capitolo 2

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-Ashely! Ma a cosa stai pensando?- chiese Chris

-Cosa? Ah a niente! Entriamo- dissi sorridendo

Ammettilo stavi pensando a KEVIN!

Cosa!? NO! STA ZITTA TU

Guarda faccio finta di crederti

-Ashely, madonna sei sicura di stare bene?- chiese Chris

-Sto bene, tranquilla. Io...vado a bere qualcosa- dissi, lei annuì e andò nella mischia di persone. 

Sospirai e mi diressi verso il bancone, mi sedetti ed aspettai che il tipo dietro il bancone venisse e prendesse il mio ordine.

-Dimmi tutto, piccola- disse sorridendo

-Prima di tutto non mi chiamare piccola. E secondo dammi una vodka alla menta- dissi fulminandolo con lo sguardo

-Tosta la piccoletta eh!? Tieni- disse porgendomi il bicchiere, sbuffai e lo bevvi in un sorso. La gola all'inizio bruciava, alla fine però un sapore di menta percorse tutto il  mio corpo. Ne chiesi un'altro e un'altro ancora e per finire un'altro ancora. Devo togliermi dalla testa Kevin.

AHH BECCATA! STAVI PENSANDO A LUI!

VA BENE OKAY!? ORA ZITTA!

Pagai e andai a sedermi fuori, continuavo a ridere e dicevo cose senza senso. Stavo per inciampare quando qualcuno mi prese in braccio. Quel profumo, quelle braccia, mi ricordano lui. Le lacrime cominciarono a scendere e...piansi. 

-Tranquilla, va tutto bene- disse la voce prima che mi addormentassi

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Ad un tratto mi svegliai all'improvviso, mi guardai intorno e vidi che ero nella mia stanza. Mi girai dall'altra parte e vidi Christina dormire beatamente nel suo letto. Sospirai e mi alzai dal letto. Presi una maglietta nera a maniche corte, dei leggins neri e le vans nere. Presi anche l'intimo e andai in bagno a farmi una doccia.

..........

Appena finii di vestirmi e di asciugarmi i capelli, mi truccai leggermente con del mascara e matita per sopracciglia. Tornai in camera e vidi Chris mentre aggiustava il suo letto.

-EI! TI DEVO RACCONTARE UN MUCCHIO DI COSEEE!- disse tutta emozionata

-Scusa, raccontami tutto dopo, ora ho lezione- dissi dispiaciuta

-CAZZOOO! C'è scuola oggi!!- gridò lei inpanicata. Si diresse verso l'armadio e prese alla svelta dei vestiti per poi dirigersi in bagno.

-Io vado! A dopo!- dissi prendendo lo zaino e uscendo fuori dalla stanza. Risi e mi incamminai fuori dai dormitori per poi dirigermi verso la mia classe.

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Mentre stavo per prendere i libri, un ragazzo alto, occhi azzurri e bel sorriso si appoggiò nell'armadietto vicino al mio. Sorrise e io ricambiai

-Sei nuova?- chiese

-Si, sono arrivata ieri- dissi mettendo i libri nello zaino

-Io mi chiama Cameron- disse sorridendo

-Ashley- dissi 

-Che lezione hai ora?- chiese. Presi l'orario e vidi cosa avevo alla prima ora

-Inglese, tu?- chiesi chiudendo l'armadietto

-Anche io. Se vuoi ci sediamo in banco insieme- disse

-Mmmm....va bene!- dissi, sorrise e mi prese per il braccio per portarmi in classe.

Entrammo in classe e vidi che c'erano tre persone, si vede che gli altri dovevano ancora arrivare. Ci sedemmo nei banchi infondo ed intanto che aspettavamo il professore parlammo un po di noi

-Allora io vengo da Cuba, Havana. Ho 17 anni, vengo da una famiglia che si vanta molto per i soldi, io non me ne vanto neanche- disse ridendo- e vivo qui a New York da dieci anni. Ora raccontami un po di te- disse

-Okay. Mmmm...allora mi chiamo Ashley bla bla bla. Vengo da Los Angeles, la mia famiglia è una famiglia normale, diciamo- dissi ridendo- ho 17 anni, anch'io. Sono venuta qui a New York perché volevo cambiare vita e stare lontano da persone che non mi vogliono, ma questi sono dettagli. E che dire, sono felice di essere qui a New York!- dissi aprendo le braccia e sorridendo

-Buongiorno ragazzi!- disse una voce roca, ci girammo verso la voce e vidimo il professore di inglese. Lo salutammo e vidi che la classe era ormai piena. Intanto il prof scriveva cose alla lavagna, presi il quaderno e cominciai a scrivere concentrata

-Allora cominciamo con....- venne interrotto dalla porta.

-Buongiorno, sono il nuovo studente. Kevin Della Torre- disse la voce.

Aspetta cosa!? No, sto sognando, vero? Questo è un'incubo!? 

Alzai lo sguardo e lo vidi li, immobile a fissarmi. Stronzo, coglione di merda ti odio!

-Ashley. Cos'hai?- chiese Cameron

-Ehmm...niente. Devo...devo andare in bagno. Mi scusi professore potrei andare in bagno, per favore?- chiesi gentilemente

-Vada pure- disse, mi alzai e camminai verso la porta. Gli passai accanto e lo vidi fissarmi cercando perdono con gli occhi. Il perdono te lo ficco non sai dove, tesoro.

Corsi in bagno e mi chiusi dentro.

Cameron pov's

Era strana, quando ha visto quel Kevin è diventata strana. Con la scusa di andare in bagno, andai a cercare Ashely. Passai vicino al bagno delle ragazze e sentii qualcuno piangere. Senza fare rumore aprii la porta e vidi Ashley in un angolino piangere. Mi avvicinai a lei e la tenni stretta a me

-Perché piangi?- chiesi dolcemente

-Non sto piangendo- dissi asciugandosi le lacrime

-Non mentirmi. Perché piangi?- chiesi

-Ti racconterò tutto più tardi- disse sorridendomi, annuii e mi alzai aiutandola

-Ora vai in classe arrivo fra due minuti- disse. annuii e me ne tornai in classe. 

Sicuramente quel Kevin le avrà fatto qualcosa, devo scoprire cosa...


Spazio autrice

Sono tornato dopo un lungo periodo. Il motivo del perché non ho aggiornato è perché ho il telefono che ormai è morto e il computer non funzionava ma ora si. Aggiornerò tanto anche nel periodo natalizo, che madonna non vedo l'ora che arrivi natale!

Spero che il capitolo vi piaccia. Se così lasciate qualche commentino o una stellina, per farmi sapere che la storia vi piace.

Baci

-Gioia-


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