inciampo cadendo. Lui corre verso di me con il pennello che sgocciola qua e là vernice verde, mi rialzo velocemente ma non ho neanche il tempo di dire "Ahi " che lui è di fronte a me con un sorriso maligno.

Chiudo gli occhi e sento la vernice fresca sulla parte destra della mia faccia e anche sulla divisa. Non posso scappare da lui perché alle mie spalle c'è soltanto il muro e lui mi tiene intrappolata tra le sue braccia.

-EW CHE SCHIFO! -urlo quando riapro gli occhi e guardando le dita diventate verdi dopo aver toccato la mia guancia.
-Così sei più bella, Rosellina. Qualcosa da dire? - mi chiede avvicinandosi sempre di più. Soltanto in questo momento mi accorgo che siamo così vicini e riesco a sentire il suo respiro.
I suo corpo emana un buon profumo, cosa di cui non mi sono mai accorta.

Qualcosa da dire?
Cosa dovevo dirgli...staccati, ti odio, non ti sopporto, te la farò pagare, sei un uomo morto, sei insopportabile...
Dovevo rispondergli con i soliti insulti. Questa è la mia solita risposta quando parlo con lui.
Ma ora che i nostri volti, i nostri corpi e le nostre labbra sono così vicini non né sono più sicura.

-Grazie- sono le uniche sillabe che riesco a sussurrare guardando i suoi occhi grigi misteriosi, chissà cosa nascondono. Felicità? Dolore? Tristezza? Stress?













Buongiorno! ❤

Cosa succederà tra i due? Ora che sono finalmente così vicini...odio o amore?

Al prossimo aggiornamento, mangiate molto cioccolato e buona lettura😊😉

La vostra Lunastorta❤🍫

Un Amore Imprevisto [Scorose]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora