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Autrice's pov

Quel giorno, un manto di nuvole grigie ricopriva la tanto caotica Jump City, che nonostante avvertisse di già le prime goccioline d'acqua, era ugualmente confusionaria, con in sottofondo i clacson delle auto accompagnati dal brusio dei pedoni, con ogni tanto qualche leggero tuono ad accompagnare il traffico.

Nell'unico edificio a forma di T presente in quella città, precisamente nella stanza di un leader, vi erano due figure raggomitolate assieme nei modi più impensabili, dormienti sotto le calde coperte.
In poche parole, si trattava della coppietta più amata da ogni singolo fan di quella squadra di supereroi.

Il ragazzo aprì leggermente gli occhi, velati dalla sua tanto amata mascherina, mentre avvertiva un peso alquanto opprimente sul suo corpo.
Gli bastò soltanto distinguere una folta chioma rossa coprirgli interamente il viso, senza alcuno spiraglio di luce.
Sospirò, piano, con un'espressione tra il divertito e lo scocciato, cercando di scuotere delicatamente quella che secondo le sue dita sarebbe dovuta essere la spalla della ragazza sdraiata su di lui.

- Stella, Stella...- la chiamò, ancora con la voce impastata dal sonno....quella era una delle rarissime volte in cui si permetteva di dormire più a lungo.... Ed erano solo le sette del mattino.
- hei, bella addormentata?- ridacchiò, ricevendo dalla diretta interessata un unico e solo grugnito infastidito.
A Robin, non restò altro che rivoltare la situazione, letteralmente, posizionandosi sopra di lei dopo essersi miracolosamente liberato.
Dopo che la ragazza aprì le palpebre ancora nel mondo dei sogni, il giovane si alzò da lei dopo averle sorriso caldamente, solo per dirigersi a passo pigro verso il suo armadio a cercare il suo solito vestiario.
La rossa si sedette, osservando il suo ragazzo frugare nel mobile in cerca della sua solita divisa.

Non le restò che alzarsi a sua volta, ma prima di incamminarsi verso i suoi indumenti viola, decise di sbirciare il panorama dalla grande vetrata della stanza.
Si diresse da quella finestra tanto amata per via della sua vista mozzafiato, poggiando gli avambracci sull'ampio davanzale mentre le sue mani sostenevano la sua testa, che necessitava ancora di un cuscino.

Sospirò pesantemente, mentre nel frattempo le sue pupille sguazzavano da un palazzo all'altro con fare stanco.
Per la ragazza, era stato in periodo più duro da quando era sulla terra.
In quei giorni, aveva riscontrato un argomento che in assoluto non riusciva a sopportare.....l'essere inaccettata.
Mai, come quelle volte, vedeva gli sguardi della gente posarsi su di lei con tanta curiosità quanta schizzinosità.
Le era sempre successo, certo, infondo alcune volte assistiva ad episodi simili, anche se comunque molto rari, e non dava molto peso a tutto ciò dato che la gente si fermava a "guarda come è vestita" o "che strani occhi che ha".
In quel periodo, le persone la discriminavano più insistentemente, ma non solamente lei....gli esseri provenienti da fuori dalla terra in generale.
Magari era solo lei che si faceva problemi, ma sapeva fin troppo bene che se era in giro, anche con qualche altro titan,
l'avrebbero guardata in modo....differente, da qualsiasi altro individuo.
Tutto ciò, la faceva semplicemente sentire fuori posto, in un luogo nel quale quelli come lei non erano accettati solamente per via delle caratteristiche esterne.....se c'era una cosa che aveva imparato in tutti quegli anni sulla Terra, era che ciò che si ha fuori conta quasi di più di ciò che si è realmente.

Ormai quel pianeta era la sua casa, ci mancherebbe se non lo fosse....Tamaran lo considerava naturalmente come le sue origini, ma era lì, su quel globo nel quale ci era finita per puro caso, che si era realizzata la sua vita, la sua famiglia, le sue avventure, il suo ruolo da eroina, il suo Robin.....amava tutto ciò che la circondava, la positività era sempre stata una sua caratteristica integrante, ma l'unica cosa che non sarà mai in grado di comprendere saranno i comportamenti umani.
Aveva due gambe e due braccia anche lei giusto? Due occhi, un naso e una bocca altrettanto, vero? Eppure, se si sottolineava il fatto che provenisse dallo spazio, veniva naturale a chiunque considerarla diversa.

oneshots robstar ~teen titans~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora