Quello che un tempo fu amore

Il Lupo

Sono abbastanza confusa.

Ma ignoro del tutto Nico e il suo sorriso bellissimo e splendente.

Ma che mi prende?

Mi avvio verso casa con la musica con la cassa a volume abbastanza alto.

Talmente alto e talmente persa nella
musica che non mi accorgo che la temperatura è calata di parecchio, e anche se siamo a settembre è  molto strano, sembra di essere a gennaio.

Inizio ad avere freddo ma sembro essere l'unica, perché le persone che sono attorno a me sono in canotta e pantaloncini.

Io sto letteralmente gelando e il cielo è diventato di un grigio giallastro, sembra che stia per scoppiare un temporale.

Inoltre ho una sensazione strana di paura.

Ho bisogno di scappare. Devo correre.
Non mi piace quel posto. 

Senza un motivo valido inizio a correre e pian piano mi accorgo che non sto correndo sto.. Volando.

Si avete capito bene volando..

Ero staccata da terra da almeno un metro.

Volavo, velocissima e vedevo che per la mia velocità volavano fogli, e facce stralunate mi guardavano stupefatte.

Era.. Bello. Strano ma bello.

La musica che avevo scelto faceva di sottofondo e all'improvviso con (un salto?! ) mi ritrovai a sorvolare le nuvole e davanti a me si attendeva un mare bianco e soffice di nuvole.

Seguimi ...

Ancora la voce, con un balzo scesi dalla nuvola e seguii la voce di Lessy.

Dopo mezz'ora di "volo" mi ritrovai in un bosco: saranno state  le 16 ma il sole era già tramontato. Era tutto buio ma stranamente non avevo paura.  Ero... Serena come se sapessi che quel bosco non fosse pericoloso.

Camminavo lentamente e all'improvviso sentii un fruscio.
Qualcuno mi stava seguendo, raccolsi un bastone per terra che con un tocco della mano prese fuoco e si trasformò in una torcia.

Non mi sorpresi più di tanto ormai avevo capito che la mia vita non era più quella di prima avevo un compito da svolgere : trovare Lessy.

<<c'è qualcuno?>> chiesi.

All'improvviso sbucó fuori una figura esile

Attratta dalla luce si avvicinava lentamente e quando era abbastanza vicina scoprii che era un Lupo.

Dal manto nero e gli occhi azzurri...

Mi ricordava qualcuno...

Nico..

L'animale mi guardava con insistenza e mi fece capire con un gesto del capo di seguirlo.

Ero confusa. Mi dava pace e sicurezza quel Lupo. Eppure c'era qualcosa di strano.

Mentre ero assorta nei miei pensieri mi accorsi che il Lupo si era fermato a due passi da me.