365 giorni passarono da quando durante una notte illuminata dalla luce della luna i cuori di due ragazzi smarriti e abbandonati al loro destino crudele si incontrarono nel momento meno opportuno delle loro vite scombussolate.310
da quando il pianista gentile decise di voler insegnargli a suonare il pianoforte.
290
da quando volle sapere di più su quel tipo così silenzioso e riservato, circondato da un'aura magica che lo affascinava.
237
da quando il ragazzo assistette allo spezzarsi dell'animo delicato e sensibile dell'artista che cercava indubbiamente in lui un'ancora di salvataggio, ma allo stesso tempo sembrava voler essere sempre più distante.
"Non ti avvicinare a me, ti faresti solo del male"
Eppure passarono 236 giorni da quando il giovane liberò nel suo stomaco le farfalle.
212
da quando l'aspetto del pianista iniziò a deteriorarsi.
203
da quando le sue palpebre iniziarono a diventare sempre più calanti e le occhiaie più definite, i capelli più corti e il sorriso più forzato.
196
da quando il ragazzo era solito trovare il pianista seduto su una sedia ad osservare il pavimento con le mani fra i capelli piuttosto che al pianoforte a suonare una delle sue straordinarie melodie.
145
giorni da quando i due si resero conto di amarsi,
144
da quando il pianista capì che era troppo tardi.
140
da quando il pianista smise di recarsi al solito luogo d'incontro fra lui e il ragazzo che speranzoso attendeva seduto sulla sua sedia a rotelle mentre per ammazzare il tempo toccava qualche tasto sulla tastiera del piano ormai divenuta polverosa.
130
da quando al ragazzo iniziò a mancare la voce soffice e profonda del pianista,
128
da quando gli iniziò a mancare la sua musica e
125
da quando iniziò a sognarlo.
95
da quando regolarmente si recava al pianoforte e passava le ore a provare a leggere la musica e rimembrare ciò che gli era stato insegnato.
60
da quando il ragazzo si chiuse in camera a giocare ai videogame cercando di dimenticare quel piano e le memoria che portava con sè.
55
da quando i medici gli diedero una la buona notizia: sarebbe stato dimesso in poco tempo e mandato in una comunità che lo avrebbe accolto,
54
da quando pianse tutta la notte perché non voleva allontanarsi dal pianista.
37
da quando sentì da lontano suonare il pianoforte e quasi non cascò dalla sedia a rotelle per raggiungere il più in fretta possibile l'origine di quella melodia. Sperava con tutto il cuore fosse il pianista, perché dopo tutto quel tempo passato senza di lui sentiva di star diventando matto. Vide invece al suo posto una ragazza dai capelli corvini che gli sorrise delicatamente. Fece per chiedergli qualcosa quando il ragazzo le lanciò uno sguardo pieno di disprezzo e delusione.
"Tu non sei lui, non toccare il suo piano"
20
da quando il ragazzo decise di accettare tutto questo.
5
da quando iniziò a fare le valigie.
2
da quando per l'ultima volta si sedette al piano.
Osservò per un momento lo strumento che non toccava più da mesi. Una strana sensazione percorse le sue braccia fino ad arrivare alle punte delle dita che con esitazione si posarono sul piano.
"Brother let's just cry"
Chiuse gli occhi e buttò la testa all'indietro, lasciando che le mani andassero per la loro strada.
"I don't know sadness well"
Pur deterioratosi, il piano suonava esattamente come un anno prima, come quella notte e quelle infinite volte in cui la voce dolce e profonda del pianista risuonava nell'ormai fredda ed abbandonata stanza.
"But I'll just cry, because..."
Abbondanti lacrime rigarono il suo viso, e suonata l'ultima nota del pezzo aprì finalmente gli occhi e rivolse un sorriso sincero e sofferente vero l'alto.
"...you made me again"
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𝒃𝒆𝒈𝒊𝒏 - yoonkook.
Fanfiction»𝙨𝙝𝙤𝙧𝙩 𝙥𝙤𝙚𝙩𝙧𝙮 "Le mie gambe non si muovono, sono paralizzate e non le riesco a guardare vorrei solo poter alzarmi di nuovo e riuscirmi ad amare" - il ragazzo al pianista n17 #beyondthescene