-"Mamma,mamma 'ndamo a pendee i geato?"-una bambina piccola dai capelli rossi correva a braccia aperte verso sua madre-"Certo tesoro,come lo vuoi?"-le chiese la donna prendendola in braccio-"A tsuccuato"-rispose la bambina sbattendo le mani-"Al cioccolato?Ma che golosona che sei,Roxy"-rise mia madre.Riaprii gli occhi e lo vidi:Andrea stava uscendo dal bagno per tornare in classe...<<Nella classe davanti alla nostra,magnifico!>>pensai.Mi appoggiai alla porta,incrociai le braccia e fissai l'albero fuori dalla finestra in attesa che se ne andasse;dopo cinque minuti sentii la porta aprirsi e richiudersi,percio'tornai a muovermi.Perchè succedeva?che cosa c'entrava quel ragazzo con me e con il mio passato?-"Roxy,puoi rientrare"-disse Klice aprendo la porta-"Si,arrivo"-e tornai al mio posto.Quelle furono le tre ore piu'lunghe della mia vita,il professore spiego'nelle prome due,ed ebbe la meravigliosa idea,"per punirmi del mio comportamento incontrollato e villano",di interrogarmi durante l'ultima;riuscii a cavarmela con un sei e quando la campanella suono'tirai un sospiro di sollievo...che si trasformo'subito in terrore sapendocosa mi sarebbe successo se lo avessi incrociato mentre andavo in bagno,visto che avevo un terribile bisogno di andarci.Il professore aprì la porta e io schizzai fuori senza farmi troppi problemi nel chiedere il permesso,mi chiusi dentro e quando finii decisi che sarei rimasta lì fino a che la campanella non fosse suonata di nuovo...ma il mio programma cambiò senza che io volessi-"Ho detto levati di mezzo,nanerottolo!"-tuonò qualcuno dal bagno dei maschi.Uscii e mi fermai sulla soglia della porta-"Ma..."-quella voce scatenò qualcosa dentro di me che non mi sarei mai e poi mai aspettata...perchè ero arrabbiata con il ragazzo che lo aveva insultato?Perchè volevo che il pugno che si stava alzando contro di lui si fermasse?Perchè desideravo intensamente che il cestino accanto al ragazzo prendesse fuoco per poterlo aiutare?Ma la domanda principale fu:e perchè il cestino accanto al ragazzo aveva preso fuoco?!Sgranai gli occhi,incredula per quello che era appena successo:io avevo semplicemente desiderato che il cestino prendesse fuoco,e lui me lo faceva veramente?!Tutti iniziarono ad urlare e qualche persona intelligente ebbe il buon senso di spegnere il fuoco che avevo appiccato...o forse no?Forse era stato solo un caso...sì,un caso semplicemente impossibile.Però,la cosa che mi stupì più delle altre,fu che,appena la prima fiamma era comparsa,Andrea si era immediatamente girato verso di me,come se fosse certo che fossi stata io,e gli avevo letto sulle labbra un "grazie"sorridente.A causa di quell'incidente ci fecero tornare a casa;durante tutto il tragitto non parlai,mi limitai ad ascoltare Klice che non smetteva di dire di quanto fosse stato pericoloso per Andrea e su quanto odiasse il fuoco-"Okay,Klice,mi dispiace moltissimo per Andrea,ma adesso puoi stare zitta,per favore?"-la interruppi chiudendo gli occhi-"V-va bene"-mi rispose-"Grazie"-dissi riaprendoli.Quando arrivammo a casa,nessuna delle due aveva più aperto bocca,parlammo solo per spiegare a nostro padre il perchè di quell'anticipo-"Un cestino ha preso fuoco dal nulla e quindi ci hanno mandato a casa"-spiegò Klice afferrando una mela-"Ah...ma non si è fatto male nessuno?"-John non mi toglieva gli occhi di dosso-"No,no,per fortuna"-concluse mia sorella.Salimmo in camera nostra e io mi sdraiai sul letto-"Tutto bene,Roxy?"- -"Sì,tranquilla"-le mentii.In quel momento non avevo voglia di parlare,volevo solo morire-"Okay"-aveva capito che non ero in vena,quindi si mise le cuffie e mi lasciò in pace.Quando a pranzo nostro padre ci chiamò,scesi a mangiare solo per fare un favore a Klice-"Silenziosa oggi,Roxy?"-chiese john;gli lanciai un'occhiataccia-"Sì,problemi?"-risposi allontanando il piatto davanti a me-"No"-disse lui alzando le spalle.Finirono di mangiare e quando Klice uscì dalla stanza,mi lazai per seguirla,ma poi cambiai idea-"Papà?"-mi girai verso di lui-"Sì Roxy?"-mi guardò negli occhi-"Ti devo parlare"-sospirai-"Oh,ce l'hai fatta...dimmi,ti ascolto"-sorrise-"Bè..."-non trovavo le parole,sarei anche potuta passare per pazza-"...credo di essere stata io ad...appiccare il fuoco al cestino,oggi"-confessai-"No..."-mio padre sgranò gli occhi-"Non può essere..."-si alzò da tavola-"Lo so,ma..."-cercai di spiegare-"Avevo preso in considerazione le possibilità quando Klice me l'ha detto,ma visto che io non sono portatore..."-iniziò a camminare avanti e indietro-"...già,tuo nonno...ma è possibile che io no e tu sì?"- -"Che stai dicendo?!"-non riuscivo a capirlo...portatore?E cosa c'entrava mio nonno?-"Mettiti le scarpe e il giubbotto".mi ordinò-"Klice,io e Roxy usciamo,ci vediamo dopo"- -"Daccordo"-rispose lei.Salimmo sull'auto e John partì a tutto gas-"Joh-papà,mi spieghi che cavolo sta succedendo?"-chiesi allacciandomi la cintura-"Sei un domuinatore Roxy...non l'avrei mai detto..."-mi rispose lui-"Un che?"-ancora non capivo-"Sei un dominatore,Roxy,un dominatore del fuoco...tuo nonno lo era,io no e non avrei mai e poi mai voluto e pensato che ti potessi esserlo"-farfugliò.Un dominatore del fuoco?!Okay,forse stavo solo sognando...o lo speravo intensamente.Si fermò davanti ad un edificio scuro,scese dall'auto ed entrò,io gli corsi dietro cercando di capire dove eravamo-"Ho bisodno di parlare con il dott.Stiv,è urgente"-disse John alla segretaria seduta duetro al bancone-"Ha un appuntamento?"-chiese lei alzando un sopracciglio-"No,ma..."-rispose lui-"Allora il dott.Stiv non può riceverla,è molto impegnato"- lo interruppe la donna-"Ma la ho detto che è importante,questione di vita o di morte!"-sbraitò John-Mi dispiace,ma mi sono stati dati ordini precisi"-disse la segretaria facendo spallucce-"Ai quali puoi disobbedire,cara Monika,se si tratta di una questione di vita o di morte"-quella voce profonda la fece sussultare-"S-sign,Stiv"-balbettò arrossendo-"John,quale piacere!A cosa devo la tua visita?"-un uomo sulla settantina,alto,con i capelli bianchi e la barba gigia strinse la mano a mio padre-"Si tratta di mia figlia,Roxy"-rispose lui indicandomi.L'uomo mi osservò per qualche istante,poi tornò a guardare John-"Sì...meglio parlarne in un posto...più appropriato,seguitemi"-ci fece strada fino ad un ascensore,poi vi entrammo e il dott.Stiv schiacciò il pulsante rosso con sopra scrtto "st".Dopo cinque minuti ne riuscimmo e ci incamminammo lungo un corridoio stretto,fino a raggiungere una porta chiusa;l'uomo digitò un codice ed essa si aprì lentamente,varcammo la soglia e si richiuse di scatto.Continuammo a camminare in silenzio,poi il dott.Stiv ci fece accomodare in uno studio-"Bene,ora potete parlare"-disse dopo aver chiuso la porta-"Bè...potrebbe sembrare assurdo,visto che io non sono portatore del gene,ma..."-iniziò mio padre-"Ma sua figlia è un dominatore,l'ho capito appena siete arrivati"-concluse l'uomo sorridendo-"Da che cosa?"-chiese John alzando le sopracciglia-"Innanzi tutto dagli occhi:solo in un vero dominatore sono di quel colore.Poi, con il passare degli anni,diciamo che ho acquisito una certa dote nel...percewpire quando mi trovo vicino a uno di loro,c'è sempre uno strano...calore nell'aria"-spiegò il dott,Stiv-"E cosa devo fare?"-John iniziò a sfregarsi le miani,come tutte le volte che era nervoso-"Lei niente,è Roxy che deve decidere"-l'uomo mni rivolse la parola-"C-cosa?"-avevo la voce roca...decidere cosa?Se far parte o meno di quel club di pazzi?-"Te la senti di iniziare l'addestramento?"-alzò un sopracciglio-"Oppure vuoi torare a casa e nascondere il tuo segreto per tuta la vita?"-chiese.<<Confortanti come domande,wow!>>pensai-"Ma non è ancora maggiorenne,ha sedici anni!"-replicò John-"I-inizio l'addestramento"-ignorai mio padre-"Bene,allora prima ti devo mostrare un altro paio di cose"-mi mise un braccio attorno alle spalle e aprì la porta-"Ehy!Esisto anch'io!Sono il padre!"-John si piazzò davanti a noi per non farci passare e zando le braccia-"Sì,ma non sei tu il dominatore"-mi stupii io stessa di quello che avevo appena detto-"Anche nel carattere è tutta suo nonno"-mormorò ridendo il dott.Stiv-"Roxy..."-John abbassò le braccia-"Vuoi davvero farlo?"-mi appoggiò una mano sulla spalla-"S-sì"-annuii-"Allora,se sei davvero sicura...va bene anche per me..."-e mi lasciò andare.Raggiungemmo un'altra porta-"Devi sapere che se accetti dovrai lasciare la scuola..."-disse il dott.Stiv inserendo il codice-"Nessun problema"-lo interruppi.Non avrei più rivisto quei vampiri di professori...e soprattutto non avrei più incontrato Andrea,quindi mi andava benissimo-"...per una settimana,finchè non sarai capace di controllarlo un minimo"-aggiunse facendoci strada,io sbuffai-"Ma in determinate situazioni dovrai venire qui anche la mattina...per il momento ci limiteremo al pomeriggio"-spiegò,io annuii.Il corridoio si era trasformato in un lungo viale,delimitato da stanze con la facciata principale di vetro;dentro di esse giravano persone,oppure altre che,a venti metri di distanza,incendiavano manichini senza muovere un muscolo-"Non sappiamo ancora con certezza come siete nati,ma i nostri studiosi presumono che esistete da millenni"-disse il dott.Stiv-"mi sembra di capire che lei non è un dominatore"-chiesi-"Sì,ho fondato questa associazione per mia moglie...lei lo era"-sorrise-"Era?"-alzai un sopracciglio-"è morta...è stata uccisa"-sospirò-"Oh,mi scusi,non volevo"-mi portai una mano sulla bocca-"Niente,non importa"-fece spallucce.Non osai chiedere perchè-"Comunque,la vostra origine non ha importanza,voi dovete saper controllare il fuoco,sennò sareste un grande pericolo per l'umanità,non solo per quello che potreste causare,ma anche per come potreste venire usati.Ecco perchè venite addestrati"-spiegò-"Non solo"-mormorò john sospirando-"Papà!"-lo sgridai-"No,Roxy,tuo padre ha ragione.Venite anche addestrati a combattere...a combattere i dominatori del ghiaccio"-mi fermò il dott.Stiv-"Esistono dominatori del ghiaccio?"-chiesi alzando un sopracciglio-"Sì,certo,e sono da sempre nostri nemici"-la voce dell'uomo si indurì-"Ah.."annuii.Presumi che c'entrase sua moglie-"Comunque,a parte che per combattere i dominatori del ghiaccio,venite addestrati solo a scopo difensivo e per migliorarvi insieme al vostro hale"-concluse il dottore-"Hale?"-era la prima volta che sentivo quella parola-"Ogni dominatore del fuoco ha un proprio hale,una suametà,una persona che ha il destino intrecciato al tuo,una persona senza la quale non potresti essere mai pienamente felice"-spiegò lui-"Wow...quindi,in pratica,son o obbligata a stare con questo hale per tutta la vita,non posso oppormi?"-chiesi-"Sì,più o meno...ma vedrai che non ce ne sarà bisogno...e il tuo hale è un giovane dominatore come te,solo che la "mutazione" è avvenuta quest'estate,quindi è un pò più istruito"-sorrise il dott.Stiv-"...e come fate a sapere che è proprio il mio hale?"-domandai,cercando di evitare di prendere in piena faccia una porta che si era aperta all'improvviso-"Diciamo che ha avuto i tuoi stessi...sintomi e problemi"-rispose aprendo una porta.Entrammo in una specie di salotto,e l'uomo ci fece accomodare su un divano di pelle nera-"E abbiamo fatto ovviamente degli studi per esserne certi"-aggiunse-"E ora?"-mi guardai intorno-"E ora è venuto il momento di conoscerlo,il tuo hale"-rispose,poi si rivolse ad un cameriere dietro di lui-"Mi chiami il ragazzo,per favore,dovrebbe essere in sala ristoro,come al solito"-ordinò-"Subito"-e l'uomo sparì-"Quanto è lunga questa...base?"-chiese mio padre guardando il soffitto-"Si espande sotto tutta la città,ma abbiamo creato punti di uscita che si aprono suu spazi naturali,mi sembra una foresta,un lago e un tratto di prateria,nel caso i ragazzi vogliano"arearsi"senza dare troppo nell'occhio,in modo che possano rimanere quel che sono"-spiegò.Improvvisamente la porta si aprì e un ragazzo comparve sulla soglia-"Mi ha chiamato,signore?"-chiese.Sgranai gli occhi affondandomi le unghie nel braccio:Andrea,in una tenuta nera con una fiamma disegnata sul petto,mi guardava con aria altrettanto stupita-"Sì,Andrea,vieni a sederti con noi"-disse il dott.Stiv indicandogli il posto vuoto accanto a lui,sulla poltrona davanti alla nostra-"Daccordo,ma poi devo andare.Cato mi sta cercando da più di un'ora,credo che mi voglia uccidere"-sorrise luji mettendosi una mano tra i capelli-"Lo farai impazzire quel pover'uomo"-rise il dottore-"Ma tranquillo,ne avrai per cinque minuti"- aggiunse-"Bene...allora?"-chiese Andrea guardandomi negli occhi,io distolsi immediatamente lo sguardo-"Presumo che tu abbia capito perchè Roxy è qui"-disse l'uomo indicandomi-"Sì,presumi bene,quindi?"-rispose lui annuendo-"Quindi da domani avrai una compagna di addestramento"-spiegò il dott.Stiv-"Oh,che bello!Almeno Cato avrà anche qualcun altro da torturare!"-rise Andrea-"Bene,ora puoi andare,ci vediamo dopo,ti devo parlare di quel problema con Pilù"-lo congedò il dottore,e il ragaqzzo uscì-"Sono proprio obbligata?"-chiesi guardando la porta richiudersi-"Già,è prorpiuo obligata?Quell'Andrea non mi piace affatto"-aggiunse mio padre-"Oh,non ti preoccupare John,è davvero un bravo ragazzo...magari un pò scansafatiche,ma quando si impega è ottimo.Pur essendo qui da poco,è uno dei migliori ominatori che esistano"- -"Speriamo..."-cocluse John-"Bene,credo che per il momento possiamo salutarci,avete sicuramente altro da fare"-il dott.Stiv ci fece uscire-"Ci vediamo domani"-raggiungemmo l'ascensore-"Allora arrivederci"-lo salutò mio padre-"Ah,Roxy,non dovrai dirlo a nessuno"-disse l'uomo-"Ma..."-cercai di replicare-"No,nemmeno a tua sorella"-e le porte dell'ascensore si chiusero.
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Gemelle diverse
Fantasy"Non si gioca con il fuoco,potresti farti male" Roxy è una normale ragazza di 16 anni.Quando però scopre la sua vera natura,dovrà scappare ed andare dai suoi simili per affrontare una battaglia di cui non capisce l'origine...una battaglia che la sep...