Tutto il resto della settimana passò in quel modo,solo che Andrea non si fece più vedere;il sabato,prima che andassi via,Cato mi prese in disparte,afferrandomi per un braccio-"Sono orgoglioso di te,Roxy,sei molto brava"-disse sorridendo-"L'unico problema è che abbiamo lavorato sulle tue potenzialità quando sei arrabbiata,quindi la prossima settimana cercheremo di farti applicare a mente lucida,senza il bisogno di provocazioni-"Certo"-annuii-"Bene,ci vediamo lunedì"-mi salutò-"A lunedì"-mi girai e uscii dalla base.Incrociai il dott.Stiv,che mi fermò per parlare-"Buongiorno,Roxy,come va questo inizio addestramento?"-mi chiese sorridendo-"Bene,signore"-risposi-"Mmm...mi fa piacere.Bè,ora devo andare,ci ediamo,Roxy"- -"Arrivederci"-dissi,e uscii.Arrivai a casa e raggiunsi John in sala;mi sedetti sulla poltrona e lo guardai-"Ciao papà"- -"Com'è andata?"-mi chiese,senza staccare gli occhi dal giornale che stava leggendo-"Bene,bene,torno lunedì"-risposi facendo spallucce-"Scuola?"-disse,sta volta inchiodandomi con lo sguardo-"Immagino dopo scuola,la settimana"controllati sennò uccidi tutti"è finita"-risi-"Mmm..."-mormorò serio-"Che c'è ora?"-chiesi alzando un sopracciglio-"Non lo so,Roxy,non lo so...non mi sembra giusto...immischiarti in una faccenda più grande dite...e tu non c'entri nulla...sei solo vittima di quello stupidissimo gene..."-rispose scuotendo la testa-"Oh,non cominciare!Io c'entro benissimo,dal momento esatto in cui ho dato fuoco a quel cavolo di cestino!"-dissi alzandomi-"Roxy..."- -"Ho da fare"-risposi,e mi chiusi in camera.Quando Klice tornò da scuola,dovette bussare un pò di volte,prima che riuscissi effettivamente a sentirla-"Ehy,ciao Klice"-la salutai aprendo la porta-"Tutto okay?"-mi chiese alzando le sopracciglia-"Sì,sì...te?"-dissi richiudendola,dopo che era entrata in camera-"Benissimo,oggi Andrea mi ha rivolto parola"-sbuffò-"Wow,grande!Ma...non sei felice?"-mi ributtai sul letto-"Certo...mi ha chiesto quando tornavi a scuola"-disse tenendo la testa bassa<<Oh,merda>>pensai-"Conosce il mio nome?"-chiesi ridendo-"Evidentemente..."-fece spallucce<<Giuro che lunedì lo uccido!>>dissi tra me e me-"Probabilmentre da tutte le volte che avrà sentito urlare il mio nome dai professori"-cercai una scusa.Lei sorrise.Il lunedì,a scuola,cercai di evitare il piùpossibile Andrea,perciò mi toccò nascondermi dietro a qualcuno o a qualcosa tutte le volte che lo vedevo.All'uscita mi spinsero addosso a lui e,invece di arrabbiarsi,mi guardò sorridendo-"Ehy,non ti basta più usarmi come sacco da box?"-rise,risistemandosi lo zaino sulle spalle.Io lo ignorai e titai dritto,senza dire una parola,fino a casa-"Ho detto di no!è ancora troppo giovane!"-sbottò mio padre dal salone-"Troppo giovane per cosa?"-chiesi entrando-"Oh,Roxy,stavamo parlando giusto di te"-disse il dott.Stiv alzandosi dal divano-"Sì,questo l'avevo capito"-sbuffai alzando gli occhi al cielo-"Non azzardarti a dirle una sola parola"-gridò John puntandogli un dito al petto-"Una sola parola di cosa?"-chiesi di nuovo,ma visto che nessuno dei due si degnò di rispondermi,alzai la voce-"Papà,se mi riguarda,ho il diritto di saperlo!"-continuai-"No!"-ruggì lui-"Ha ragione,John...e poi può sempre rifiutare"-aggiunse il dott.Stiv.Alla fine mio padre si arrese,e acconsentì-"Ma promettimi che non prenderai decisioni avventate e che ci penserai su"-mi implorò-"Certo"-annuii,poi mi girai verso il dott.Stiv,che iniziò a parlare sorridendo-"Allora,Roxy,ti ricordi quando sabato ti ho chiesto come andava il tuo inizio addestramento?"-chiese,sempre sorridendo-"Sì,perchè?"-aggrottai le sopracciglia-"Bè,perchè quello che tu stai facendo ora,non è il vero addestramento"-continuò-"E per diventare un membro effettivo dei dominatori del fuoco,e di conseguenza iniziare il vero addestramento,dovresti...trasferirti definitivamente alla base"-spiegò-"Ah..."-rimasi immobile.Pensai alle mie due opzioni,e allem loro conseguenze in base a quale avrei scelto.Se non avessi accettato,probabilmente avrei finito tranquillamente il liceo,magari sarei andata all'università,avrei iniziato a lavorare,avrei incontrato un ragazzo,ci saremmo sposati e avremmo avuto dei bambini...come una persona comune.Accettare,invece,significava entrare in un mondo nuovo,un mondo dove finalmente mi sarei potuta essere me stessa,senza bisogno di sefuire le regole di questa società...accettare significava sentirmi finalmente qualcuno nel posto giusto,senza nessuno che ti giudica per quello che fai-"Lasciaci un attimo da soli"-dissi al dott.Stiv-"Certo"-sorrise e uscì di casa-"Roxy,non accettare"-John si alzò dal divano-"E perchè non dovrei farlo,papà?"-gli chiesi incrociando le braccia-"Perchè...perchè sei ancora troppo piccola e..."-abbassò lo sguardo-"E ho paura..."- -"Paura di cosa?Che Cato mi tratti male?"-risi-"Ho forse hai paura di tre piccoli dominatori del ghiaccio?"-continuai.I suoi occhi diventarono freddi-"Se non fosse per quei"tre piccoli dominatori del ghiaccio",Roxy,tua madre sarebbe ancora viva!"-urlò-"Cosa?!"-sgranai gli occhi.Lui si tappò la bocca con la mano-"Io..."-cercò di afferrarmi il braccio,ma schizzai via-"Lasciami stare,John...devo fare le valigie"-salii le scale e mi chiusi in camera.Dieci minuti dopo,avevo raccolto il mi9nimo indispensabile e lo avevo chiuso in uno zaino,poi,prima di uscire,avevo lasciato un bigliettino per Klice,con scritto"Scusami,ti voglio bene" ed ero corsa giù.Ora stavo aspettando che la macchina arivvase a prendermi-"Sei sicura di non volerlo salutare?"-mi chiese il dott.Stiv guardando John,non appena l'auto parcheggiò davanti casa-"No"-risposi.Mi aveva mentito per tutti questi anni sulla vera ragione della morte di mia madre,e ora pretendeva che non mi vendicassi?-"Come vuoi tu"-aprì la portiera e mi fece salire.Per tutto il viaggio rimasi in silenzio,fissando le case fuori dal finestrino-"Per il momento alloggerai in una delle stanze nel mio appartamento"-disse quando arrivammo davanti alla base...la mia nuova casa-"Poi,tra qualche giorno,ti farò trasferire nel dormitorio con gli altri ragazzi"-concluse-"Daccordo"-annuii-"Bene...ora,se mi vuoi dare la tua borsa,vado a portarla su...tu puoi andare da Cato"-disse prendendomi lo zaino-"Sì...ehm...arrivederci"-dissi avviandomi verso l'ascensore-"A dopo,Roxy"-mi salutò e scomparve nel suo studio.Scesi nei sotterranei e raggiunsi Cato nella mia"stanza addestramento";questa volta,Andrea era lì-"Ehy,Roxy,già qui?"-mi disse sorridendo.Gli lanciai un'occhiataccia e tirai dritto.Ma qualche minuto dopo,mi accorsi che qualcuno mi stava seguendo-"Che diavolo vuoi?"-gli chiesi senza girarmi-"Roxy,perchè fai così?"-la sua voce era calma,ma lasciava trapelare un briciolo d'impazienza.Ance sta volta non gli risposi e continuai a camminare-"Roxy,ascoltami!"-mi afferrò per un polso,io mi girai di scatto-"Perchè continui a evitarmi?Perchè sei arrabbiata con me?Che cosa ti ho fatto di male?"-i suoi occhi azzurri brillavano-"Vuoi davvero sapere perchè?"-aggrottai le sopracciglia,e continuai a parlare senza dargli il tempo di rispondere-"Perchè ti odio...odio te,odio me stessa,odio il fatto di dover far soffrire una persona!"-urlai.Lui mi lasciòil braccio-"F-far soffrire una persona?"-balbettò-"Sì,Andrea!Far soffrire mia sorella!Ma ovviamente,in questi quattro anni,non ti sei mai accorto che c'era qualcuno che impazziva tutte le volte che ti vedeva!"-mi girai e tirai dritto,ma lo sentii comunque mormorare il nome di Klice.
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Gemelle diverse
Fantasy"Non si gioca con il fuoco,potresti farti male" Roxy è una normale ragazza di 16 anni.Quando però scopre la sua vera natura,dovrà scappare ed andare dai suoi simili per affrontare una battaglia di cui non capisce l'origine...una battaglia che la sep...