Abbracci e amore

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E quella sera Mario aveva deciso di fidarsi, di affidarsi a lui.

Mario aveva deciso che da quel momento in poi si sarebbe fidato.

Cosi, dentro casa sua, dentro la sua vita, dopo quel bacio, si abbracciarono.
Quell'abbraccio profumava di un'essenza che sapeva di felicità, speranza, e finalmente fiducia.

Mario aveva deciso di dedicarsi alla sua felicità, a ciò che lo faceva stare bene, Claudio.

Claudio aveva deciso di curare le ferite di Mario, voleva fargli capire che prima o poi tutto passa, che non può piovere per sempre.

"dillo di nuovo" Mario interruppe il silenzio che si era creato dopo che si erano seduti sul divano.

Si stavano guardando, e Mario lo guardava con il sorriso.

"sono innamorato di te." Claudio lo sussurrò.

E il sorriso, e gli occhi di Mario si illuminarono.

"sono irrimediabilmente innamorato di te, Mario Serpa." e questa volta claudio lo disse con voce convinta, al che mario lo guardò, per poi avvicinarsi e baciarlo senza paura.

Claudio era sempre stata una persona che i suoi sentimenti li esprimeva attraverso i gesti, ma niente e nessuno in quel momento gli avrebbe impedito di dire quelle parole tanto importanti a Mario, il ragazzo che aveva fatto soffrire con la sua inutile bugia.

Mario gli accarezzò la nuca, la sua mano tramava a quel contatto.
L'altra mano, sulla sua guancia, che accarezzava quella pelle morbida.

Un bacio lento, passionale, che sapeva di giornate insieme, sorrisi, e quotidianità.

Claudio accarezzava i fianchi di quel ragazzo, e poi, dietro la schiena per avvicinarlo di più, per farlo sdraiare sopra di se, su quel divano grande che descriveva alla perfezione il concetto di casa e di amore.

"ti amo anche io, Claudio" e lo disse tutto d'un tratto guardandolo negli occhi, e lo vide tremare di passione.

Si alzarono in piedi, e tra varie carezze e baci arrivarono in camera di Mario.

Mario fece sdraiare Claudio sul letto, e con estrema lentezza e delicatezza cominciò a levare la maglietta di Claudio, che nel mentre si godeva quei baci che Mario gli dava mentre lo spogliava.

E cosi, Claudio si prese cura di Mario, e lo fece facendolo sentire perfetto, amato.
Perfetto, amato, Mario lo era davvero.

Baci ovunque, ti amo detti a bassa voce, solo per loro.

Amore per me è voltarmi e sapere che lui c'è a proteggermi le spalle anche se distanti.

È cercare la sua mano e trovarla, lì accanto.

È parlare.
È tuffarmi tra le sue braccia, i suoi discorsi e il profumo che indossa la sua pelle.

È riconoscerlo tra mille, lui con la sua voce ed i suoi occhi.

È rispetto amore.

È tornare anche dopo un grande litigio.

È resistenza l'amore.

Mica uno può esser sexy, strabiliante o supereroe sempre, quelli sono film e nient'altro.

L'amore vero è sacrificio, è dolore a volte.

È distacco, spesso, e poi ritorno.

Son notti stretti a scaldarsi dal freddo o a far dolcemente l'amore.

È conoscenza dell'animo dell'altro.

È cura.

È il suo sguardo che ogni giorno ti sussurra che con te è felice.

È la sua telefonata per sapere come è andata la giornata o semplicemente per dirti sto tornando a casa.

Sono i fine settimana insieme, ed i silenzi che sanno di serenità.

L'amore vero è come un libro, di quelli che tieni sul comodino o in grembo durante un lungo viaggio in treno.

È un percorso non facile.

È una mano stretta stretta alla tua.

È guardare insieme la stessa direzione ed urlare dentro "Io con te ci voglio invecchiare".

L'amore.

È proprio quello che eravamo noi, insieme, amore significa anche amarsi dal primo momento.

Mario e Claudio, loro, insieme.

•••

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