La ragazza dello scantinato

Solitudine

Il silenzio,l'unica cosa che sento da anni ma non è nulla a confronto alla solitudine.

Mi manca sentire le persone parlare,sentire il sole riscaldarmi la pelle ed i vari odori esterni.

I miei capelli dal bellissimo biondo ormai sono diventati bianchi,chissà com'è il mio viso darei di tutto per  tanto potermi specchiare almeno per una frazione di secondo. Indosso ancora il vestito del giorno del mio rapimento,era un bellissimo abito lungo dal color rubino addobbato da una coroncina nella parte superiore e con una scollatura a v,adesso è solamente un vecchio abito usurato e logoro.

Lo scantinato che ormai mi fa da casa non è più grande di una comune camera da letto,in cui possiamo trovare una doccia,un wc e un letto,le pareti sono sgretolate e il freddo la invade costantemente.

Non so cosa mi abbia fatto Sir.Samuel ma ormai mi nutro solamente di sangue,mi ha fatta diventare un mostro,provo solamente disprezzo verso di me. Non lo vedo dal giorno del mio rapimento,tutti i giorni apre lievemente la porta e mi lancia delle sacchette di sangue. Se ho provato a fuggire? si. Ma è stato tutto inutile visto che è più veloce e forte di me.

Ho tentato di suicidarmi in svariati modi,ma non riesco a morire.

L'unica cosa positiva e che qua giù ho trovato la mia migliore amica,una bambola di pezza di nome Juleka la cui mi conosce meglio di qualsiasi altra persona.