f i r s t k i s s

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N.B: Gerard ha 22 anni,mentre Frank 18 e sta facendo l'ultimo anno di scuola superiore


Frank era super-eccitato.
Aveva appena ricevuto un messaggio da Gerard, la sua grande cotta, che lo aveva inviato a uscire quella stessa sera perché,citando le sue parole, "non ci vediamo mai per colpa dei miei impegni con l'accademia".
Non era mai uscito solo con lui e aveva molta molta paura: era sempre stato ansioso, sin da piccolo, ma oggi stava superando se stesso.
Decise di chiamare il suo migliore amico, Ray, per un po' di aiuto.
Dopo una decina di squilli(il ragazzo ci metteva sempre davvero tanto a rispondere), finalmente sentì la sua voce:
<<Pronto?>>
<<RAYHOBISOGNODIAIUTOGERARDMIHAINVITATOADUSCIRESTASERA>>
Urlò senza prendere fiato,tanto da spaventare il povero frofro-boy (Frank amava dare un soprannome a tutti) senza fargli capire un'acca.
<<Bro,calmati e spiegami con calma cosa è successo>>
Frank cominciò a raccontare il tutto,non trattenendosi da urlare ogni tanto.
<<Frank respira,è solo un semplice appuntamento>>
<<SEMPLICE APPUNTAMENTO? STAI S-C-H-E-R-Z-A-N-D-O?>>
Scandì ogni lettera per enfatizzare il concetto.
<<Frank,capisco che hai una cotta mega galattica per Gerard-a sentire queste parole, il moro arrossì e non poco- ma è un semplice appuntamento,non iniziare a fare film mentali o cose del genere>> prese un po' di fiato e provando ad essere il più delicato possibile aggiunse: <<Magari vuole solo un po' di compagnia,non alzare troppo le aspettative perché potresti rimanerne deluso>>
-
Dopo una lunga chiacchierata con Ray che, controvoglia, lo aveva aiutato a scegliere i vestiti, era finalmente arrivato il momento di andare da Gerard.
Si erano dati appuntamento in un piccolo fast food dove facevano degli ottimi hamburgers vegetariani.
"È un'uscita tra amici,calmati"continuava a ripetere questa frase,mentre cercava di non cadere come un'idiota e di camminare correttamente per non fare figure di merda: l'ansia lo stava letteralmente divorando.
Arrivato al locale,Gerard era già lì: bello come sempre , indossava dei semplicissimi jeans aderenti (che gli facevano un culo fantastico),una maglia a maniche corte e una giacca di pelle nera.
Il tempo non era dei migliori (c'erano degli enormi nuvoloni sulle loro teste e il meteo sul suo cellulare portava pioggia) ma il vento che soffiava tra i suoi capelli tinti di rosso e lo rendeva ancora più figo.
<<Ciao Frank!>> sul viso del rosso si formò un sorriso a trentadue denti: si avvicinò al moro e gli diede una leggera pacca sulla spalla.
Frank ricambiò il sorriso:
<<Entriamo?>> chiese, e Gerard annuì.
Il locale aveva l'arredamento di varie sfumature di verde ed era abbastanza carino,presero posto dove nessuno poteva vederli: non che fosse così scandaloso che due amici uscissero insieme,ma Frank veniva spesso insultato per il suo orientamento sessuale e quindi preferiva nascondersi quando usciva solo con qualcuno del suo stesso sesso.
<<Allora,come sta andando a scuola?>> la domanda di Gerard lo fece rabbrividire.
Non sapeva come rispondere.
Non andava male come profitto scolastico,ma in fatto sociale era pessimo: aveva solo due amici (Ray e Mikey,fratello di Gerard,il quale li aveva fatti conoscere) e,il resto degli studenti, lo considerava una "merda umana" solo perché era omoflessibile*.
<<Abbastanza..bene>> disse incerto.
<<Uhm,sicuro?>>
Gerard aveva capito subito che,in realtà,non andava bene proprio nulla.
Il moro scosse la testa in segno di "sì" e poggiò i gomiti sul tavolo.
<<Okay,non mi convinci,ma ne parleremo un'altra volta,va bene?>>
Gerard fece un gesto inaspettato: prese la mano del piccolo e la strinse fra le sue.
<<Sappi che io ci sono sempre,se vuoi sfogarti>>
In quel momento,Frank si sentì veramente felice.
-
L'appuntamento stava trascorrendo abbastanza bene: abbandonarono subito quel pessimo argomento e Gerard cominciò a fare le sue solite battute orribili: Frank le adorava,erano stupide ma lo facevano morire dalle risate.
Avevano appena finito i due hamburger  che avevano ordinato precedente,quando un tuono squarciò il silenzio creatosi: aveva cominciato a diluviare ed a grandinare.
<<Come cazzo ci torno a casa?>> Frank era abbastanza preoccupato: aveva già fatto molte assenze per motivi di salute durante quell'anno scolastico,non voleva farne altre.
<<Ti ci accompagno io in macchina,tranquillo>>
Propose Gerard.
<<Gerard,domani devi tornare a New York,non voglio che tu faccia tardi e non dorma per colpa mia.>>
Il moro,in realtà,rifiutò anche per un altro motivo: sarebbe morto dall'imbarazzo se Gerard lo avesse accompagnato.
<<Dio,non preoccuparti per me! Mikey ha detto che quest'anno ti sei ammalato molte volte,non voglio che ricapiti.>>
<<Oh,ehm...grazie per preoccuparti,non dovresti>>
Frank era diventato un peperone,sentiva le guance bruciare: non si sarebbe mai aspettato che il rosso si preoccupasse così tanto per lui.
<<Pff,non dire cazzate: sai che ti voglio un mondo di bene e sei il mio migliore amico>>
Frank si sentì cadere il mondo sulle spalle sentendo quelle parole,ma fece finta di nulla.
<<Allora andiamo?>>
Il rosso lo condusse verso la cassa.
Frank cacciò il portafoglio per pagare,ma Gerard lo bloccò.
<<Non ti azzardare,pago io!>>
<<Frank ti ho invitato qui e quindi pago io>>
<<Uff,sei un idiota>>
Frank diede un pugnetto sulla spalla del rosso.
<<Sono un idiota figo,però>>
Gerard sorrise,un sorriso meraviglioso, tanto che il moro arrossì.
Dopo che Gerard ebbe finalmente pagato,uscirono dal locale: la pioggia non aveva intenzione "fermarsi".
<<Al mio tre corriamo alla macchina,okay Frankie?- Gerard prese il moro per mano- Uno...due...tre!>>
Dopo essere arrivati in macchina,entrambi con il fiatone (il parcheggio era abbastanza grande e Gerard aveva anche scambiato la sua auto per un'altra), Gerard prese parola:
<<È stato divertente! Grazie per questa fantastica serata Frankie>>
Accarezzò la guancia del moro,che arrossì immediatamente.
<<Sai, c'è una cosa che volevo dirti...
uhm, una galleria d'arte ha osservato alcuni miei dipinti e vorrebbero che io facessi una collezione nuova in modo da esporli lì...>>
Frank non capiva il perché gli stesse dicendo questo,ma era molto felice per lui.
<<Beh... avevo in mente di dipingere un corpo maschile con caratteristiche mooolto simili alle tue... vorresti essere il mio modello?>>
Frank spalancò la bocca.
<<Cioè non sei obbligato,tranquillo, troverò qualcun altro, ma non sarà mai perfetto quanto te>>
<<A-accetto>>
Il viso di Frank era completamente in fiamme.
<<Oh,grazie Frankie! Sei perfetto!>>
Il rosso si avvicinò e baciò la sua fronte.
Si allontanò piano,osservando le labbra del moro.
Frank intanto aveva gli occhi spalancati.
<<Scusa,sono stato spontaneo,non volevo metterti in imbarazzo...>>
<<Ohhhh no no no cioè tranquillo cioè non mi ha dato fastidio>>
<<Ti è piaciuto?>>
<<Oh,ehm,s-s-sì?>>
<<Quindi non ti darà fastidio neanche...>>
Il rosso si avvicinò lentamente,fino a far toccare i loro nasi
<<...questo?>>
Gerard fece combaciare le loro labbra in un dolce bacio e,nel mentre,
posò la sua mano sulla guancia di Frank,accarezzandola dolcemente.
Frank poteva dire di essere entrato in paradiso: le labbra del rosso erano così morbide e perfette.
Dopo quella che sembrò un'eternità,Gerard si allontanò.
<<Ho aspettato questo per quattro anni,avevo paura della tua reazione;
sei così bello Frankie,Dio mio>>
<<Da-davvero hai aspettato tutto questo tempo?>>
<<Sì,Frankie, da quando hai iniziato le superiori e hai conosciuto Mikey: da quel momento ho iniziato a provare qualcosa per te...>>
<<A-anche io,in realtà: non puoi neanche immaginare quanto sia stato imbarazzante sentire Mikey parlare di te e di quello che facevi...>>
<<Mikey ti raccontava cosa?>>
<<Oh beh sai...diceva che eri un ragazzo in preda agli ormoni e...>>
<<QUELLO STRONZO TI HA DAVVERO DETTO QUESTO?! OH CAZZO DEVO AMMAZZARLO APPENA TORNO A CASA!>>
<<No,ti prego,non uccidere il mio migliore amico!>>
Scoppiarono in una fragorosa risata.
<<Sei così bello quando ridi,lo sai?>>
Gerard lo baciò di nuovo:
<<Quindi,uhm,vuoi essere il mio ragazzo?>>
Frank annuì e Gerard lo ribaciò,questa volta con un po' più di "audacia":
uno dei tanti lunghi baci che li avrebbero accompagnati fino a casa Iero.



Questa os fa schifo ed è banalissima,ma  okay.
LDiana-Lawliet voleva qualcosa di felice,quindi la dedico a lei <3
Spero vi sia piaciuta(??)

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