27 Maggio 2013
Il sole degli ultimi giorni di Maggio rischiara la mattina di Lima e sveglia dolcemente Kurt, filtrando dalle tende semichiuse della finestra di camera sua. Quel giorno è un giorno speciale: è infatti il diciottesimo compleanno del castano, che si alza con un sorriso radioso, seppur appartenente ad una persona appena sveglia, e si dirige in bagno.
Al piano di sotto, invece, Burt è, con Finn, Carole e Blaine, in silenziosa fibrillazione. Ha organizzato una giornata speciale per il suo bambino, e in teoria entro 5 minuti dovrebbero arrivare Mercedes e Rachel, due amiche del castano che Burt aveva già avuto il piacere di conoscere. Le due ragazze arrivano qualche attimo dopo che si sente la porta del bagno aprirsi.
Quando Kurt scende al piano di sotto ed entra in cucina le luci sono ancora spente: non appena le accende un coro di “Auguri!” parte dalle persone che Kurt ritiene più importanti nella sua vita. Sorride radioso mentre si avvicina al tavolo dove lo aspettano la sua famiglia e gli amici, oltre ad un bellissimo Blaine che lo omaggia con un bacio ed un mazzo di splendide margherite. Kurt arrossisce come se quello fosse il loro primo appuntamento, prima di sprofondare il naso nei fiori che ha in mano ed inspirare profondamente, beandosi del profumo familiare di quei fiori. La colazione, preparata da Carole, è ottima, a base di muffin al cioccolato e ai frutti di bosco, cookies fatti in casa e caffè. A tavola il clima è sereno e spensierato: Carole chiacchiera di futilità con Rachel, Kurt spettegola con Mercedes e Burt discute con Blaine e Finn di football. L'atmosfera è serena, e Kurt in quel momento non pensa neanche agli avvenimenti dei mesi passati: sembra che non ci sia nulla al di fuori di quella cucina calda ed accogliente.
Finita la colazione Kurt, Blaine e le due ragazze vengono accompagnati da Finn a scuola. È solo quando arrivano, però, che Kurt si ricorda di un piccino piccino sebbene cruciale dettaglino: quel giorno non sarebbe dovuto andare a scuola perchè era chiusa.
“Ehm, Blaine... Sai che la scuola oggi è chiusa, vero?” azzarda Kurt, rivolto al ricciolo che, presogli la mano, lo sta guidando verso il portone.
“Ah sì? Allora perchè il portone è aperto?” domanda Blaine, con tono innocente che, Kurt lo sa benissimo, nasconde qualcosa. In effetti però il portone è aperto, e Kurt decide di non opporre resistenza quando Blaine corre e lo trascina verso l'auditorium ridendo come un bambino. Si fermano davanti alla porta del salone, entrambi ansimanti ma con un sorriso a 32 denti sul volto.
“Dai, entra!” lo invita Blaine, con un sorriso genuino ad illuminargli il viso. Kurt, rispondendo al sorriso del ricciolo, apre la porta e si trova davanti uno spettacolo unico.
L'intero auditorium è stato decorato con addobbi che si richiamano alle cose preferite di Kurt. Dal soffitto pende un pupazzo straordinariamente simile ad Elphaba, uno dei personaggi del suo musical preferito. Ai muri sono affisse gigantografie delle sue copertine di Vogue preferite, insieme a copertine di film particolarmente amati da Kurt. Sul palco, illuminato da un faro, c'è uno splendido smoking azzurro, ispirato al vestito della co-protagonista comunemente definita buona di Wicked, Glinda, quasi sicuramente tagliato su misura. Nell'aria risuona la musica preferita del castano, quasi di sicuro copiata di pari passo dal suo I-Pod.
Kurt rimane paralizzato sulla porta, prossimo al pianto di gioia. Non può credere che qualcuno si sia scomodato a fare una cosa del genere per lui, che si è sempre ritenuto inferiore a chiunque altro sulla faccia della terra. È convinto di non meritarsi nemmeno un centesimo, anzi un millesimo di quello che i suoi amici hanno preparato per lui. Blaine si avvicina a lui, lo abbraccia da dietro e gli strofina il naso sul collo.
“Ti piace?” domanda il ricciolo al ragazzo tra le sue braccia, che mormora un flebile “Sì” prima di correre sul palco, pronto ad esaminare quello splendido smoking fatto per lui.
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Per aspera sic itur ad astra
FanfictionDal testo: Kurt Hummel è sempre stato un ragazzo razionale. D'altronde, un ragazzo che a soli 26 anni è riuscito a diventare un cantante di Broadway e a guadagnarsi un posto a Vogue come collaboratore non può che essere una persona calma e, soprattu...