Non mi sembra che katerina abbia bevuto, ma prima che si metta alla guida preferisco accentarmene.
"Mettiti su una gamba e toccati il naso" intanto mi stavo ancora tamponando il naso.
Una volta salita in casa, mia mamma mi vede malconciata, e come da previsto iniziò a impanicarsi.
"Cos'è successo?" Urlando attirò l'attenzione di mio padre.
"Ma nulla, sono solo caduta"
"Chi ti ha fatto cadere?"
"Ma nessuno mamma, sto bene"
"Come stai?" Interviene mio padre.
"Papà, davvero sto bene"
Mi misi a letto subito dopo essermi lavata, e pulita per bene.
Per la prima volta dopo un periodo indecifrabile, mi addormentai senza pensare a Emily.
**
"Amore, è mezzogiorno"
Avevo gli occhi appiccicati e un gran senso di nausea, accompagnato da un senso di confusione."Mangi?"
"No" avevo lo stomaco a pezzi, sentivo ancora l alcool salirmi su per lo stomaco.
"Ieri sera hai bevuto?"
"Mamma, lasciami per cortesia"
Esce dalla camera. Riesco a percepire la preoccupazione dalla tipologia di passo.
Mi rigiro nel letto, ma forse non è stata una buona idea. Corro in bagno e vomito.
"Tieni" mia mamma mi porge dell'acqua.
"Grazie" bevo un piccolo sorso. Alzo lo sguardo e vedo mia mamma che mi guardava.
Mia madre è una donna di 50 anni, capelli corti e scuri, occhi castani e bassina. Dopo la perdita di Emily mi è stata affianco come una sorella e sento di poter contare su di lei per qualsiasi cosa.
Dopo una mezz'ora riesco ad alzarmi da terra e mi butto sul letto. Che stronze, io non volevo bere.
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Tutto Per La Mia Felicità
Teen FictionCarol, una ragazza come tutte le altre, non riesce, o forse non vuole, superare un grosso problema emotivo, che gli ha scombussolato la vita.