Capitolo 5

23 1 2
                                    

Era il giorno prima di Halloween, le foglie cominciavano a cadere dai rami degli alberi e le temperature erano scese di qualche grado. Quella mattina faceva troppo freddo per camminare fino a scuola, così io e Veronica prendemmo il pullman. Io occupavo sempre il posto accanto al finestrino, per ammirare la monotonia dei paesaggi che mi circondava, ascoltavo la musica e per quei pochi minuti di tragitto mi isolavo da tutto e tutti. Non ero una di quelle persone a cui piaceva stare da sola, ma al mattino avevo bisogno del mio momento di pace e pura quiete per prepararmi ad affrontare la giornata. Era passata più di una settimana da quando io e Jordan ci eravamo baciati fuori dal palazzetto dello sport. Lui mi aveva confessato di essere fidanzato e io inizialmente andai su tutte le furie e lo accusai di avermi presa in giro ma lui mi disse che come persona lo attraevo davvero tanto, e che valeva la pena correre il rischio.
A scuola, per i corridoi, ci comportavamo come se non ci conoscessimo, ma continuavamo a vederci di nascosto in caffetteria o fuori città.
'Domani sera da cosa ti travesti, Lyds?'
La sera successiva si sarebbe tenuto a scuola il party di Halloween, tutti gli studenti erano invitati e il travestimento era obbligatorio. Veronica era stata votata ed eletta come organizzatrice.
'Da Tupac'
'Pensavo fosse morto..'
'Perfetto per l'occasione, no?'
Scosse la testa e mi levò le cuffie , tirandole. Le avevo ripetuto svariate volte quanto odiassi quel gesto, ma a quanto pare le divertiva vedermi infastidita.
'Lyds, oggi pomeriggio andremo insieme a comprarti un costume, non esiste che tu vada al party più importante dell'anno con i pantaloni della tuta'
Sbuffai, ma non rifiutai la sua proposta. Probabilmente ci sarebbe stata anche la fidanzata di Jordan e il mio compito era quello di risplendere fino ad accecarla.
'Ci andiamo insieme, vero?'
Con Jordan impegnato, se non fosse stato per Veronica sarei dovuta andare da sola, e presentarsi da sola ad un party del genere era la seconda cosa più umiliante che sarebbe potuta capitare. La prima era trovare qualcuno con il tuo stesso vestito.
'In realtà.. io avrei un accompagnatore'
'E quando pensavi di dirmelo?'
'Scusami Lyds, pensavo che anche tu avessi trovato qualcuno.. volevo farti una sorpresa e presentartelo direttamente là'
'Chi è?'
'Ho già rivelato metà del mio piano, signorina. Il nome lo scoprirai domani sera'
Scendemmo dall'autobus e ci avviammo in silenzio all'interno della scuola. Comprai un caffè alle macchinette e lo bevvi cercando di riflettere. A volte Veronica si comportava in modo davvero infantile, dava le cose per scontate e pensava solo a se stessa. La festa era il giorno dopo e non avevo ancora trovato qualcuno disposto ad accompagnarmi.
'Lydia, bella e sorridente come sempre!'
'Andrew, non è giornata'
'Ogni volta che ti parlo non è giornata. Non ci credo più ormai'
D'un tratto, ebbi un'illuminazione. Una luce chiara si fece spazio tra la nebbia dei miei pensieri, ed ebbi un'idea.
'Hai già una compagna per domani sera?'
'No, perché?'
'Ti va di andarci con me?'
Era l'idea più disperata che potesse venirmi in mente, mai avrei immaginato di dover chiedere ad Andrew Stone di accompagnarmi ad una festa, ma sapevo che Jordan non provava grande simpatia nei suoi confronti, come io non ne provavo nei confronti della sua anonima fidanzata. Era un quadro di sguardi e gelosia perfetto. Mi sentivo un po' in colpa, però. Stavo usando Andrew a scopo puramente personale, era un comportamento egoista, ma a lui sarebbe bastato starmi vicino per tutta la serata per essere contento, ed era ciò che avrebbe fatto, perciò non c'era nulla di cui preoccuparsi.
'Se mi stai prendendo in giro, sappi che non è divertente'
'Sono seria'
Accennai un piccolo sorriso per essere più convincente.
'Certo che mi va, Dio, Lydia, mi va eccome!'
Da un determinato punto di vista, Andrew non era poi così male. Era un ragazzo davvero carino, e se non si comportava da stalker, anche dolce. Naturalmente simpatico, ma solo se da solo. In compagnia di Brandon si trasformava nel solito sbruffone pervertito che si dimentica improvvisamente come funzioni il cervello.
'Io sarò già qui perché do una mano ad allestire, ci possiamo trovare alle 9 davanti all'entrata?'
'Perfetto, è davvero.. perfetto. Wow, sì'
'Ci si vede allora'
Gettai il bicchierino del caffè nel cestino e andai in classe. Cominciare la giornata con matematica non mi allettava particolarmente, ma ci sarebbe stato Jordan perciò non mi azzardai a lamentarmi.
Una volta entrata in classe lo vidi già seduto, a ripassare.
'Buongiorno J' dissi, scaraventando lo zaino a terra. Andai a sedermi accanto a lui, e se qualcuno ci avesse visto mi sarei giustificata con la scusa delle ripetizioni.
'Buongiorno' rispose lui, rubandomi un dolce bacio sulle labbra.
'Sei impazzito? Dio, J, mi avevi promesso che non lo avresti fatto!'
'Andiamo, Lydia, non ci vede nessuno.. solo gli scemi arrivano a matematica prima del suono della campanella'
Lo guardai male, ma non ero davvero arrabbiata con lui.
'Con chi andrai alla festa domani sera?'
'Non lo vuoi sapere'
'Lydia?'
'Andrew Stone'
'Andrew Stone?'
'Andrew Stone'
'Perché con Andrew Stone?'
'Perché tu ci vai con la tua ragazza'
Lo vidi serrare i pugni. Il fatto che lui potesse andare con la sua fidanzata nonostante si frequentasse con me era giusto, ma io non potevo andarci con Andrew?
'Non fare quella faccia. Sai benissimo che questa situazione è complicata, dobbiamo adeguarci uno ai bisogni dell'altro'
'Riusciremo ad avere un momento per stare insieme domani sera?'
'Te lo prometto'
Lo baciai di nuovo, poi presi posto il più distante possibile da lui per non destare sospetti.

**
Io e Veronica nel pomeriggio andammo al centro commerciale per cercare il mio costume, come avevamo deciso in mattinata. Ne avevo già provati un paio: uno era rosa, sui toni pescati, con il corpetto stretto e la gonna a balze fin sopra al ginocchio. Veronica aveva proposto di aggiungere del tulle nero e strapparlo in vari punti e di creare qualche ferita col trucco sul viso e sulle gambe. In questo modo sarei stata la perfetta 'ballerina cadavere', ma non faceva per me. L'altro invece era nero, morbido, lungo fino ai piedi e senza spalline. Sarebbe stato perfetto per un travestimento da vampiro, ma pensai subito che non mi sarei sentita comoda e a mio agio con un vestito di quella lunghezza.
'Lydia, vieni qui! Ho trovato l'abito perfetto'
Raggiunsi Veronica che era qualche metro avanti a me e la vidi tenere in mano un tubino corto, con uno scollo a V molto profondo. Era semplice, per metà era di colore nero, e per metà di colore bianco.
'Ti truccherò il viso in questo modo: nella parte destra, che coincide con il nero, cercherò di disegnare uno teschio, nella parte sinistra, invece, sarai una graziosa bambolina. Che ne dici?'
L'idea mi attirava parecchio, era abbastanza originale e a Jordan sarei piaciuta sicuramente.
'Okay, lo provo'
Entrai nel camerino e mi sfilai i vestiti. Tolsi l'abito dall'attaccapanni e lo indossai. Mi guardai allo specchio più volte, mi girai su me stessa e mi feci anche qualche foto. Era la prima volta che mi piacevo così tanto. Quel vestito era perfetto per me, mi sentivo femminile, bella, e non mi spaventava il fatto di dovermi mostrare così.
Uscii per mostrarlo a Veronica e non appena mi vide si portò le mani alla bocca.
'Tesoro, sei incantevole! Sei passata Da Drake a Rihanna in 0.2! Ti prego, compralo!'
Le sorrisi e tornai dentro a cambiarmi.

**
Erano le 8:40 pm, Veronica mi aveva truccata nel bagno della scuola e poi era corsa a casa a prepararsi. Aveva trascorso l'intero pomeriggio in palestra a decorare la sala, organizzare la scaletta per la serata, stampare i fogli per l'elezione del re e della regina del ballo e assicurarsi che luci e impianto sonoro funzionassero alla perfezione. Eravamo rimasti solo io, un ragazzo dell'ultimo anno di nome Blake e il coach della squadra di baseball. Gli studenti cominciavano già ad arrivare ma non erano ancora autorizzati ad entrare in palestra.
Mentre finivo di allestire il buffet, ricevetti un SMS. Era di Jordan, mi chiedeva di incontrarci nei bagni.
Diedi una veloce occhiata al mio look, indossavo ancora una maglia e i jeans.
'Blake, finisci tu di preparare i tavoli? Io vado a cambiarmi'
Il ragazzo mi fece cenno di si con la testa, e io andai negli spogliatoi dove avevo lasciato il mio zaino. Indossai il mio vestito e mi accorsi solo in quel momento di quanto il trucco coincidesse perfettamente. Veronica aveva fatto un lavoro da urlo, le ero davvero riconoscente. Una volta pronta, camminai fino ai bagni, anch'essi decorati con ragnatele sulle porte e qualche ragno finto sulle finestre.
Entrai e lo vidi. Una suite davvero elegante, nera con la cravatta rossa e una maschera del medesimo colore gli copriva gli occhi. La giacca che indossava metteva in risalto le sue spalle larghe e la sua schiena muscolosa. Notai un piccolo rivolo di sangue finto sulla punta del labbro.
'Vampiro? Sexy' affermai alzando un sopracciglio.
'Io non capisco cosa sei, ma sei sexy da morire anche tu'
Mi avvicinai a lui e gli portai le mani al collo. Le nostre labbra si stavano sfiorando quando qualcuno bussò in modo violento e ripetuto alla porta.
'Jordan? Sei lì?'
Lo guardai tesa e notai il terrore nel suo sguardo.
'È lei'
'Lei chi? sussurrai.
'È la mia ragazza, va dentro'
Poggiandomi una mano sulla schiena mi spinse all'interno di uno dei bagni.
'Si, entra pure' lo sentii dire. La sua voce tremava un po', avevo paura di ciò che sarebbe potuto accadere. Non immaginavo come avrebbe potuto reagire la ragazza se ci avesse sentito. La porta si aprì e pochi secondi dopo sbattè.
'Amore mio, sei bellissimo'
Il mio cuore si congelò. Si fermò. Per qualche istante pensai davvero di morire. Un senso di colpa mi pervase fino ad arrivare in gola e le lacrime non esitarono a riempire i miei occhi. Cercai di soffocare il dolore nella gola, perché se avesse scoperto che li stavo ascoltando la situazione sarebbe solo peggiorata.
Mi sedetti lentamente a terra strisciando la schiena contro la parete.
'Veronica- pensai -Veronica è la sua fidanzata'

WRONG. #wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora