Eccomi qui. New York. Nuova vita. Nuovi amici e nuova scuola. Sorrido e mi incammino verso il college.
Attraverso il lungo giardino ed entro nella struttura. Ci sono armadietti dappertutto, alunni che parlano, altri che ridono, altri che si mangiano la faccia e altri che è meglio non specificare. Rido e vado verso la porta della segreteria. Busso e sento un avanti
-Buongiorno lei è?- chiese la signora sulla cinquantina dietro il bancone
-Sono la nuova studentessa. Mi chiamo Ashley Smith- dissi sorridendo
-Benvenuta. Queste sono le chiavi della sua stanza, questa è la combinazione del suo armadietto, la mappa della scuola e gli orari. Prima però passi dal preside. Seconda porta a destra- disse
-Grazie e arrivederci- dissi uscendo.
Con lo sguardo cercai la porta del preside, camminai più avanti e trovai una porta con scritto 'Principal Office'. Bussai e sentii una voce roca dirmi di entrare
-Buongiorno. Immagino che lei sia la nuova studentessa da Los Angeles.- disse sorridendo
-Si- dissi annuendo
-Si sieda pure...Ashley, vero?-chiese
-Si- dissi
-Bene, signorina Ashely. L'avviso che la Princeton University è una scuola prestigiosa, molti dei nostri ex studenti sono usciti e hanno trovato lavoro. In questa scuola ci si impegna, se vuole passare deve essere studiosa e sempre attenta allo studio. Non si può andare nei dormitori maschili prima delle otto del mattino, se troviamo qualcuno o una ragazza vengono subito puniti. Non si può andare dopo le nove della sera. Intesi?- chiese serio
-Certo, tranquillo signore. Studierò sempre, abbia fiducia in me- dissi sorridendo
-Va bene, ora vada. Arrivederci- disse prendendo alcuni fogli in mano, uscii dall'ufficio e tirai un sospiro di sollievo.
Guardai il numero della mia stanza e cominciai a camminare verso i dormitori con la cartina in mano.
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Dopo almeno dieci minuti riuscii a trovare i dormitori e la mia stanza. Infilai la chiave nella serratura e aprii la porta. Sul letto vidi una ragazza con i capelli neri, labbra carnose e corpo esile.
-Ciao- dissi chiudendo la porta alle mie spalle
-OH MEO DEO! SEI LA MIA NUOVA COMPAGNA DI STANZA!?- chiese saltando di qua e di la
-Si- dissi ridendo
-FINALMENTE! Io mi chiamo Christina! Ho diciassette anni, vengo dal Nebraska e sono felice di avere una compagna di stanza. In questi quattro anni non ho mai avuto una compagna, no scherzo ne ho avute però erano tutte troie, tutte con vestitini rosa, si facevano i tipi in camera e risparmio i dettagli.- disse ridendo
-Allora! Io mi chiamo Ashley, ho diciassette anni, vengo da Los Angeles e sono felice di averti conosciuto. Mi dispiace per te, insomma hai sopportato quelle ragazze per quattro anni! Ma per fortuna io non sono una di quelle- dissi ridendo
-Per fortuna. Allora fatti una doccia, fatti bella che fra due ore andiamo ad una festa! Alle otto devi essere pronta!- disse
-Okay?- dissi, presi la valigia e cominciai a disfarla, tenni fuori solo dei pantaloncini neri a vita alta, un top in pizzo bianco e le vans nere. Presi i vestiti e andai in bagno. Mi spogliai ed entrai in doccia.
Dopo 20 minuti uscii dalla doccia, guardai l'ora e vidi che erano le sette, avevo un'ora per prepararmi. Mi vestii in fretta e mi asciugai i capelli con il phon. Misi in presa la piastra e intanto mi truccai. Feci una linea decente di eyeliner, mascara, illuminante e un rossetto borduex matt. Piastrai i capelli e intanto canticchiai la mia canzone preferita
-You say, you can't live without me. So why aren't you dead yet? Why you still breathing- mi fermai e soddisfatta del lavoro misi via tutto.
-ASHELY MUOVITI!- gridò Christina
-Sono pronta, ora arrivo- dissi pettinandomi i capelli.
-Andiamo?- chiese lei sorridendo
-Andiamo!- dissi ridendo.
Che abbia inizio la mia prima festa da collegiale...
Spazio Autrice
No beh, amatemi! Ho cominciato il sequel! Mio dio non ci credo ancora! Però come ho detto non aggiornerò spesso, perché c'è la scuola, orchestra, violino ecc... Poi oggi sto anche male, influenza, quindi aggiornerò quando potrò.
Baci
-Gioia-