Kevin pov's
Fortunatamente riuscii ad entrare, andai in bagno a vedere come stava Ashley. Non credevo ai miei occhi...Ashley era seduta a terra, priva di sensi. Aveva vari tagli profondi sul braccio sinistro, il sangue scorreva sul pavimento bianco. La presi in braccio e corsi subito fuori.
-O MIO ASHLEY! CHE CAZZO LE HAI FATTO!?- gridò Chris in lacrime
-Io...volevo parlare con lei. Non mi ha fatto entrare, ad un tratto non sentii più lei che piangeva. Sono entrato e l'ho trovata in bagno, si è tagliata. Ti prego lasciami portarla in ospedale..- dissi piangendo, lei annuì
-vengo anche io..- disse
-andiamo- ad un tratto Chris mi fermò e parlò
-aspetta! Cameron!- disse
-LO chiameremo dopo, ora andiamo- dissi correndo verso la mia auto. La posai delicatamente sui sedili posteriori. Chris si sedette al posto del passeggero.
-non è distante. È a due minuti da qui. Vai sempre dritto, gira a destra ed entra nella stradina a sinistra. - disse, mentre ero già partito.
Cazzo, che cosa ho fatto a questa povera ragazza...
.....
Arrivati in ospedale, insieme a Chris corremmo all'impazzata con in braccio Ashley, verso l'entrata.
-Mi scusi. Abbiamo un'emergenza- disse Chris in lacrime. Cavoli, si conoscono da due giorni, e già ci tiene a lei...
-Mi dica- disse il medico
-Il mio amico- disse voltandosi verso di me -ha trovato la mia amica, nonché sua ragazza, in bagno priva di sensi...si è tagliata e ha perso molto sangue. La prego faccia qualcosa- disse lei piangendo. Lui annuì ed andò a prendere una barella.
-Faremo subito dei controlli. Voi aspettate qui- disse mentre una squadra di medici portava Ashley dentro ad una Stanza.
Mi sedetti su una sedia e li....cominciai a pensare al peggio...
-Se morirà sarà tutta colpa mia.- dissi con la testa fra le mani
-Kevin...no. Lei non morirà. Te lo prometto.- disse abbracciandomi. Ad un tratto, sentì qualcuno gridare, una voce maschile che veniva verso il reparto
-BRUTTO STRONZO! CHE CAZZO HAI FATTO AD ASHLEY, COGLIONE DI MERDA! RISPONDI- gridò Cameron
-Prima di tutto: non sono un coglione e non sono uno stronzo.-
si che lo sei.
tu taci ora.
-secondo: non l'ho neanche toccata di un millimetro. l'ho trovata in bagno, priva di sensi e sai...si era tagliata. ma per colpa mia! perché abbiamo litigato! e a te non dovrebbe fregartene neanche un po. quindi ora stai lontano da lei e non toccarla minimamente!- dissi avvicinandomi q lui pericolosamente.
-lei non merita uno come te. lei ha bisogno di uno come me. sei tu che devi stare alla larga da lei! tu sei la causa dei suoi problemi, perché tu non sai cosa vuol dire amare. mi ha raccontato tutto. Ma proprio tutto.- disse ghignando.
-sai...non saprò amare. ma so cosa vuol dire provare dolore. quello che ho provato sei mesi fa. sai come si prova a vedere la persona che si ama in ospedale per la terza volta? sai come ci si sente a vedere la persona che ami con tutto il cuore, essere sparata da una persona pazza!? sai come ci si sente a vedere la persona che ami andarsene via!? no! tu non sai un'emerito cazzo! tu non la conosci veramente!-gridai prendendolo per il colletto
-Kevin! Basta, lascialo stare. Siediti e calmati. Tu cameron vai via. Non è stata una buona idea chiamarti qui.- disse Chris ad occhi bassi.
-vaffanculo!- gridò andandosene via.
-Mi dispiace- disse Chris
-tranquilla- dissi sorridendole.
Lei ricambiò il sorriso e si sedette vicino a me, poggiando la testa sulla mia spalla.