Il mio cuore è un coglione.
Sì, un coglione.
Ogni volta, anziché andare avanti e seguire la testa, resta indietro ad aspettare.
Non si stanca mai di attendere gesti, parole e persone.
Sa che probabilmente non arriveranno mai, ma resta lo stesso.
Ogni volta è disposto a farsi distruggere e disintegrare.
Non impara mai la lezione.
Per quanti scudi io possa indossare, per quanta acidità io possa emanare e per quanto io cerchi di circondarmi di ghiaccio, il mio cuore finisce sempre col spogliarsi di tutte le protezioni.
Il mio cuore soffre di perdita di memoria a breve termine.
Quando vede un briciolo di felicità in lontananza, un briciolo di amore o una qualsiasi emozione positiva, si dimentica di tutte le precedenti sofferenze e corre a prenderla.
Forse dopo un certo numero di fregature, anche lui imparerà a stare più attento.
O forse no.
Forse continuerò a vivere così.
La testa di un'adulta, gli occhi un'adolescente e il cuore di una bambina.
STAI LEGGENDO
Il diario delle emozioni
PoetryHo sempre adorato sottolineare nei libri le frasi in cui mi ritrovavo di più, riscrivermi o annotarmi le parole che meglio riuscivano ad esprimere il mio stato d'animo. In certi casi, però, provavo cose talmente complesse che niente riusciva ad espr...