Capitolo 3

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La folla si accalcava all'uscita dello stadio. Nell'aria si sentiva puzza di cenere, di chi approfittava della fine della partita per fumare una sigaretta. Migliaia di persone che correvano in strada gioendo della vittoria della loro squandra. Il traffico formatosi per tornare a casa rendeva l'atmosfera di festa, i migliaia di clacson, o provocavano soltanto un malditesta atroce.

Elisabetta corse fuori dallo stadio appostandosi vicino ad un lampione ad aspettare i compagni di classe , che uno alla volta la raggiunsero.

- bella partita!- esclamò Francesco porgendo ad Elisabetta una busta contenente il suo cartellone.

- faccio da guastafeste se vi dico che tra due giorni le vacanze sono finite?- chiese India incamminandosi verso l'hotel. passo svelto, testa bassa, braccia lungo i fianchi, segno che qualcosa non andava.

- che è successo?- chiese Cesare fermandosi in mezzo alla strada, riischiando di essere investito da una macchina che ora gli suonava per farlo spostare. India si guardò intorno e, guardando i suoi amici preoccupati, si girò dall'altra parte.

- non ora, in hotel vi racconto- disse proseguendola strada.

-potrebbe essersi riaperta la questione "Buco Nero"- aggiunse facendo cenno agli altri. Rossella non sapeva niente quindi si ritrovò a porsi mille domande, infondo non poteva mica sospettare che avessero salvato il mondo da degli alieni.

La strada per arrivare in Hotel fu abbastanza silenziosa ed una volta arrivati Erminia liquidò Rossella con una scusa e raggiunse gli altri nella hall dove le poltrone erano state disposte in modo circolare.

- Perchè hai detto che è stata riaperta la questione "Buco Nero"?- domandò Gabriele abbassando la voce sul finale.

- Quando eravamo allo stadio ho ricevuto una telefonata ed era David- rispose India provocando stupore generale. David era scomparso da quel fatidico giorno ed era strano che fosse riapparso da un giorno all'altro.

- ha detto che è successo un casino e che dopodomani ci raggiungerà qui per cercare una soluzione. Ha detto che ha bisogno di noi.- aggiunse cercando di ricordare i particolari della sua conversazione con David.

- e non ha accennato al problema?- chiese Cesare cercando di capire cosa potessero fare loro per aiutarlo.

- sembrava molto agitato e ha accennato a qualcosa tipo un'ibernazione- spiegò India

- Il problema ora lo abbiamo anche noi. Come lo diciamo a Rossella? Mica possiamo andare da lei e dirle " ma ciao! lo sai che abbiamo salvato il mondo da un'invasione aliena? Non è che vuoi una tazza di thè?"- chiese Noemi preoccupata.

- non lo diremo, anche perche non ci crederebbe, lo vedrà lei stessa quando tra due giorni David verrà da noi.- affermò Erminia alzandosi e sparendo nella sua camera, seguita poi da tutti i suoi compagni di classe.

- che poi un'ibernazione? Perchè mai si vuole ibernare se può viaggiare nel futuro? Questa poi- disse Giovanni pensando alla storia dell'ibernazione.

Dopo una nottata carica di ansia e di paure,la mattina furono svegliati da un pianto isterico che gli costrinse a scendere nella hall. Proprio affianco al bar c'era la signora delle pulizie dell'hotel distesa a terra piangendo davanti al televisore.

- mi scusi? Perchè piange?- chiese cordialmente Noemi avvicinandosi. La signora non rispose, si limitò ad alzare il volume della televisione singhizzando.

- Parliamo ancora dell'esplosione avvenuta durante la notte al National Archaeological Museum of Spain. Per chi si fosse collegato solo ora ripetiamo che l'esplosione è avvenuta nel cuore della notte ed è partita da un reperto recentemente ritrovato sul fondale marino dell'oceano Atlantico. L'esplosione ha causato due vittime, due guardie di sorveglianza del museo. Al momento la Policìa sta indagando sugli archeologi che hanno portato ieri l'anfora al museo.-

- ragazzi,la professoressa ci ha mandato un messaggio, dobbiamo essere al Museo Nacional del Prado per la lezione di archeologia- disse Federica uscendo dall'hotel e lasciando sola quella povera signora con la sua tristezza, la tristezza di aver perso un figlio.

- Questo reperto risale al 600 A.C. e dallo stile sembra provenire dall'antica Grecia. Tutta via rimane un mistero come sia arrivato al centro dell'atlantico. Molti sono ancora i dubbi che sono sorti e molti scienziati sono convinti che sono affonfdati assieme alla famosa Isola di Atlantide- spiegò il Dottor Gonzales girando attorno all'Anfora posizionata al centro della stanza.

Quando Gonzales si girò Erminia colse l'occasione per scattare una foto al reperto ingrandendola su un particolare, un'incisione che aveva già visto da qualche parte.

- Javier, tenemos que hablar- Gonzales si voltò per vedere il suo collega chiamarlo.

- scusate un momento, arrivo subito- disse poi uscendo.

- che strano- commentò Erminia avvicinandosi di poco all'Anfora.

- Sentite ma solo io ho l'impressione di aver già visto questi numeri?- chiese Erminia indicando l'incisione sul reperto. 842.

- Gonzales ha detto che quest'anfora risale al 300 A.C., ma i numeri arabi non furono inventati prima del 400 A.C. Com'è possibile che abbiano inciso questi?- chiese India ricordando le lezioni di storia avute la settimana prima.

- mi è familiare si,di sicuro lo abbiamo già visto- affermò Christian cercando di fare mente locale.

- Ragazzi venite fuori a fare ricreazione- disse la professoressa facendo uscire tutti dalla sala e scortandoli nel giardino.

- Quando avete finito ricominciamo- disse Gonzales appena tornato. E poi successe tutto in un momento. Uno scoppio , il silezio, calcinacci che crollavano , rumore di verti rotti, le ambulanze, una bomba.

Il telefono di India si illuminò per un messaggio. David.

" Il tempo scadrà domani, dobbiamo vederci subito, avvisa gli altri"






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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 21, 2018 ⏰

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ANOTHER WORLDS 2- IL MISTERO DEGLI ABISSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora