°Capitolo 8°

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"Noi ci sediamo in cerchio e supponiamo,

ma il Segreto si siede in mezzo e sa."

Robert Lee Frost

Gli occhi di Colette si muovono fulminei da una parte all'altra, intenti a leggere i risultati della prima frase chiave digitata. Decide di iniziare con le cose classiche: "incidente domestico Marshall" oppure "Caso irrisolto Marshall" per raccogliere quante più informazioni.

Solo due giornali scrissero dell'accaduto.

Il Mankato Free Press, sarebbe appunto il quotidiano della città di Mankato, che si trova a circa due ore da Marshall, e il Sun Patriot, di Watertown, con qualche dettaglio in più rispetto all'articolo dell'altro giornale.
Entrambi comunque
abbastanza vaghi.

Mankato Free Press

13 novembre 2003
La tragedia di Marshall

<< Sono tornato a casa da scuola, ho trovato mia madre in fin di vita>>

 racconta il figlio

Questa purtroppo è la fine che è toccata ieri a Cölestine Cooper, una mamma di 40 anni originaria di Berlino, residente a Marshall , che lascia un marito e un figlio di 12 anni. La dinamica della vicenda non è ancora ben chiara, dato che l'unica versione attendibile sia quella di Jasper, il figlio appunto, che è arrivato sulla scena dell'incidente quando questo era già in corso:
<< Sono entrato in casa di fretta perché fuori pioveva a dirotto, la prima cosa che ho sentito è stato un odore intenso di sangue e le urla strazianti di mia madre provenire dalla cucina. Ero terrorizzato per questo non sono riuscito ad arrivare tempestivamente, poi mi sono trovato davanti alla scena, i cani di mio padre la stavano mangiando viva >> questa la sua deposizione.

Il padre particolarmente scosso dall'accaduto, è tutt'ora sotto shock, è stato trasferito in ospedale dopo un malore, la sua prognosi è per ora riservata. La sua versione non può essere presa in considerazione perché al momento non è nelle sue capacità cognitive, nonostante sia tra i primi sospettati. È in corso l'autopsia del corpo, presto avremo ulteriori informazioni.

Stop. Tutto è rimasto irrisolto. Questo evento ha dato inizio a qualcosa che non si è ancora concluso.

"Jasper andava alle scuole medie, quindi usciva da scuola circa alle 15:00, è tornato a casa a piedi e sarà arrivato a casa intorno alle 15:20. Se Cölestine era ancora viva, significa che tutto era iniziato non molto prima, circa 10 o 15 minuti prima. Com'è possibile che dei cani addestrati e da sempre fedeli, si rivoltino da un momento all'altro contro la propria padrona, addirittura uccidendola?

Manca qualcosa."

Colette fissa i minuscoli pixel del suo PC, cercando il tassello mancante che dia un senso a questo puzzle.

E poi...

Prende un respiro e i suoi occhi brillano d'ispirazione. Digita altre parole chiave. Dei sintomi:

Allucinazioni, aggressività incontrollata.

E subito il magico Internet le propone una sfilza di risultati, tutti articoli su sostanze stupefacenti.

"Bingo."

Colette si alza di scatto, raggiunge il telefono sulla scrivania e lo stacca bruscamente dall'alimentatore.

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