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"Sto bene mamma".
Mia madre aveva appena tolto il termometro da sotto il mio braccio per controllare se avessi la febbre.

"Cosa ti va di fare amore?"
Ecco, famosa domanda. Ogni giorno sempre la stessa storia.

"Niente"
"Oh, come niente?"
"Voglio uscire".
Rimane per un attimo in silenzio.
"Zoe, amore mio, lo sai che non .. non è adatta a te .."
"Si lo so, va bene così.." la interrompo per evitare di farle finire una frase che già conosco "te lo ripeto, non mi va di fare niente oggi".

Mi lascia un bacio sulla fronte e abbandona la mia stanza.
Mi alzo dalla sedia per sedermi alla scrivania e accendere il portatile.

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Mentre scorrevo la pagina principale in cerca di notizie che mi aggiornassero sulle ultime novità, sento il campanello. Immediatamente mia mamma si reca ad aprire e sento delle voci. Con chi starà parlando? Lei che in genere non ama parlare con persone sconosciute?
Spinta dalla curiosità mi avvicino all'ingresso.

"Grazie del pensiero, ma non possiamo accettare.." sento una voce maschile che le risponde.
Spingo il mio corpo un po' più in là e decido di uscire allo scoperto.

Dall'altra parte della porta c'è il ragazzo più bello che i miei occhi abbiano mai potuto vedere. O forse non lo è proprio così tanto, dati i pochi ragazzi con cui ho avuto il piacere di scambiare una parola, da quando sono nata. No no, è proprio bello.
"Ehm.."
"Io sono Harry", dice, probabilmente per levare l'imbarazzo che si era creato, "abito qui vicino, praticamente da oggi. Sono venuto per invitarvi a cena da noi questa sera, mia mamma lo fa sempre con i nuovi vicini.." si gratta la nuca, notevolmente imbarazzato.

I miei occhi rimasero incantati dal modo in cui questo bellissimo ragazzo muoveva le labbra mentre parlava. Il suo viso era circondato da una massa di capelli ricci alquanto disordinati e i suoi occhi sembravano surreali, di un verde intenso.
Guardai la mamma aspettando la sua risposta, che sarebbe stata negativa.

"Come già detto, ci piacerebbe venire, ma non possiamo. Grazie della visita."
Offrì un bel sorriso al ragazzo che prese per andare via dopo aver sussurrato un oh, va bene.
"Io sono Zoe"

Tesi la mano verso di lui che sorrise e ricambiò il mio sguardo. Mi stringe la mano (ad almeno un metro di distanza) mentre con l'altra mano si tocca i capelli.
"Piacere di conoscerti Zoe".
Poggia i suoi occhi nei miei e vengo quasi trafitta dal suo sguardo che sembra imbambolarmi.
Ricambio con un sorriso per non essere scortese e allontano le nostre mani quasi d'istinto.

Mi sorride a sua volta e se ne va. Indossa dei jeans stretti e una t-shirt nera che mette perfettamente in risalto i muscoli non esagerati delle sue braccia. E nel mio petto sento immediatamente un vuoto. Esattamente da quando lui se n'è andato.










Holaaaaa😘
Questo capitolo è un tantino corto ma gli altri andranno crescendo.
Come va?
Vi piace la storia?
Fatemi sapere! Un beso

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