Capitolo 1

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WEAVERLY:

Trascorrere del tempo con mia nipote era una delle cose che più amavo ma ormai era quasi una settimana che Wynonna mi aveva lasciato il compito di tenerla a bada. Il lavoro la stava divorando e a me stava impedendo di vedere Nicole nelle ore libere. Nel momento in cui venni a sapere tramite la mia ragazza che nelle pause mia sorella andava da Shorty's quando io non lavoravo, allora, andai su tutte le furie. Quella mattina decisi più che mai di precipitarmi nel suo ufficio, ma prima di farlo, lasciai la piccola da Doc e passai al bar per ordinare due caffè d'asporto.

Lasciata mia nipote salutai Doc e lui alzò il suo cappello in segno di saluto.

"Sii buona con Wynonna!" mi disse in lontananza ed io lo fulminai con lo sguardo. Il suo sorrisetto sparì come un fulmine e prima che io potessi dire altro chiuse la porta dell'ingresso.

La macchina la parcheggiai nel retro della stazione, scesi, sistemai il mio bellissimo cappotto leopardato sulle spalle e mi avviai verso la caffetteria.

Attraversai la strada più veloce che potevo con i mano il cartone che teneva ben saldi i due bicchieri.

Entrai nella porta di servizio della stazione di polizia dove solitamente solo gli autorizzati potevano accedervi. Nicole mi aveva dato il permesso di farlo ma senza dare nell'occhio. Mi addentrai subito nella stanza relax dove solitamente il personale poteva usufruire della cucina o di 5 minuti di riposo e la oltrepassai richiudendo l'altra porta dietro le mie spalle.

Camminai quasi in punta di piedi fino ad arrivare all'ingresso principale. Mi guardai attorno prima di notare Wynonna in lontananza, intenta a giocare con una matita e a sbuffare di tanto in tanto.

Accelerai il passo prima che potesse parlare, lei alzò lo sguardo e mi guardò spaventata.

"Dimmi che non è quello che penso!" esclamai posando i due bicchieri sul lungo bancone prima di farli volare per terra.

"Cosa?" mi chiese mia sorella sgranando gli occhi e inarcando le sopracciglia.

"Sono giorni che mi prendo cura di tua figlia...." mi fermai per un momento ammorbidendo il tono "...non che non mi faccia piacere..." tornai seria "....che arrivo persino in ritardo a lavoro e vengo a sapere che dopo aver finito di lavorare invece di precipitarti a casa fai prima un salto da Shorty's?!" cercai di riprendere fiato.

Wynonna alzò gli occhi al cielo.

"Dannata, Nicole!" disse per poi tornare a concentrarsi sui fogli davanti a lei.

Aveva già capito che ero stata informata da Nicole.

"Smettila di fare così e ridammi indietro la mia libertà e miei momenti d'intimità!" le ultime parole le dissi a bassa voce per non farmi sentire dagli altri e Wynonna mi guardò disgustata.

Ci mise qualche secondo per rispondermi.

"Ok, hai vinto." disse tornandosi a sedere composta e alzando entrambe i palmi delle mani sopra la testa.

"Meno male!" sospirai chiudendo gli occhi.

"Ma devi tenermela anche stasera." aggiunse, ed ero già pronta per rimproverarla.

La fissai soltanto.

"Stasera c'è il torneo di freccette." disse lanciandomi un sorrisetto.

"Mi prendi in giro?" feci un piccolo urlo.

Improvvisamente fummo attirate da un rumore proveniente dalla mia sinistra. Nicole era uscita dalla sua stanza e in mano teneva ben salda la sua giacca con sopra il distintivo del distretto. Era piuttosto preoccupata.

Keep my eyes on youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora