"Okay"porta sopra le valigie,ed è ormai tardi,ora dovró riabituarmi al fuso orario,vorrei urlare contro a Riki,tutto il dolore che ho provato,tutto quello che e successo,ma poi guardo Mattia e mi calmo,salgo le scale,con Matti tra le mie braccia,apro la porta della stanza di Riki,e lui mi guarda
"Riki"
"Dimmi Fe"
"Puoi montare la culla da campeggio??"
"Certo"prende la culla e la apre,poi inserisce il materassino
"Mi tieni Matti"lui si avvicina e lo prende,metto le coperte nella culla,e poi Riki mette Matti,gli dó il suo orsetto,ed un bacio in fronte,poi mi giro verso Riki
"Vado a...a cambiarmi"apro la valigia e prendo il pigiama
"o-okay"entro in bagnio e mi metto il pigiama,poi esco,e Riki è in boxer
"Scusa"dice lui,mio Dio ma vuole farmi morite
"Tranquillo"si mette sotto le coperte,pechè ho detto che dormivo con lui,perchè??,mi metto sotto le coperte,e lui spegne la lampada
"Notte"
"Emh,notte"dice lui,gli dó le spalle,e chiudo gli occhi,inzio a muovermi,non riesco a dormire,mi giro e mi rigiro
"Fede tutto bene"
"Diciamo"accende la lampada
"Che succede"
"Non riesco a dormire"
"Per il fuso orario"
"Giá"
"Non so,magari vuoi andare a fare un giro"mi accarezza il braccio
"No Mattia dorme,non possiamo lasciarlo solo"
"Giusto"
"Tranquillo torniamo a dormire"
"Sei sicura"
"Sisi"spegne la lampada,e questa volta non gli do le spalle,lui si avvicina e mi abbraccia,mi accarezza i capelli,ora sono tranquilla,chiudo gli occhi,e lo stringo ancora di piú,finalmente mi addormento,mi sveglio sentendo Mattia piangere,guardo l'orologio,e sono le 4:48,faccio per alzarmi
"Vado io"Riki si alza,e va da Mattia,è un ottimo papá,anche se solo da poche ore,mi alzo anche io e raggiungo Riki
"Riki se vuoi lo tengo io va a dormire"
"No cucciola,si è addormentato,lo cullo un pó e torno"
"Okay"torno a letto,ma non mi sdraio,lo guardo con il bambino,e penso a quanto sia strano,quando sono tornata era così tranquillo,come se mi vedesse sempre,e stranissimo,torna a letto
"Riki"
"Dimmi"
"Nulla,te lo dico domani"
"Okay"si avvicina e mi bacia,mi manca,vorrei sentire ancora il suo calore,stranamente questa volta sono io che ne ho bisogno,mi bacia con più foga,lo bacio,ma non voglio,insomma ci siamo lasciati perchè lui mi ha picchiata,sono rimasta incinta,ho un figlio,e non sto con suo padre,devo bloccarlo,non posso,mi accorgo che mi sta baciando il collo,ed e sopra si me
"R-Riki"lui si blocca
"Che cazzo sto facendo,scusa"
"Tranquillo,dobbiamo parlare"
"Sono d'accordo ma ora dormiamo,ne parliamo domani"annuisco e mi metto sotto le coperte,lui mi accarezza la schiena,lo stringo a me,lo so,sono una cretina,dico che non posso avere rapporti con lui,che dobbiamo parlare,e poi ho bisogno di lui,lo stringo,e lo bacio,non so che fare,domani gli parleró,mi addormento.
La mattina mi sveglio,sentendo Mattia piangere,mi alzo e lo prendo,lo cullo,Riki ancora dorme,scendo giù con Mattia,deve bere il latte,guardo l'orologio che è posizionato in mezzo alle scale,e sono le 10:33,scendo e sono giá tutti svegli
"Fedeee"Nanci mi corre in contro
"Come stai signiorina"
"Bene tu??"
"Bene,ho saputo che ti sei fidanzata"lei sorride imbarazzata
"Ciao piccolo,ma lui è Riki da piccolo,posso tenerlo"
"Si tieni vado a fare il latte"lo prende ed io vado in cucina,prendo il latte di Mattia dal frigo,riempo il biberon,e lo metto nell'acqua calda,torno da Mattia e gli altri
"Fede,tesoro,e bello riaverti quì"dice Raffa accarezzandomi la guancia
"Ma Riki"chiede poi
"Dorme,questa notte si è alzato lui per Mattia"
"Ha,va bene"dice sorridendo,sento dei passi provenire dalle scale,compare un Riki assonnato,con i capelli scompigliati,torno in cucina,e prendo il biberon,vado in salotto e prendo Mattia,mi siedo sul divano,e gli dó il latte,certe volte glielo dó dal seno,alcune volte dal biberon,alterno,finisce di bere,e gli faccio fare il ruttino,lui dopo mangiato va sempre cambiato,altrimenti il pannolino esplode,vado a cambiarlo,e poi torno in salotto,do Mattia a Nanci,e vado sù nella stanza di Riki,mi levo la maglietta,ed i pantaloncini,e prendo le cose dalla mia valigia,entra Riki,ormai non mi faccio problemi,è il padre di mio figlio,perchè dovrei provare vergognia,lui mi guarda,apro la porta del bagnio
"Fede"mi giro
"Dimmi"si avvicina,e tocca la collana che ho al collo
"Non l'hai levata"
"Riki,perchè dovrei levarla,mi ricordava te,quindi l'ho tenuta".