Capitolo 15

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Inizio flashback (POV'S NAMJOON)
Stiamo tornando a casa, io, mamma e papà. È dà un po' che voglio una sorellina ma non arriva mai...
Stiamo in Italia, volevo tanto visitarla e mi ci hanno portato ma il regalo non era solo quello.
Stiamo andando in un orfanotrofio, ci sono tanti bambini...
Fine flashback

"Una volta arrivati lì, chiesi a mamma e papà perchè stavamo in quel posto e mi dissero che avrei finalmente avuto una sorella..."
Mi sta guardando perplessa e Jimin inizia a piangere.
"Dai che stronzate dici Cake" mi risponde Francy ma continuo: "Prima di darci questa bambina venimmo informati delle sue origini. Era italiana e perdette i genitori in un incidente stradale. Il padre coreano e la madre italiana ma lei, Francesca si chiamava e si chiama ancora ora, era tutta italiana solo pochi capivano che aveva anche origini coreane."
Ora mi ha preso più sul serio e guarda dritto nei miei occhi lucidi ma i suoi non lo sono, i suoi sono diventato ghiaccio.
"Mi stai dicendo che quella che sta preparando la cena per domani non è mia madre.
Che quello che sta scegliendo il miglior vino non è mio padre.
E che quello che doveva essere il mio migliore amico, quello che doveva dirmi tutto non è mio fratello."
La cosa che mi sconvolge è che inizia a ridere, suo solito quando è nervosa, triste. Ma una sua domanda mi congela:"Hai fatto andare tu via Jimin, vero? Perchè talmente che avevi paura che io potevo..." la interrompo subito:"SI AVEVO PAURA! LO SO DA TANTISSIMO! TU NON SEI MIA SORELLA DI SANGUE NON POTEVO MAI GUARDARTI DA TALE QUINDI! E VEDENDOTI CRESCE... STARE A CONTATTO CON TE, DORMIRE ASSIEME AVEVO PAURA CHE QUALCUNO PORTASSE VIA TUTTO QUESTO..."
Sto piangendo a dirotto, ma le sue risposte fredde mi uccidono:"Potevi dirmelo prima, chissà può essere che non avresti rovinato la bella canzone, che non rovinassi la cena di domani e che, forse a quest'ora, non ti odiassi come ti odio ora. Jimin posso stare da te?
"Domani siamo tutti ospiti quì... per la sera sì però" dice Jimin ancora piangendo.
"Se non è un problema, per te Jimin, vorrei stare sola domani. Non verro in questa casa. Adesso scusatemi vado a parlare con mia madre. Penso che era il suo questo compito, chissà quanto si infurierà eh 'fratellone'?".
Sparisce silenziosa e Jimin cerca di consolare il mio pianto.

Spazio autrice:
A

llora belle bimbe, avete sentito?
È stupenda e trovo stupendo lui.
🌸❤

 🌸❤

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